Future Ftse Mib in forte rialzo, raggiunge 27315 punti

di FTA Online News pubblicato:
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Future Ftse Mib in forte rialzo venerdì. Il future è salito dell'1,07% a 27315 punti. I prezzi hanno oscillato tra 27070 e 27440. In generale le borse europee hanno registrato un solido rialzo nell'ultima seduta della scorsa settimana, con un bilancio leggermente positivo. L'indice EuroStoxx50 è aumentato dello 0,9% venerdì 19 maggio e del 2% nell'intera settimana. Il Dax di Francoforte ha guadagnato l'1% venerdì, avvicinandosi al record storico del 2021. La settimana si è chiusa con un aumento del 2,5%. Il FtseMib di Milano ha registrato un aumento del 1,4% venerdì e del 1% nell'intera settimana. La performance positiva delle borse europee nella settimana è un segnale incoraggiante per gli investitori. L'aumento dell'indice EuroStoxx50 e i risultati positivi del Dax di Francoforte e del FtseMib di Milano indicano un miglioramento generale del sentiment di mercato. Il ritocco del record storico del Dax evidenzia la forza dell'indice tedesco, che continua a essere un punto di riferimento importante per gli investitori. Nel mese di marzo, i prezzi alla produzione in Germania hanno registrato una crescita dello 0,3% rispetto al mese precedente e un aumento del 4,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tuttavia, i prezzi dell'energia sono aumentati solo del 2,8% su base annuale e dell'1% su base mensile. Questi dati indicano che l'aumento dei prezzi alla produzione è stato trainato principalmente da altri settori dell'economia, mentre i prezzi dell'energia sono rimasti relativamente stabili. Questa situazione può riflettere una certa moderazione dell'inflazione legata all'energia, che potrebbe avere un impatto sulle dinamiche dei prezzi complessivi nel paese. La Banca Centrale Europea (BCE) ha ribadito nel suo nuovo bollettino economico che prenderà decisioni per mantenere i tassi di interesse a livelli sufficientemente restrittivi al fine di garantire un ritorno tempestivo dell'inflazione al target del 2% nel medio termine. Nel corso di un evento a Londra, Isabel Schnabel, membro del consiglio direttivo della BCE, ha sottolineato l'importanza della determinazione nell'affrontare l'inflazione, considerando le aspettative persistentemente alte, l'aumento dei salari e una politica fiscale troppo generosa. Schnabel ha affermato che è fondamentale dimostrare una forte determinazione nel riportare l'inflazione al livello obiettivo del 2%. Queste dichiarazioni riflettono l'impegno della BCE nel perseguire politiche e misure volte a contenere l'inflazione e garantire la stabilità economica nella zona euro. Nel frattempo, si nota la possibilità di un miglioramento del contesto geostrategico, evidenziato dal viaggio del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in Arabia Saudita. La partecipazione di Zelensky alla riunione della Lega Araba, che include paesi vicini alla Russia come il presidente siriano Bashar al-Assad, è un evento significativo. Durante la visita, Zelensky ha menzionato la discussione sulla cooperazione energetica e un percorso per la pace in Ucraina. Le dichiarazioni della BCE indicano l'intenzione di mantenere una politica monetaria restrittiva al fine di raggiungere l'obiettivo di inflazione nel medio termine. Questo suggerisce che la BCE potrebbe continuare a implementare misure per controllare l'inflazione e garantire la stabilità economica. Nel contesto geopolitico, il viaggio di Zelensky in Arabia Saudita e la sua partecipazione alla riunione della Lega Araba segnalano la volontà dell'Ucraina di ampliare le relazioni con paesi vicini alla Russia. La menzione della cooperazione energetica e del percorso per la pace in Ucraina indica la ricerca di opportunità di collaborazione e soluzioni diplomatiche per la situazione nel paese. Questi sviluppi potrebbero influenzare le dinamiche regionali e avere implicazioni sia per l'Ucraina che per la Russia. Sarà interessante seguire gli sviluppi successivi per comprendere l'impatto di tali iniziative. Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha rilevato che il percorso della politica monetaria è diventato meno certo a seguito di un anno di aumenti aggressivi dei tassi d'interesse volti a contrastare l'inflazione. Powell ha sottolineato che il rischio di agire eccessivamente o in maniera insufficiente è ora più bilanciato e che la politica della Federal Reserve si sta adattando a questa nuova realtà. Ha inoltre precisato che non sono state prese decisioni definitive riguardo alla necessità di adottare ulteriori misure restrittive della politica monetaria. Queste dichiarazioni indicano una maggiore cautela da parte della Federal Reserve nel determinare il futuro della politica monetaria, considerando gli sviluppi economici e l'evoluzione dell'inflazione. Jerome Powell, ha anche affermato che le recenti problematiche del settore bancario hanno attenuato le pressioni sulla banca centrale statunitense per un aumento dei tassi di interesse. Questo è dovuto alle condizioni di credito più restrittive che si sono manifestate, le quali indicano che potrebbe non essere necessario aumentare i tassi tanto quanto precedentemente stimato per raggiungere gli obiettivi della Fed. Il discorso di Powell è giunto in un momento in cui si sta discutendo sulla fine del ciclo di rialzi dei tassi della Fed e sulla necessità di ulteriori aumenti per contrastare l'inflazione. La chiusura di seduta del future si colloca a ridosso della trend line ribassista che parte dai massimi di marzo. Una spallata a questa resistenza dovrebbe permettere il test dei massimi di marzo a 28080 punti. Resistenza successiva in area 29000. Solo discese sotto area 27025, media mobile esponenziale a 20 giorni, potrebbero fare temere un calo verso i minimi del 4 maggio a 26285 punti.

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