Iliad, nel primo semestre balzo dell'utile ordinario a 700 milioni di euro

Il gigante sempre più europeo delle telecomunicazioni Iliad ha chiuso la prima metà del 2025 con una crescita dei ricavi del 3,8% a 5,08 miliardi di euro. Il gruppo che nel 2024 è diventato il quinto operatore europeo per clienti mobile al dettaglio (ed era già al quinto posto per la banda larga fissa) ha registrato nel primo semestre un balzo dell'EbitdaAL del 10,1% a 2,04 miliardi di euro.

Con un debito netto in calo da 10,3 a 9,43 miliardi di euro, la leva finanziaria (debito/ebitdaal) è scesa così da 2,7x a 2,3x.

L'operating free cash flow (OFCF) è complessivamente balzato del 20,3% a 1,168 miliardi di euro e l'utile netto delle operazioni ordinarie si è moltiplicato da 251 a 700 milioni di euro.

Particolarmente brillanti le performance del terzo mercato di Iliad, l'Italia: qui la società ha registrato ricavi da 603 milioni nei sei mesi (+9,2%), un EbitdaAL da 191 milioni (+29,6%) e ha aumentato i capex del 5,4% a 131 milioni di euro in un contesto in cui invece gli investimenti operativi (i capex appunto) sono calati dell'1,1% a livello consolidato a 878 milioni di euro.

A fine periodo Iliad conta su base consolidata 51 milioni di sottoscrittori, di cui 41 milioni per l'offerta mobile e 10 milioni per la fissa. In Francia sono 23,1 milioni in totale, in Polonia 15,5 milioni e in Italia 12,5 milioni (12,1 milioni i clienti dell'offerta italiana mobile).