INPS, Assegno Unico febbraio 2023: pagamento e aumento in ritardo? Ecco la data di arrivo

Pagamento INPS slittato per l’Assegno Unico di febbraio 2023? Sono diverse le famiglie che hanno segnalato ritardi nell’accredito degli importi spettanti da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. 

Generalmente l’INPS provvede ad erogare il contributo agli aventi diritto entro la prima metà del mese, o perlomeno entro questa data invia la segnalazione dell’imminente accredito. Ciò non è ancora avvenuto per diverse famiglie. 

Dall’introduzione della misura fino ad oggi, il pagamento non è mai arrivato in ritardo, e quindi è molto improbabile che l’INPS faccia slittare l’accredito di febbraio 2023 comprensivo dell’aumento dovuto alla rivalutazione all’inflazione.

Ma quando potrebbe arrivare il pagamento dell’Assegno Unico di febbraio 2023? Qual è la data da segnare sul calendario del mese corrente?

Ecco il video YouTube di Mr LUL lepaghediale su tutti i pagamenti INPS in arrivo dal 20 al 28 febbraio.

INPS, Assegno Unico febbraio 2023: pagamento e aumento in ritardo. Ecco la data di arrivo

Un ritardo nel pagamento INPS dell’Assegno Unico di febbraio 2023 fa sicuramente la differenza, soprattutto in questo mese in cui è previsto l’aumento dell’importo per via della rivalutazione all’inflazione dell’8,4%.

Nessuna anomalia è stata segnalata dall’Istituto Nazionale di previdenza Sociale sul pagamento di febbraio 2023, e questa buona notizia fa capire che il pagamento arriverà prima o poi. 

Per evitare farsi allarmismi c’è da fare però una premessa: la data di arrivo del pagamento INPS dell’Assegno Unico di febbraio 2023 non è la stessa per tutti.

Rimangono, quindi, delle differenze sulle tempistiche di accredito tra i diversi beneficiari dell’Assegno Unico, ma questo non mette a rischio l’accredito del contributo.

Detto diversamente, i pagamenti confluiranno nelle tasche degli italiani prima della fine di febbraio. Ma qual è la data di accredito da segnare sul calendario?

Questo mese, considerato il ritardo, i non percettori del Reddito di Cittadinanza riceveranno il pagamento dell’Assegno Unico intorno alla data del 22 febbraio 2023, o comunque entro giorno 28 (fine mese).

INPS, pagamento Assegno Unico febbraio 2023: a chi spetta l’accredito

Alla data sopra indicata riceveranno il pagamento dell’Assegno Unico di febbraio 2023, più l’aumento, i non beneficiari del Reddito di Cittadinanza così suddivisi:

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  lavoratori autonomi, coloni e mezzadri, titolari di pensione da lavoro autonomo, i coltivatori diretti e i disoccupati non percettori di altri sostegni sul reddito;

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  i nuclei familiari all’interno dei quali siano presenti figli disabili di oltre 21 anni;

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  le neo mamme a partire dal settimo mese di gravidanza solo dopo aver presentato domanda dell’Assegno Unico una volta nato il bambino.

INPS, Assegno Unico febbraio 2023: a quanto ammonta l’aumento

Nonostante il ritardo nei pagamenti INPS, alla nuova data di accredito di febbraio 2023 sopra vista, ai beneficiari dell’Assegno Unico verrà riconosciuto un aumento dell’importo rispetto al mese di gennaio, per via della rivalutazione all’inflazione di circa l’8,4%.

L’aumento dell’Assegno è così stabilito:

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  al 50% per le famiglie composte da più di quattro figli;

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  al 50% dell’Assegno per le famiglie numericamente più consistenti, con figli a carico da 0 a 3 anni, titolari di un ISEE non superiore a 40.000 euro;

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  Al 50% da applicare sugli importi dell’Assegno Unico tenendo conto delle fasce ISEE di riferimento, per le famiglie con figli sotto 1 anno di età.

Alle famiglie con figli disabili l’INPS riconoscerà anche gli aumenti di competenza del 2022.

Ecco le nuove tabelle dell’Assegno Unico 2023 (importi per figlio.