OVS all'attenzione dopo i dati trimestrali
pubblicato:Numeri sono contrastati dai numeri di ieri sera. Il titolo rimbalza dopo un ritorno sulla media esponenziale a 50 sedute

OVS in calo nella seduta di ieri, con il titolo che ha chiuso a 3,44 euro facendo registrare un ribasso dell'1,2%. Durante i primi scambi di oggi il titolo rimbalza con un rialzo del 2,91% a 3,54 euro dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre a mercato chiuso.
OVS, nel primo trimestre ricavi in crescita, ma ebitda in calo
Nel primo trimestre 2025 il gruppo ha fatto registrare una performance tra le migliori in assoluto con le Vendite nette che hanno raggiunto i 354 milioni di euro, in aumento dell'1% rispetto ai 352 milioni del primo trimestre del 2024 e l'EBITDA rettificato a 28,1 milioni, in lieve calo rispetto ai 29,7 milioni del pari periodo del 2024, flessione interamente dovuta all'impatto inflattivo sui costi di struttura.
Al 30 aprile 2025 l'indebitamento finanziario rettificato è pari a 261,1 milioni, con un rapporto sull'EBITDA in linea rispetto al 30 aprile 2024.
Dal primo di maggio le vendite risultano in ulteriore accelerazione, con una crescita mid single digit rispetto al 2024. L'EBITDA da inizio anno è in aumento sul 2024.
OVS accelera sull'acquisizione di Goldenpoint
Da segnalare che il processo di acquisizione del brand Goldenpoint (uno dei più riconosciuti brand italiani di intimo e moda mare, grazie ad una rete di circa 380 negozi in location di grande prestigio) è stato anticipato, OVS e Gilfin Srl, l'azionista di Goldenpoint, hanno infatti deciso che è comune interesse che OVS assuma da subito il pieno controllo di Goldenpoint, dopo l'iniziale acquisto del 3%.
OVS, il titolo tornato sulla media mobile a 50 sedute
Graficamente con il ribasso di ieri i prezzi di OVS hanno messo pressione alla media mobile esponenziale a 50 sedute, mantenendosi però al di sopra del 38,2% di ritracciamento del rialzo partito ad aprile, riferimento a 3,39 circa. Sopra tale sostegno è ancora lecito attendersi un nuovo impulso rialzista che permetta di riavvicinare i top di inizio mese a 3,81 euro, circostanza che troverebbe ulteriori conferme al superamento di area 3,60.
Allargando l'orizzonte temporale dell'analisi, oltre 3,81 spazio poi per un ulteriore segmento di crescita verso 4,20.
Il cedimento di quota 3,39, invece, farebbe scattare un primo campanello di allarme nel breve per il test a 3,25 e 3,11 euro, con questo ultimo riferimento che avrà il compito di scongiurare il ritorno sui citati bottom di aprile in area 2,70.