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Intermonte: utile di gruppo 2022 -8,8% a € 6,6 mln, il dividendo resta a € 0,26

di FTA Online News pubblicato:
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Il Consiglio di Amministrazione di Intermonte Partners SIM ha approvato in data 17 marzo 2023 il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato della Società chiuso al 31 dicembre 2022.

Nel corso del 2022, il Gruppo Intermonte ha registrato un calo dei ricavi del 14,2% raggiungendo i € 37,6 mln (€ 43,8 mln nel FY2021). I costi sono calati del 14,7% evidenziando un Cost Income del 72,7%, in linea con la media dei tre anni precedenti.

L'utile netto consolidato è in calo del 8,8%, rispetto al 2021, mentre l'utile per azione (EPS) è in calo del 8,1% per effetto del minor numero di azioni a seguito del buy back effettuato nel corso del 2022.

Il Gruppo ha chiuso il 2022 con un ROE del 14,5% pur mantenendo elevati livelli di patrimonializzazione con un IFR ratio (Investment Firm Regulation – come definito dal Regolamento (UE) n. 2033/2019 o Coefficiente di Fondi Propri) pari a ca. 6,5x i requisiti patrimoniali minimi.

Il Consiglio di Amministrazione di Intermonte Partners proporrà all'Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo per azione di Euro 0,26, invariato rispetto all'esercizio precedente e con un payout ratio superiore al 100% dell'utile netto consolidato, grazie alla solidità patrimoniale del Gruppo.

"L'equilibrata diversificazione del nostro business ha permesso al Gruppo di sovraperformare decisamente i trend avversi della nostra industria in un 2022 particolarmente difficile per molti settori legati agli investimenti - ha commentato Guglielmo Manetti, Amministratore Delegato di Intermonte Partners, illustrando i dati di chiusura dell'esercizio 2022 – L'esposizione a diversi segmenti e strategie di mercato per le aree Sales & Trading e Global Market, unitamente agli investimenti fatti in aree di crescita strategica nell'Investment Banking e nella Divisione Digitale, hanno permesso di mantenere un livello di redditività e di ritorno per gli azionisti molto interessante, con un dividend yield pari a circa il 10%, a fronte di una solidità patrimoniale che rimane particolarmente elevata.

Gli investimenti realizzati in nuove tecnologie, risorse, competenze e le iniziative per la mitigazione dei rischi ESG, contribuiranno ad apportare ulteriore valore aggiunto in un contesto di generale incertezza.

Continuiamo a considerare un punto di grande forza il nostro posizionamento sul segmento delle medie e piccole aziende italiane, che rimane un settore particolarmente interessante e ricco di opportunità."

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