Mediobanca reduce da una buona settimana

di FTA Online News pubblicato:
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Piaggio in rosso venerdì dopo una trimestrale in calo, stamane tentativi di recupero

Mediobanca reduce da una buona settimana

Settimana molto positiva quella appena archiviata da Mediobanca, che venerdì ha accelerato ulteriormente al rialzo chiudendo la seduta con un progresso del 5,4%. Anche durante i primi scambi di questa ottava il titolo di Piazzetta Cuccia segna un rialzo del 3,63%

Il gruppo bancario ha archiviato il primo trimestre 2025 con ricavi in crescita del 3% su base annuale, margine di interesse a +1%, commissioni a +15% e utile netto stabile a 334 milioni di euro: i risultati sono superiori alle attese.

Il management ha ribadito la validità della combinazione con Banca Generali, evidenziando i numerosi fattori di rischio insiti nell'OPS lanciata da MPS su Mediobanca, fattori di rischio che "sarebbero ulteriormente amplificati con la combinazione Mediobanca e Banca Generali".

Mediobanca, titolo su nuovi massimi

Il titolo Mediobanca nel frattempo ha toccato nuovi massimi assoluti proprio questa mattina a 21,16 euro, rafforzando uno scenario grafico già ben orientato al rialzo.

L'unica pecca è rappresentata dall'ipercomprato presente sui principali oscillatori, circostanza che nel breve potrebbe indurre i prezzi ad un consolidamento atto a farne ricaricare le batterie in vista di un successivo allungo.

In tale ottica flessioni fino a 19,00 euro resterebbero compatibili con lo scenario rialzista di fondo i cui prossimi obiettivi sono ipotizzabili a 22,50 euro circa.

Sotto 19,00 euro invece la flessione assumerebbe toni più marcati, con il supporto successivo individuabile a 18,00 euro, baluardo che avrà il compito di scongiurare il ritorno in area 16,50.

Piaggio reduce da un brutto venerdì

Seduta no venerdì per Piaggio: il titolo ha ceduto il 7,1% a 1,649 euro con i prezzi che prima della chiusura hanno oscillato tra 1,611 e 1,804 euro. Nei primi tre mesi del 2025 Piaggio ha visto un rallentamento generalizzato dei suoi principali indicatori economico-finanziari, risentendo di un contesto di mercato più debole rispetto allo stesso periodo del 2024. Al 31 marzo 2025 il gruppo Piaggio ha venduto complessivamente nel mondo 106.800 veicoli (120.300 veicoli al 31 marzo 2024, un calo dell'11,3%)

Ricavi e marginalità industriale – I ricavi netti consolidati si sono attestati a 370,7 milioni di euro, in flessione del 13,4% su base annua. – Il margine lordo industriale è sceso del 13% a 113,2 milioni, mantenendo però un’incidenza sul fatturato sostanzialmente stabile (30,5% vs 30,4% un anno prima).

Costi operativi ed EBITDA – Le spese operative sono rimaste invariate a 88,7 milioni. – L’EBITDA consolidato è calato del 17,7%, a 62 milioni, con un margine EBITDA che si è ridotto dal 17,6% al 16,7%.

Risultato operativo e netto – L’EBIT è sceso del 41%, da 41,5 milioni a 24,4 milioni, portando il margine EBIT dal 9,7% al 6,6%. – L’utile netto di periodo è passato da 18,7 milioni a 8,7 milioni.

Posizione finanziaria – L’indebitamento finanziario netto è aumentato da 534 milioni a 592,8 milioni di euro, riflettendo un maggiore utilizzo della liquidità per finanziare il capitale circolante e gli investimenti.

In sintesi, Piaggio chiude un primo trimestre in contrazione su tutti i fronti: ricavi, redditività operativa e profittabilità netta. Il peggioramento dell’EBITDA margin e dell’EBIT margin, unito all’aumento del debito netto, testimonia le pressioni su volumi di vendita e costi finanziari. La guidance per l’anno dovrà quindi fare i conti con un contesto di domanda più fiacca e con un’esposizione finanziaria cresciuta nel periodo.

Michele Colaninno, AD di Piaggio, ha sottolineato che nel primo trimestre il Gruppo ha navigato un contesto globale ancora incerto, segnato da instabilità dei mercati e complessità macro‑geopolitiche, adottando una “gestione attenta” che ha permesso di:

Mantenere un margine lordo industriale al 30,5%, uno dei più alti mai registrati nel periodo, nonostante la contrazione dei consumi in alcune aree;

Controllare la liquidità e la struttura finanziaria, restando flessibili di fronte a dispute commerciali internazionali;

Proseguire gli investimenti in prodotti dei marchi core, ricerca, tecnologie e poli produttivi, fedele alla strategia di medio‑lungo termine incentrata su sviluppo e innovazione.

In sintesi, Piaggio ha confermato la robustezza dei processi operativi e la validità del proprio modello di business anche in mercati difficili, ponendo le basi per crescere ulteriormente attraverso innovazione e investimenti mirati.

Piaggio, titolo inserito in un trend ribassista di lungo periodo

Il titolo Piaggio è inserito in un trend ribassista di lungo periodo che ha violato di recente il supporto critico di area 2,04, minimo di settembre 2022, dal quale a fine 2024 si era visto un tentativo di rimbalzo. Il rischio di una ulteriore discesa verso il prossimo supporto chiave, a 1,40 circa, è molto alto. A 1,38/1,39 si collocano i minimi di novembre 2016 e di aprile 2020. Supporto intermedio a 1,55 euro. Solo recuperi oltre area 1,80 potrebbero suggerire l'inizio di un tentativo di rimbalzo che dovrebbe comunque salire oltre area 1,90 per poter tentare il superamento dal basso dell'area critica a 2,04 euro.