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Borsa Italiana: le azioni di oggi

di FTA Online News pubblicato:
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Intesa promossa da Morgan Stanley mentre la sconfitta della Lazio apre delle prospettive per la Juventus. Maire Tecnimont vola dopo i dati

Borsa Italiana: le azioni di oggi

Rialzo deciso per Intesa Sanpaolo ieri. I prezzi sono cresciuti del 2,02% a 3,0605 euro (range di seduta tra 3,0135 e 3,0655). Morgan Stanley ha riconosciuto un potenziale di crescita per Intesa Sanpaolo, promuovendola da equal weight a overweight. Il nuovo target price è stato fissato a 4,1 euro, in aumento rispetto al precedente valore di 3,6 euro.

Il titolo si muove dai minimi di settembre 2022 all'interno di un canale crescente il cui lato superiore, passante attualmente in area 3,25 euro, si propone come il prossimo target per il rialzo. Resistenza intermedia a 3,10 circa: in quell'area si colloca la proiezione dell'ampiezza della fase laterale disegnata tra marzo e novembre 2023 dal punto in cui i prezzi hanno superato il lato alto della fascia.

Solo ripiegamenti al di sotto di area 2,95 potrebbero segnalare una interruzione dell'uptrend e favorire cali almeno fino a 2,85, dove transita la media mobile esponenziale a 40 sedute.

Juventus, la sconfitta della Lazio apre delle prospettive

Brusca accelerazione per Juventus FC. Il titolo tocca i massimi da inizio ottobre dopo l'eliminazione della Lazio dalla Champions League. I biancazzurri sono stati sconfitti ieri sera a Monaco dal Bayern per 3 a 0, risultato che qualifica i bavaresi ai quarti di finale. L'uscita di scena della Lazio fa aumentare le probabilità di partecipazione dei bianconeri al mondiale per club 2025, competizione ideata dalla FIFA con una nuova formula che vedrà impegnate 32 squadre dal 15 giugno al 13 luglio dell'anno prossimo negli Stati Uniti. Due le squadre italiane che si qualificheranno: l'Inter è già dentro e la Juventus è attualmente davanti a Napoli e Lazio. Queste ultime potrebbero sopravanzare i bianconeri (e quindi escluderli dal mondiale) in caso di passaggio ai quarti di Champions. Con la Lazio fuori gioco resta solo il Napoli a insidiare la qualificazione della Juventus: i partenopei sono però attesi a Barcellona martedì prossimo per il ritorno dell'ottavo di finale: si parte all'1 a 1 del Maradona.

L'analisi del grafico di Juventus FC mette in evidenza il recupero dal minimo da fine 2016 toccato a 2,1880 euro lo scorso 29 gennaio e l'accelerazione odierna che ha spinto il titolo sui massimi da inizio ottobre. Per alimentare il rally le quotazioni dovranno mettere a segno una chiusura di seduta superiore a 2,90, top del 21 dicembre: in tal caso si creerebbero i presupposti per un allungo verso 3,20 almeno e quindi in direzione di 3,70 e 4,10-4,15, riferimenti questi ultimi validi nel lungo periodo. Sotto 2,55 probabile un test del minimo del 22 febbraio a 2,3740, supporto determinante per scongiurare un test di 2,1880.

Maire Tecnimont, rally dopo i risultati

Possente accelerazione rialzista per Maire Tecnimont che ieri ha fatto registrare un rialzo superiore ai 10 punti percentuali che ha condotto le quotazioni oltre i 6,00 euro. Il gruppo ha presentato i risultati 2023 che hanno evidenziato ricavi in crescita del 23% a 4,3 miliardi di euro, superiori alla guidance pari a 3,8-4,2 miliardi, un EBITDA in crescita del 31,1% ed un risultato netto di 129,5 milioni (+43,3%). I nuovi ordini si sono attestati a 11,2 miliardi a fronte dei 3,6 del 2022. Il management ha proposto un dividendo di 0,197 euro ad azione ed ha approvato la guidance 2024 che prevede ricavi tra 5,7 e 6,1 miliardi, che permetterebbe di raggiungere gli obiettivi del Piano Strategico 2023-2032 con quattro anni di anticipo. Il cda proporrà anche un buyback fino a 10 milioni di azioni, pari al 3,04% del capitale. Il grafico di Maire Tecnimont è caratterizzato al perentorio rialzo dell'ultimo mese, scaturito dal superamento, in area 4,90, della parte alta del canale che andava contenendo i prezzi da inizio anno. Gli obiettivi di tale movimento erano ipotizzabili a 5,40 e 5,85 euro e sono stati raggiunti con il rialzo degli ultimi due giorni. Il titolo si trova sui massimi dal 2011 ed ora in caso di conferme oltre 5,80 si potrebbe seriamente candidare al ritorno sul picco dello stesso anno in area 9,40, con target intermedi a 6,60 nel breve e poi a 7,80 circa. Sotto 5,80 invece attenzione al supporto successivo a 5,35 euro, la cui violazione potrebbe aprire ad una correzione più corposa del rialzo dell'ultimo anno e mezzo.