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Piazza Affari: focus oggi su Unicredit, Juventus e Ferragamo

di FTA Online News pubblicato:
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Unicredit, via libera della Bce al buyback da 3 mld. Juventus, si riparte da una struttura dei costi sostenibile, il titolo perde quota. Ferragamo in calo, UBS conferma un sell, Stifel un hold

Piazza Affari: focus oggi su Unicredit, Juventus e Ferragamo

Unicredit, via libera della Bce al buyback da 3 mld

Buon avvio di seduta per Unicredit che ieri ha ricevuto dalla BCE il via libera al riacquisto di azioni proprie per 3,085 miliardi di euro, ovvero la seconda tranche del programma buyback 2023: la prima, da 2,5 miliardi, si era conclusa il 7 marzo. Considerando nel computo anche il dividendo proposto a valere sui conti dello scorso esercizio, la distribuzione agli azionisti per il 2023 è pari a 8,6 miliardi di euro, in aumento di circa 3,35 miliardi di euro rispetto al 2022.

Goldman Sachs oggi ha aumentato il prezzo obiettivo del titolo da 36,38 a 41,50 euro con raccomandazione buy confermata.

L'analisi del grafico di Unicredit mette in evidenza il poderoso balzo messo a segno a partire dall'estate 2022 (+370% circa) con massimi dal 2011. Nelle ultime sedute il titolo si è mosso sotto il picco a 35,8150 euro toccato il 4 aprile, in attesa dello spunto capace di portarlo oltre detto riferimento e quindi riattivare il rally verso il prossimo obiettivo in area 50, target intermedio a 43,30.

Discese sotto 33,40-33,60 potrebbero invece anticipare approfondimenti verso l'ex resistenza a 31,70 circa con appoggio successivo a 30,20. La violazione di questo ultimo supporto preannuncerebbe la chiusura del gap rialzista lasciato il 5 febbraio a 26,7950.

Juventus, si riparte da una struttura dei costi sostenibile, il titolo perde quota

Decisamente pesante ieri Juventus. Il titolo ha ceduto il 5,44% a 1,8476 euro. I prezzi hanno oscillato nel corso della seduta tra 1,8222 e 1,9712 euro.

Nella lettera agli azionisti di Exor (la holding della famiglia Agnelli che controlla il club bianconero con quasi il 78% del capitale), il presidente John Elkann ha affermato che dopo noti problemi giudiziari e l'esclusione dalle coppe europee, la stagione 2023-2024 rappresenta l'anno-zero su cui gettare le fondamenta per il rilancio.

Juventus punterà sulla crescita dei giovani della squadra Next Gen al fine di "costruire una struttura dei costi sostenibile in linea con le nuove norme UEFA che impongono ai club di ridurre sempre di più gli stipendi dei calciatori e gli ammortamenti come percentuale dei ricavi operativi".

Il titolo ha violato il supporto offerto a 1,888 dai minimi del giugno 2014 e rischia ora di scendere verso i record negativi del febbraio 2012, a 1,355 euro circa. Le condizioni per un rimbalzo si creerebbero al di sopra di area 1,95 euro, in quel caso diverrebbe possibile il test dei minimi di fine gennaio toccati a 2,19 euro. Resistenza successiva a 2,30 euro.

Ferragamo in calo, UBS conferma un sell, Stifel un hold

Non accenna a fermarsi il ribasso di Salvatore Ferragamo che ieri è scivolato fin sotto quota 10,00 per la prima volta dal 2020 dopo che UBS ha confermato la raccomandazione Sell riducendo il target price da 10,50 a 9,50 euro.

Stifel ha invece ribadito la raccomandazione Hold, tagliando però il prezzo obiettivo da 11,50 a 10,30 euro.

Cosa attendersi ora dal titolo? Una reazione almeno temporanea appare possibile, ma la violazione ieri sia di area 10,00 che a 9,80 circa della parte inferiore del canale che scende dai top di febbraio, non lasciano presagire niente di buono.

Importante che il titolo reagisca subito già nella seduta odierna, così da allentare le tensioni, cercando di risalire immediatamente oltre i citati 10,00 euro.

Segnali di ripresa più concreti tuttavia solo con il superamento di area 10,50, circostanza che offrirebbe al titolo l'opportunità di un rimbalzo più duraturo nel tempo. Sotto 9,40 euro invece via libera verso i minimi assoluti a quota 8,10 (supporto intermedio a 9,00 euro) ed il ribasso potrebbe non accontentarsi del raggiungimento di tale livello.