Leonardo aggiorna i massimi storici
pubblicato:TXT e-solutions in rally con il nuovo piano

Nuovo massimo storico per Leonardo che ieri ha chiuso gli scambi in progresso del 2,34%. L'assemblea del gruppo ha approvato il bilancio 2024 e il dividendo da 0,52 euro per azione. Il cda dello scorso 8 maggio avrebbe aperto alla possibilità di collocare obbligazioni sul mercato italiano e non più solo in Lussemburgo.
Il rally delle ultime due settimane è stato agevolato anche dalle indiscrezioni prima e dopo dalla conferma del via libera dei paesi UE al fondo SAFE, Security Action For Europe, da 150 miliardi di euro a favore della cooperazione e gli appalti congiunti nel settore della difesa.
Importante anche la formalizzazione dell'accordo con Enel e Ansaldo Energia per la costituzione di Nuclitalia, il cui obiettivo è quello di sviluppare tecnologie avanzate e analisi delle opportunità di mercato nel settore del nuovo nucleare.
Il primo trimestre 2025 del gruppo Leonardo ha fatto registrare una crescita dei profitti del 23,7% su base annuale a 115 milioni di euro, contro i 100 del consensus.
I ricavi sono saliti del 14,9% a 4,2 miliardi di euro, sopra i 3,9 attesi, mentre l'indebitamento netto è sceso a 2,125 miliardi di euro contro i 2,38 del consensus. Il gruppo ha inoltre individuato anche il partner industriale per la divisione aerostrutture, le basi di questo accordo dovrebbero essere siglate a luglio.
Infine è stata presentata in consorzio con Rheinmetall un'offerta non vincolante per gli asset della difesa di Iveco Group.
Leonardo, il titolo aggiorna i record
Il titolo Leonardo ha toccato ieri nuovi record a 54,56 euro, compiendo un nuovo passo in avanti verso il target del testa e spalle di continuazione disegnato tra marzo e aprile, riferimento posto a 60 euro circa.
Strategica in tale ottica la permanenza al di sopra di area 49,00, circostanza che garantisce continuità al rialzo partito ad aprile. Sotto tale livello il quadro tecnico si indebolirebbe favorendo una correzione più estesa del movimento in atto dalla scorsa estate.
TXT e-solutions, rally dopo il nuovo piano industriale
Deciso rialzo ieri per il titolo TXT e-solutions, che ha guadagnato il 4,91% a 38,45 euro dopo il Capital Markets Day e il nuovo piano industriale al 2027. I prezzi hanno oscillato tra 37 e 39,20 euro.
Il titolo TXT e-solutions ha chiuso in forte rialzo in seguito alla presentazione del primo Capital Markets Day, durante il quale il management ha illustrato il nuovo piano industriale triennale. Il mercato ha accolto positivamente il progetto di crescita, che punta a rafforzare la posizione della società in tre settori chiave: Pubblico, Aerospace & Defense (A&D) e Fintech, mantenendo al contempo un approccio disciplinato all’M&A.
Target finanziari 2025–2027: crescita organica e marginalità in aumento
Confermato l’obiettivo 2025, che prevede: Ricavi organici in crescita oltre l’8%; EBITDA margin superiore al 14%
Nel periodo 2025–2027, il piano punta a una crescita media annua (CAGR):
+10% nei ricavi organici, da 360 a circa 475 milioni di euro
+11% nell’EBITDA, da 52 a 70 milioni di euro
EBITDA margin in aumento dal 14,3% al 15%
Anche il risultato operativo (EBIT) è visto in crescita del 13% medio annuo, da 42 a 60 milioni di euro, con un miglioramento del margine di circa 100 punti base.
Solida generazione di cassa e riduzione della leva finanziaria
TXT prevede un forte calo della leva finanziaria, che passerà da 2x a 0,5x entro il 2027 (senza considerare future acquisizioni), grazie alla solida generazione di cassa.
Nel piano anche un M&A selettivo ma ambizioso: potenziale fino a 160 milioni di euro
Il piano include una componente M&A potenziale fino a 160 milioni di euro (EV), con focus su realtà profittevoli operanti negli stessi settori di TXT.
L’obiettivo è acquisire aziende con multipli EV/EBITDA tra 6x e 8x Marginalità EBITDA target al 15%
Considerando l’impatto dell’M&A, i ricavi pro-forma 2027 sono attesi oltre i 600 milioni di euro, con EBITDA fino a 90 milioni e margine al 15%.
Posizionamento strategico nei settori chiave
Aerospace & Defense è un settore in espansione sia nella componente civile (ripresa post-Covid e innovazione) sia nella difesa (aumento della spesa militare in Europa).
Nel Fintech, il gruppo punta a superare l’attuale quota estera del 3% e raggiungere il 15% del fatturato in Europa.
Nel Public, il portafoglio ordini supera i 300 milioni di euro, offrendo ampie opportunità di crescita.
Management solido e visione chiara Il CEO Daniele Misani ha sottolineato la volontà di essere più selettivi nelle acquisizioni, ma senza rinunciare all’ambizione di crescita. Ha citato come esempio di successo l’integrazione di Pace e Hspi, già entrate a pieno regime nel gruppo.
Misani ha anche chiarito che nel 2025 l’M&A sarà probabilmente più lento, per poi accelerare nel biennio 2026–2027. Il focus rimane su acquisizioni di società medio-piccole, senza ambizioni di “salti di scala” troppo rischiosi.
Conclusione: una società in forte trasformazione, con fondamentali in miglioramento TXT e-solutions si presenta come una mid-cap in evoluzione, con:
Forte diversificazione settoriale
Obiettivi di crescita ambiziosi ma realistici
Miglioramento strutturale dei margini e della leva finanziaria
Approccio M&A disciplinato e orientato al valore
Il piano industriale rafforza la visione di una società pronta a giocare un ruolo di primo piano nei mercati tecnologici europei.
TXT, l'azione accelera al rialzo
Il titolo TXT e-solutions ha superato ieri la trend line rialzista disegnata dal minimo dello scorso agosto, passante per quello di novembre, violata al ribasso a marzo ed ora tornata a funzionare da supporto, a 37,70 circa.
Il ribasso di marzo si è limitato a ritracciare la metà circa della salita dai minimi di ottobre 2023, il recente rimbalzo potrebbe quindi anche essere la ripresa dell'uptrend di fondo. Solo la rottura di area 42 euro tuttavia confermerebbe questa ipotesi.
Oltre quei livelli target fino a 50 euro, prima resistenza a 44,50 circa. Sotto i 35 euro lo scenario rialzista inizierebbe a vacillare, sarebbe poi la violazione dei 32,50 euro a fare temere il ritorno sul supporto critico di medio periodo a 27,50 euro circa.