Tra FTSE Mib e MID Cap in cerca di opportunità

di Alessandro Chini pubblicato:
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Due titoli del FTSE Mib ed una Mid Cap sotto osservazione. C'è spazio per un rialzo nel breve termine? Ecco gli obiettivi e lo scenario grafico.

Tra FTSE Mib e MID Cap in cerca di opportunità

Leonardo si ferma sulla resistenza

Leonardo ha chiuso la seduta di ieri in rialzo, riducendo però sensibilmente il guadagno che il titolo era arrivato ad accumulare nel corso della seduta. Il rialzo potrebbe essere imputabile alle indiscrezioni fatte trapelare dal Sole 24 Ore, secondo cui l'a.d. di Leonardo, Roberto Cingolani sarebbe intenzionato a rilanciare ricavi e redditività delle attività per lo spazio.

L’idea sarebbe quella di concentrarsi su alcuni segmenti come la produzione di satelliti con Thales Alenia Space Italia e i servizi con Telespazio che occupano migliaia di addetti. Questo potrebbe comportare un ridimensionamento in altri settori come quello dei lanciatori in cui Leonardo opera con quasi il 30% della quotata Avio.

Il titolo Leonardo, come detto, è tornato ieri sui propri passi dopo aver toccato un massimo a 13,53 euro. La seduta è stata archiviata a quota 13,315, circostanza che ha portato alla costruzione, sul grafico daily, di una candela "shooting star", molto simile ad una "gravestone doji", entrambe con implicazioni potenzialmente negative, soprattutto se ora i prezzi dovessero spingersi sotto ai minimi di ieri a 13,29 euro.

Probabile in tal caso il ritorno in area 12,90, target successivo a 12,735 euro, base del potenziale doppio massimo in formazione nell'ultimo mese in area 13,50, la cui violazione spianerebbe la strada al ritorno sul supporto critico dei 12,00 euro. Segnali di forza invece oltre 13,50, ribaditi oltre 13,80, per 14,30/14,40 euro almeno.

Prysmian, nuovo pre-contratto in Australia

Prysmian sigla una sorta di pre-contratto per  una nuova interconnessione elettrica tra la Tasmania e lo stato del Victoria (Australia). Il gruppo leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l'energia e le telecomunicazioni ha firmato un "Capacity Reservation Agreement" per una "Capacity Reservation Fee" fino a circa 90 milioni di euro con Marinus Link, controllata di TasNetworks, gestore dei sistemi di trasmissione australiano. Il contratto sarà negoziato e dovrebbe essere finalizzato entro il 2024.

L'analisi del grafico di Prysmian mette in evidenza il movimento laterale in essere da inizio anno, movimento che ha interrotto il rally partito la scorsa estate da area 25,20-25,30 euro. Nelle ultime 2-3 settimane il titolo ha guadagnato terreno avvicinandosi al massimo di inizio luglio a 38,57, ostacolo oltre il quale le quotazioni potrebbero lanciare un attacco ai 40,07, record storico toccato a inizio marzo.

In caso di successo assisteremmo alla riattivazione della tendenza ascendente di fondo verso 45-46 (proiezione verso l'alto del movimento laterale e lato superiore del canale ascendente ipotizzabile da marzo 2020). Discese sotto 36,75 anticiperebbero un test di 35,70-35,80: in caso di rottura probabile un affondo verso la base del canale a 35,50 circa, supporto determinante nel medio termine.

Buone notizie per MFE-MediaForEurope

Buone notizie per MFE-MediaForEurope dai dati Auditel. In base all'analisi condotta dallo Studio Frasi per conto del Sole 24 Ore emerge che tra giugno e agosto i canali Mediaset hanno registrato uno share superiore a quello dei canali Rai: la media è stata del 37,5% in prima serata (36,2% per la Rai) e del 37% nelle 24 ore (35,7%).

L'analisi del grafico di MFE B mette in evidenza il recupero originato dal minimo storico di fine settembre 2022 a 0,4060 euro, movimento che per ora si è arrestato sui massimi allineati di giugno e luglio a 0,76.

Il titolo sta ora mettendo sotto pressione il supporto rappresentato dal minimo del 24/7 a 0,6530: un chiusura di seduta inferiore a questo riferimento creerebbe le premesse per approfondimenti verso 0,6150, minimi allineati di marzo e supporto decisivo nel medio periodo.

Segnali di forza al superamento del recente massimo a 0,6815, operazione che permetterebbe alle quotazioni di dirigersi verso 0,7220 e quindi sui citati 0,76.