Mediobanca: sono maturi i tempi per un nuovo rialzo?
pubblicato:Mediobanca preme su di una importante resistenza. Oltre tale ostacolo presupposti per rivedere i livelli di fine 2007 inizio 2008. Momento dunque topico per il titolo.
Mediobanca, fissato prossimo cda per il 28 settembre
Mediobanca ha chiuso la seduta di venerdì in territorio negativo mostrandosi debole rispetto agli altri titoli del comparto bancario. Per il 28 settembre il cda della banca è chiamato a presentare la lista dei candidati che andranno in scadenza.
Si tratta di 4 consiglieri il cui mandato scadrà per raggiunti limiti di età, ma per il momento la situazione appare tutt'altro che definita. Non sembra infatti esserci sintonia tra il Ceo Alberto Nagel e Dolfin, la holding di EssilorLuxottica che detiene quasi il 20% di Mediobanca e che starebbe premendo per un segnale di discontinuità alla prossima assemblea del 28 settembre.
Le proposte per dare voce a Delfin e al secondo socio di Mediobanca Francesco Gaetano Caltagirone (10% circa) si sarebbero arenate sui vincoli di mandato e sulla richiesta della presidenza attualmente occupata da Renato Pagliaro. Una lista condivisa sembra sempre più lontana dunque e il dibattito invia al mercato segnali di instabilità sul futuro della banca d’affari milanese.
Mediobanca, maturano i tempi per un nuovo rialzo
Graficamente Mediobanca si trova a contatto con la resistenza a 12,265 euro, picco di agosto che nelle ultime settimane ha più volte frenato i tentativi di allungo del titolo. I prezzi sono confinati tra detto riferimento e la linea di tendenza che sale dai bottom di marzo, ora a 12,00 euro circa, che corre quasi parallela alla media mobile esponenziale a 40 sedute, attualmente in area 11,90.
Oltre quota 12,30 verrebbe inviato un importante segnale di continuità per il rialzo visto negli ultimi mesi, che dovrebbe garantire un allungo attorno agli 80 centesimi di euro, circostanza che proietterebbe obiettivi fin sopra 13,00 euro, livelli che non si vedono dalla fine del 2007/inizio 2008.
Facile dunque intuire quanto sia importante il confronto con la citata resistenza a 12,35 circa ed il motivo per cui i prezzi stiano stazionando a ridosso di questo riferimento ormai da qualche settimana.
Indicazioni di debolezza giungerebbero invece in caso di discese sotto 11,85 ed aprirebbero ad un nuovo test dei sostegni presenti tra 11,40 e 11,50 euro, riferimenti di rilevanza strategico nello scenario grafico di medio lungo periodo, al di sotto dei quali gli 80 centesimi ipotizzati al rialzo verrebbero proiettati nella direzione opposta.
Mediobanca: le raccomandazioni degli analisti
Questa mattina il titolo fa registrare un leggero progresso (+0,33%) a 12,25 euro, mantenendosi dunque in prossimità dell'area critica. Va però detto che non più tardi di venerdì gli analisti di Jefferies hanno peggiorato la raccomandazione sul titolo abbassandola a "hold" da "buy". Il target price è stato però innalzato da 12,4 euro a 13,6 euro. Il titolo non ha manifestato particolari reazioni a tale decisione.