Moncler, le notizie che hanno incoraggiato l'azione e il settore del lusso
pubblicato:Borsa Italiana: Rcs Mediagroup, passo indietro del titolo dopo i dati

Seduta positiva ieri per Moncler (+2,09% a 57,60 euro) e per i titoli del settore lusso in scia all'ottimismo derivante delle indiscrezioni secondo cui i marchi Louis Vuitton, Dior, Tiffany, e Loro Piana (appartenenti al colosso LVMH) a dicembre apriranno grandi punti vendita a Pechino. L'apertura era programmata da tempo ma aveva subito ritardi a causa delle incertezze dell'economia cinese e quindi del mercato del lusso del Paese asiatico, incertezze che ora sembrano alle spalle.
Recentemente gli economisti di Goldman Sachs hanno alzato le stime sul PIL della Cina nel 2026 da +4,3% a +4,8% e nel 2027 da +4,0% a +4,7%.
Moncler, sul grafico una recente accelerazione dei prezzi
L'analisi del grafico di Moncler mette in evidenza l'accelerazione rialzista delle ultime tre sedute, movimento scaturito dalla rottura della resistenza a 54,48 euro rappresentata dal massimo del 28 ottobre. Il titolo sembra intenzionato ad attaccare i 58,92, doppio massimo a cavallo di metà maggio e ostacolo determinante in ottica di medio periodo. Il perentorio superamento di questo riferimento aprirebbe spazi di ascesa decisamente consistenti con obiettivo sui massimi allineati posizionati tra 70,20 e 70,50 euro (intermedio a 63), livelli dove troviamo anche i record assoluti (target successivo in area 85, lato alto del canale ipotizzabile da inizio 2016). Discese sotto 51,20 creerebbero invece le premesse per una correzione verso il minimo di agosto a 45,46: conferme in tal senso alla violazione di 48,00-48,50.
RCS Mediagroup, nei 9 mesi ricavi in calo, ma redditività in crescita
Netto calo ieri per il titolo Rcs Mediagroup, che ha ceduto il 3,6% dopo l'approvazione del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2025. Nei primi nove mesi i Ricavi consolidati sono stati pari a 583 milioni (602,3 milioni nel corrispondente periodo del 2024), con ricavi digitali al 26,1% del totale.
In crescita EBITDA ed EBIT, pari rispettivamente a 91,8 milioni e 52,6 milioni (91,4 milioni e 51,5 milioni nei primi nove mesi del 2024).
La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2025 è positiva per 9,9 milioni (positiva per 7,8 milioni al 31 dicembre 2024), dopo avere distribuito dividendi per circa 36,2 milioni.
La Guidance 2025 è stata confermata.
RCS Mediagroup, da monitorare il riferimento a 1 euro
Poche le osservazioni tecniche che emergono dall'osservazione del titolo. Dopo aver provato ad allungare il passo a settembre i prezzi sono tornati sui propri passi riavvicinandosi a quota 1,00, importante riferimento grafico e psicologico nel breve periodo.
Poco più in alto, a 1,01, transita la media mobile a 200 sedute che il titolo ha testato proprio nella seduta di ieri; il cedimento di questo doppio supporto darebbe vigore alla spinta ribassista prospettando la copertura del gap up lasciato aperto a giugno a quota 0,95. Sostegni successivi a 0,9250 e 0,86 euro (lungo periodo).
Reazioni dai livelli attuali dovranno invece spingersi inizialmente al di sopra dei massimi di ieri a 1,06 euro e poi oltrepassare area 1,0850 per acquisire credibilità e prospettare il ritorno sul picco di metà maggio a 1,1880.
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