Mondadori, primo trimestre debole per il libro, ma confermata la guidance
pubblicato:Il titolo si muove per vie laterali da novembre. Nei tre mesi perdita in crescita a 13 milioni di euro

Mondadori ha fatto registrare due sedute consecutive di rialzo che hanno permesso di azzerare le perdite accumulate dai massimi di settimana scorsa a 2,21 euro.
Venerdì Equita ha confermato la raccomandazione Buy e il prezzo obiettivo a 3,00 euro sul titolo. Gli analisti fanno notare la richiesta dell'AIE, Associazione Italiana Editori, di intervento governativo a sostegno delle famiglie per l'acquisto di libri scolastici.
Mondadori, un trimestre in calo
Nei primi tre mesi del 2025 Mondadori ha fatto registrare Ricavi consolidati pari a 164,4 milioni di euro rispetto a 166,1 milioni di euro del primo trimestre 2024, per effetto di un avvio debole del mercato del libro, in linea comunque con le attese del Gruppo.
L'EBITDA Adjusted si è attestato a 1,8 milioni di euro rispetto a 4,8 milioni di euro del primo trimestre 2024, mentre il Risultato netto di Gruppo è stato negativo per 13 milioni di euro rispetto ai -7,1 milioni di euro del primo trimestre 2024.
Confermata la capacità di finanziare la politica di sviluppo del Gruppo e di remunerare, in misura crescente, gli azionisti.
La Posizione Finanziaria Netta, infine, escluso IFRS 16 è stata pari a -134,1 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto al 31 marzo 2024.
Secondo Antonio Porro, Amministratore delegato e Direttore generale del Gruppo Mondadori, i risultati sono stati in linea con le previsioni e riflettono la complessiva debolezza che ha caratterizzato il mercato del libro nel primo trimestre e che potrebbe proseguire per tutto il primo semestre.
La guidance 2025 è stata comunque confermata in virtù della ripresa che attesa nella seconda metà dell'anno anche grazie alla maggiore ricchezza della proposta editoriale prevista per questo periodo.
Mondadori, titolo in movimento laterale da novembre
Graficamente i prezzi di Mondadori si stanno muovendo per vie orizzontali ormai da novembre, ad eccezione della prima decade di aprile che li ha visti precipitare fino a 1,888 euro, movimento che è però stato immediatamente riassorbito.
Tra 2,23 e 2,24 euro è presente una ostica resistenza che negli ultimi mesi ha più volte respinto i tentativi di rialzo dei prezzi, riferimento nuovamente avvicinato con il recupero di ieri.
Oltre quota 2,24 potrebbero aprirsi interessanti margini di crescita per Mondadori, che avrebbe spazio per risalire fino a 2,38 almeno, con la sola resistenza intermedia a quota 2,29 che potrebbe rallentarne momentaneamente la corsa.
Nel lungo periodo il titolo potrebbe comunque puntare a traguardi più ambiziosi a 2,45 e 2,60 euro circa.
Per quanto concerne i supporti invece nel breve il primo riferimento critico è posizionato a 2,0950, mentre più in basso è quello a 2,03 che sarà eventualmente chiamato a scongiurare il ritorno sui bottom di aprile in area 1,90.