MPS reduce da un buon venerdì

di FTA Online News pubblicato:
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Ancora all'attenzione il dossier di Mediobanca

MPS reduce da un buon venerdì
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Seduta al rialzo venerdì per MPS: il titolo ha guadagnato il 2,1% a 8,298 euro. I prezzi hanno oscillato tra 8,08 e 8,3367 euro. Anche in avvio di ottava, stamane, l'azione segna un rialzo del 2,66% a 8,515 euro.

Il Tesoro ha deciso di non sfilarsi dal capitale di Montepaschi nemmeno dopo la scalata di Rocca Salimbeni a Mediobanca.

La quota oggi in mano al Mef, pari all’11,7%, resterà dunque in portafoglio anche dopo l’integrazione con Piazzetta Cuccia. Una scelta che va letta come un segnale politico oltre che finanziario: mantenere una presenza, seppur ridotta, permette infatti a Via XX Settembre di avere voce in capitolo nella partita del cosiddetto “terzo polo bancario”.

L’idea di fondo è quella di costruire un nuovo player capace di bilanciare la forza di Intesa Sanpaolo e UniCredit, i due giganti che oggi dominano il mercato. In quest’ottica, una Mps rafforzata dalle nozze con Mediobanca potrebbe rappresentare il tassello iniziale per un’integrazione successiva con Banco Bpm.

Resta il tema dei conti: l’investimento pubblico in Mps, nato con il salvataggio del 2017, è costato complessivamente circa 7 miliardi, a fronte di un ritorno finora limitato a 2,6 miliardi. La minusvalenza potenziale, quindi, supera i 4 miliardi.
La quota finale del Tesoro dipenderà dall’esito dell’offerta pubblica di scambio: con un’adesione minima del 35% scenderebbe al 7,2%, con un’adesione piena al 100% si ridurrebbe al 4,2%.

In sintesi, il Mef non ha intenzione di fare un passo indietro: l’obiettivo non è più solo recuperare l’investimento, ma presidiare una partita strategica per l’equilibrio dell’intero sistema bancario italiano.

Dalle comunicazioni obbligatorie a Borsa Italiana in materia di offerte pubbliche di acquisto di apprende che MPS è salita al 19,05% circa del capitale di Mediobanca nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio avviata il 14 luglio 2025 e destinata a durare almeno fino al prossimo 8 settembre 2025. In particolare sono stati apportati 161.878.452 titoli dall’inizio dell’ops pari al 19,42% circa degli strumenti finanziari oggetto di offerta.

MPS, titolo oltre i massimi di maggio

Con gli allunghi di stamattina il titolo MPS ha superato il massimo di maggio a 8,423 euro. La rottura di questa resistenza è un segnale di forza importante, potrebbe segnalare la ripresa dell'uptrend di medio lungo periodo.

Obiettivi a 9,15 e a 10,10 euro circa. Senza la rottura di area 8,40/45 e in caso di violazione di 7,95 rischio di una correzione estesa di tutto il rialzo dal minimo di luglio, obiettivo a 7,49, massimo del 25 giugno.