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Scelta mutuo prima casa, il dilemma tra tasso fisso e variabile

di Lucio Isauro pubblicato:
2 min

Con l'aumento del costo del denaro da parte delle banche centrali, le notizie non sono di certo buone per l'accesso al credito. Sono infatti in arrivo gli aumenti su prestiti e finanziamenti. Ovverosia, l'applicazione da parte del sistema bancario e finanziario di interessi più alti.

Scelta mutuo prima casa, il dilemma tra tasso fisso  e variabile

Così come è lo stesso il destino per i finanziamenti ipotecari. Ovverosia, per i mutui acquisto casa a partire dal finanziamento per comprare l'abitazione di residenza.

Ecco come l'aumento dei tassi incide sui nuovi ed anche sui vecchi mutui

L'aumento del costo del denaro, tra l'altro, non incide solo sui nuovi mutui, ma anche sui finanziamenti ipotecari in essere. Precisamente, sui mutui a tasso variabile in corso di pagamento. Mentre è protetto chi, invece, sta pagando un mutuo a tasso fisso. In quanto la rata mensile da pagare resterà costante indipendentemente da quella che è la dinamica del costo del denaro sui mercati.

Il dilemma tra tasso fisso e variabile per stipulare un nuovo mutuo

Per stipulare un nuovo mutuo, le famiglie che vogliono comprare casa accedendo al credito bancario non possono di certo ignorare lo scenario attuale. Ovverosia, quello relativo all'aumento dei tassi di interesse. Nella scelta il mutuo a tasso fisso costa di più, in termini di interessi applicati, ma dà la sicurezza di pagare una rata mensile costante.

Il mutuo a tasso variabile, invece, offre una minore spesa per interessi, ma con il costo del denaro in salita si rischia poi di pagare una rata mensile più alta. Proprio perché gli interessi applicati sul finanziamento ipotecario vengono calibrati in base ai tassi di interesse correnti.

In altre parole, tra tasso fisso e variabile la scelta del mutuo prima casa non è semplice. Ed anche per questo prima di fare una scelta definitiva è fondamentale ascoltare i consigli di un consulente qualificato. Tenendo conto anche di quelle che sono le esigenze finanziarie di chi deve stipulare il mutuo, nonché la capacità di spesa e di risparmio del nucleo familiare.

Scelta la tipologia di tasso, inoltre, c'è da ricordare e da segnalare che le banche propongono pure mutui ipotecari, anche per la prima casa, con la possibilità di gestire situazioni temporanee di difficoltà economica senza cadere nella morosità e nell'insolvenza. E questo, in particolare, grazie ai mutui che, nel rispetto delle condizioni previste, prevedono per esempio la possibilità di saltare il pagamento di una rata mensile senza penalità e senza l'applicazione di costi aggiuntivi.