Mutuo, gli interessi vanno sempre pagati? Ecco tutta la verità
pubblicato:Esiste un modo per non pagare gli interessi sul Mutuo? Non tutti ne sono a conoscenza ma è possibile alleviare questo peso finanziario per le famiglie. Ecco come e a cosa fare attenzione.
Il tema del mutuo, ora come ora, è più complesso e delicato che mai. La crescente incertezza globale, sia politica che economica, sta influenzando significativamente le condizioni offerte dagli istituti finanziari, complicando l'accesso a un prestito per la casa.
Una cosa è certa: il mutuo rappresenta per molti l'unica via percorribile per acquistare un'abitazione, poiché pochissimi possono permettersi di coprire interamente l'acquisto senza ricorrere a finanziamenti.
Uno degli elementi più discussi quando si parla di mutuo riguarda il tasso di interesse. Negli ultimi tempi, infatti, le fluttuazioni dei mercati globali hanno provocato un aumento costante dei tassi, creando preoccupazione tra chi ha già sottoscritto un mutuo o sta valutando di farlo, soprattutto in virtù dell’incremento sensibile dell’importo complessivo da restituire successivamente alla banca.
Ma pagare questi interessi è davvero inevitabile? Ci sono delle soluzioni alternative che possono alleggerire il peso finanziario del mutuo?
Analizziamo insieme le possibilità a disposizione dei consumatori e vediamo se esistono modalità per ridurre o evitare del tutto questo costo, spesso visto come una tassa silenziosa che grava per anni su chi ha scelto di acquistare casa.
Mutui, gli interessi si devono pagare? Ecco come beneficiare della detrazione 730
Come è noto, ogni rata del mutuo si compone di due elementi principali: una quota capitale, che rappresenta la somma effettivamente presa in prestito e una quota di interessi, ovvero il compenso dovuto alla banca per il prestito erogato. E proprio sulla quota interessi si apre una possibilità interessante di risparmio, spesso poco conosciuta.
Attraverso il modello 730, infatti, è possibile ottenere una detrazione fiscale sugli interessi passivi e sugli oneri accessori relativi al mutuo destinato all'acquisto della prima casa.
Per le famiglie si tratta quindi di un’opportunità significativa per alleggerire il peso economico del finanziamento.
Per poter accedere a questa agevolazione fiscale è però necessario soddisfare alcune condizioni:
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la detrazione 730 è riservata esclusivamente ai mutui contratti per l'acquisto dell'abitazione principale - la casa per la quale si richiede il beneficio deve essere destinata a diventare la residenza abituale del mutuatario e del suo nucleo familiare.
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l'acquisto dell'immobile deve essere perfezionato entro un anno dalla stipula del mutuo.
Un altro elemento da considerare riguarda l'importo della detrazione, che ammonta al 19% degli interessi passivi e degli oneri accessori pagati.
Esistono però dei limiti: la detrazione può essere applicata su un massimo di 4.000 euro di interessi, per un risparmio effettivo di 760 euro annui.
Detrazioni fiscali sul mutuo, a cosa fare attenzione
La detrazione fiscale sugli interessi passivi del mutuo, legata all'acquisto della prima casa, può essere un'opportunità significativa per chi ha stipulato un prestito.
È importante ricordare che il risparmio massimo ottenibile è fissato a 4.000 euro annui.
Tirando le somme, anche se non esiste un modo per evitare del tutto il pagamento degli interessi, l’attenzione può alleggerire il carico fiscale al momento della dichiarazione dei redditi.
Inoltre, per i giovani Under 36 ci sono ulteriori benefici fiscali che possono ridurre i costi legati all'acquisto della prima casa, incluse le spese di istruttoria del mutuo.