Nei verbali Bce cresce divergenza "tra l'Eurozona e gli Usa"
pubblicato:Dai verbali del meeting del Consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) di 11-12 dicembre emerge come rispetto alla precedente riunione di ottobre la narrazione dei mercati finanziari sia cambiata a causa dell'aumento dell'incertezza relativa a scambi commerciali e politica economica. "Gli investitori si sono concentrati sempre più sulla divergenza delle prospettive di crescita tra l'Eurozona e gli Usa", sottolinea la Bce, aggiungendo che tale divergenza si è manifestata nei diversi rendimenti obbligazionari e andamenti dei mercati azionari, "nonché in un pronunciato indebolimento dell'euro rispetto al dollaro". Complessivamente, ha spiegato l'istituto centrale, i dati in arrivo e le ultime proiezioni indicano che il processo di disinflazione è ben avviato. "Sebbene l'inflazione interna sia ancora elevata, è probabile che scenda grazie alla moderazione della dinamica dell'inflazione dei servizi e all'attenuazione delle pressioni sul costo del lavoro", ha notato la Bce, i cui recenti tagli del costo del denaro "si sono gradualmente trasmessi anche ai costi di finanziamento" anche se "le condizioni di finanziamento sono rimaste restrittive lungo l'intera catena di trasmissione". Nel meeting del mese scorso la Bce aveva ridotto un'altra volta i tassi di 25 punti base, dopo avere fatto altrettanto in settembre, ottobre e prima ancora a inizio giugno, in quella che era stato il primo taglio dal settembre 2019.
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