Nexi e Banco BPM battono il FTSE Mib, ecco perchè
pubblicato:Nexi e Banco BPM hanno battuto ieri il FTSE Mib, muovendosi in contro tendenza ed archiviando la seduta sopra la parità. Vediamo se il rialzo può proseguire o meno, ecco i prossimi obiettivi.

Nexi positiva ma perde quota durante la seduta
Seduta movimentata quella di ieri per Nexi (+1,43%), archiviata si in territorio positivo, ma di stante dai massimi di giornata visti nel corso della mattinata.
Il titolo è salito in scia alla notizia dell'offerta di acquisto dei fondi di private equity CVC e Francisco Partners per Network International, operazione il cui controvalore è di 2,56 miliardi di dollari, nettamente sopra le attese. Network International è gruppo che opera nel campo dei pagamenti digitali, attivo come merchant acquirer ed issuer negli Emirati Arabi ed in Africa.
Nel corso della seduta, tuttavia, l'effetto della notizia è andato man mano scemando, tanto che il titolo ha archiviato la giornata a 7,6340 euro, ovvero in prossimità dei minimi intraday toccati a quota 7,63.
Sul grafico daily si è dunque venuta a formare una candela dalla forma particolare, con una lunga coda verso l'alto ed un piccolo corpo posizionato nella parte inferiore, una via di mezzo tra un "gravestone doji" ed una "shooting star" entrambe configurazioni che, secondo la teoria delle candele giapponesi, potrebbero anticipare una inversione di tendenza in caso di ulteriori conferme.
Da segnalare inoltre che, sempre nella giornata di ieri, il titolo ha lasciato aperto un gap a 7,5640 euro e che nell'immediato i prezzi potrebbero cercare di ricoprire tale vuoto. Discese sotto 7,55 rischierebbero poi di ricondurre i corsi sulla linea che sale dai bottom di marzo, ora poco sotto 7,40, riferimento alla cui violazione verrebbe compromessa la solidità del rimbalzo dell'ultimo mese circa.
Altro aspetto da non sottovalutare è rappresentato dal fatto che nella giornata di ieri i prezzi siano stati respinti nettamente dalla media mobile esponenziale a 100 sedute, riferimento a 7,80 circa.
Il superamento di tale ostacolo permetterebbe di allentare le tensioni prospettando un recupero più duraturo ed esteso in direzione degli obiettivi ipotizzabili a 8,15 e 8,60 circa.
Banco BPM in rialzo lunedì
Il titolo ha guadagnato il 3,01% a 3,94 euro dopo le indiscrezioni che vedrebbero un possibile consolidamento a breve nel settore bancario italiano, che potrebbe implicare l'ipotesi di una fusione tra Unicredit e Banco Bpm.
Una fusione tra Unicredit e Banco Bpm avrebbe un forte razionale industriale in quanto rafforzerebbe significativamente il posizionamento competitivo di Unicredit in Italia, portando la quota di mercato complessiva in termini di filiali dal 11% al 18%, e dal 10% al 20% al Nord. Ci sarebbe spazio per una significativa accrescimento dell'EPS senza compromettere la solidità patrimoniale dell'entità combinata.
Tuttavia, l'operazione potrebbe essere complicata in questo momento a causa delle incertezze sullo scenario macro e della presenza di Credit Agricole come primo azionista di Banco Bpm, nonché partner nel credito al consumo e nell'assicurazione.
Secondo gli analisti di Mediobanca Securities, che confermano la raccomandazione outperform per entrambi i titoli, Banco Bpm offre un valore raro e rappresenta "l'unico modo per guadagnare significativamente quota di mercato in Italia", in particolare in Lombardia.
L'osservazione del grafico del titolo evidenzia come i prezzi abbiano tentato il superamento in area 3,95 del 61,8% di ritracciamento (percentuale di Fibonacci) del ribasso dal top di febbraio.
La rottura di quei livelli dovrebbe permettere non solo la ricopertura del gap del 10 marzo con lato alto a 4,13 ma anche il ritorno sul massimo di febbraio a 4,35 euro.
Il titolo ha infatti completato ieri il doppio minimo, figura rialzista, disegnato in area 3,30 euro dal 20 marzo, una figura che proietta un obiettivo a 4,30 euro circa (proiezione dell'ampiezza della figura verso l'alto dal punto di rottura). Solo sotto il top del 21 marzo a 3,81 i recenti segnali di forza verrebbero messi in discussione. Rischio in quel caso di discese verso area 3,55 euro.