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Borsa oggi: Nexi in rally dopo la trimestrale, Ariston reduce da una brutta seduta

di FTA Online News pubblicato:
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La società dei pagamenti digitali punta alla resistenza rappresentata dal massimo del 27 marzo a 6,13 euro. Il gruppo degli elettrodomestici accusa il colpo di una trimestrale in calo, ma già oggi reagisce

Borsa oggi: Nexi in rally dopo la trimestrale, Ariston reduce da una brutta seduta

Nexi accelera al rialzo grazie ai risultati del primo trimestre comunicati prima dell'apertura del mercato.

Nexi i dati del primo trimestre

I ricavi sono saliti del 6% a/a a 781,6 milioni di euro contro i 776 del consensus. L'EBITDA ha fatto segnare un +8,6% a/a a 361,7 milioni contro i 355 del consensus, per una crescita dell’EBITDA margin di circa 112 punti base.

Il management ha confermato la guidance 2024, il piano di rimborso integrale del debito in scadenza nel 2024-2025, pari a circa 1,3 miliardi di euro, tramite utilizzo della liquidità esistente e lanciato un buyback da massimi 500 milioni di euro entro ottobre 2025.

Sull'OPA lanciata da BBVA su Banco Sabadell l'a.d. Paolo Bertoluzzo si è detto molto tranquillo.
Nexi ha un accordo nel merchant acquiring di almeno 10 anni con Sabadell.

Nexi, il quadro grafico

L'analisi del grafico di Nexi mette in evidenza il balzo odierno con attacco alla resistenza rappresentata dal massimo del 27 marzo a 6,13 euro.

In caso di successo confermato in chiusura di seduta si creerebbero le premesse per l'inversione della tendenza negativa in essere da metà marzo e per il ritorno sui massimi di dicembre in area 7,50.

Obiettivi successivi a 8,00 e 8,70. L'eventuale stabilizzazione sotto 5,70-5,75 potrebbe invece anticipare un test di area 5,30 con rischio di ritorno sul minimo storico a 5,0120 toccato a ottobre.

Ariston, ieri brutta seduta dopo la trimestrale

Netto ribasso ieri per Ariston dopo che il gruppo ha comunicato i risultati del primo trimestre: ricavi in calo del 14%, EBIT adjusted a 30 milioni di euro (-58,9%), Free cash flow a -51 milioni da -36 milioni un anno fa e indebitamento netto in crescita a 680 milioni da rispetto a 611 milioni a fine 2023.

Il calo di ieri ha frenato il rimbalzo che il titolo ha costruito dai minimi di aprile a 4,60 euro.

Negli ultimi giorni i prezzi sono venuti a contatto, in area 5,20, con la media mobile esponenziale a 50 sedute, riferimento che per il momento ne ha frenato la corsa.

La flessione in area 5,00 non compromette tuttavia le possibilità di un successivo rialzo da parte del titolo, ipotesi che trova conferma questa mattina, con i prezzi che hanno aperto in crescita del 2,5% a 5,14 euro, recuperando così buona parte delle perdite di ieri.

Resta valida l'ipotesi che il recupero possa ampliarsi ulteriormente verso area 5,80, circostanza che verrebbe ribadita dal superamento di quota 5,25.

Sotto 4,85 invece tornerebbero a farsi insistenti le pressioni negative e salirebbero sensibilmente le probabilità di un ulteriore affondo che potrebbe condurre i corsi verso nuovi minimi storici (attualmente posizionati a 4,608 euro).