Nonostante la crisi di Credit Suisse, la Schweizerische Nationalbank (Snb) non rallenta la sua stretta monetaria e alza i tassi d'interesse della Svizzera di 50 punti base (portandoli all'1,50%), come aveva già fatto in dicembre, dopo l'incremento di 75 punti base deciso in settembre. I tassi erano rimasti in negativo dal gennaio 2015, quando la Snb aveva deciso di slegare la valuta elvetica dall'euro, fino allo scorso mese di giugno quando a sorpresa era stato deciso un rialzo di 50 punti base. L'istituto elvetico è reduce dal salvataggio di Credit Suisse, realizzato attraverso la vendita forza per 3 miliardi di franchi alla connazionale Ubs, ma anche dal rosso di 132,5 miliardi registrato nel 2022, il più elevato nei 115 anni di storia della Snb.
RR - www.ftaonline.comUna volta alla settimana ti invieremo gli articoli più interessanti, le notizie più importanti che abbiamo appena pubblicato!