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Pensione e montante contributivo: come cambiano gli importi

di Amanda Sarni pubblicato:
3 min

Il calcolo della pensione viene determinato da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale prendendo come riferimento anche il montante contributivo. Per questo motivo, al fine di conoscere effettivamente come cambiano gli importi dell’assegno previdenziale diventa essenziale approfondire al meglio come funziona il montante contributivo e come questo influenza la pensione INPS che viene riconosciuta a ciascun pensionato.

Pensione e montante contributivo: come cambiano gli importi

Il calcolo della pensione viene determinato da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale prendendo come riferimento anche il montante contributivo, ovvero quell’importo totale dei contributi che vengono versati da parte dei datori di lavoro e delle aziende presso cui il cittadino ha svolto la sua carriera professionale.

Attualmente, nonostante si senta ancora poco parlare del montante contributivo, questo rappresenta di fatto un parametro essenziale al fine di elaborare al meglio il calcolo della pensione, in particolare quando si tratta di una pensione che viene conseguita con il metodo del sistema contributivo.

Per questo motivo, al fine di conoscere effettivamente come cambiano gli importi dell’assegno previdenziale diventa essenziale approfondire al meglio come funziona il montante contributivo e come questo influenza la pensione INPS che viene riconosciuta a ciascun pensionato.

Come funziona il montante contributivo e perché influenza il calcolo della pensione INPS

Il montante contributivo rappresenta quell’ammontare totale che viene definito sulla base di tutti i contributi che sono stati versati nel corso della vita lavorativa di ciascun lavoratore. In questo senso, i contributi che vanno a comporre il montante contributivo e che quindi influenzeranno il calcolo della pensione INPS saranno rivalutati sulla base della data in cui avverrà di fatto la liquidazione della pensione stessa.

Proprio per questo, il montante contributivo viene anche visto come un vero e proprio capitale che contraddistingue ciascun lavoratore, il quale è riuscito ad accumulare con il susseguirsi della sua carriera lavorativa.

Al fine di individuare correttamente l’effettivo ammontare del montante contributivo di ciascuna persona, è necessario prendere in considerazione alcuni aspetti essenziali. Da un lato, la base imponibile annua, che corrisponde quindi a tutti i periodi di contribuzione e che si configura come la retribuzione annua ed il reddito annuo. Allo stesso tempo, un altro aspetto che determina l’ammontare contributivo è quello del totale effettivo dei contributi che vengono versati, i quali dovranno poi essere calcolati moltiplicando per l’aliquota di computo la cosiddetta base imponibile annuale.

Il calcolo della pensione con il montante contributivo: le indicazioni INPS

Dunque, una volta che l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale provvede all’elaborazione del montante contributivo, sarà poi possibile andare a definire il calcolo degli importi legati all’assegno previdenziale che potrà essere corrisposto ogni mese in favore di un singolo pensionato.

A questo proposito, per poter andare a definire l’importo della pensione, prendendo come riferimento il montante contributivo, sarà necessario seguire alla lettera un calcolo ben previso.

Innanzitutto, sarà necessario andare a moltiplicare il cosiddetto montante contributivo per il coefficiente di trasformazione. Si tratta di un importo che risulta essere fortemente legato all’età anagrafica dei soggetti che effettuano la richiesta di accesso al pensionamento.

Una volta effettuata tale moltiplicazione, il cui risultato darà luogo all’ammontare della pensione lorda annua, sarà poi possibile calcolare anche l’importo della pensione lorda che potrà essere erogata con cadenza mensile verso i pensionati. In tal senso, non si dovrà fare altro che dividere l’importo ottenuto per 13, ovvero per le tredici mensilità con cui sarà pagato l’assegno della pensione.