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Pensioni 2024, ipotesi uscita dal lavoro a 62 anni sempre più concreta: quali sono i possibili scenari?

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Pensioni 2024, anche il prossimo anno si potrà uscire dal lavoro a 62 anni? L'ipotesi si fa sempre più concreta. E si allontana la prospettiva di una Quota 41 per tutti. Ecco i possibili scenari che si prospettano.

Pensioni 2024, ipotesi uscita dal lavoro a 62 anni sempre più concreta: quali sono i possibili scenari?

Si torna a parlare di pensioni 2024: a breve si dovrà decidere quali saranno le opzioni di pensionamento disponibili per il prossimo anno. Anche se si auspicava che un passaggio a una Quota 41 per tutti fosse possibile, purtroppo al momento mancano i fondi.

Voci vicine all’esecutivo, comunque, parlano di un possibile accordo, già in corso tra sindacati e Governo in carica, che potrebbe rendere possibile tale opzione a breve. Tuttavia, la Quota 41 estesa a tutti i pensionati non sarà fattibile almeno fino al 2025.

Per poter cumulare i fondi necessari, sarà d’obbligo un ulteriore anno di transizione. In ogni caso, anche per le pensioni 2024 sarà prevista l’uscita dal lavoro a 62 anni di età.

Ecco quali saranno i possibili scenari che potrebbero concretizzarsi entro qualche mese.

Pensioni 2024, ipotesi uscita dal lavoro a 62 anni sempre più concreta: quali sono i possibili scenari?

Dunque, ancora una volta, dovremo attendere. Non si parla più di una Riforma Pensioni 2024, e per avere una rivoluzione al mondo dei trattamenti pensionistici si dovrà aspettare ancora.

La tanto auspicata Quota 41 estesa a coloro che intendono accedere al trattamento pensionistico viene rimandata ancora, in favore di un accesso alla pensione con 62 anni di età.

Tra gli scenari possibili, quello che sembra più concreto riguarda infatti la proroga della Quota 103 per un ulteriore anno.

Se tale proroga dovesse concretizzarsi, nel 2024 si potrà ancora una volta accedere alle pensioni sì con 62 anni di età, ma con un obbligo contributivo di 41 anni di età.

Pensioni 2024, proroga Quota 103 sempre più vicina: le implicazioni per i futuri pensionati

Anche se una Quota 41 per tutti sembra ancora ben lontana, le novità che riguardano le pensioni 2024 ci dicono dunque che, con una contribuzione pari a 41 anni, si potrà comunque accedere al trattamento.

Si dovrà però rispettare, oltre al requisito contributivo, anche quello anagrafico, dato che accedere alla pensione con Quota 103 prevede anche il limite di 62 anni di età.

Per i futuri pensionati, comunque, le implicazioni sono molte. Innanzitutto, accettando di accedere alle pensioni 2024 accedendo alla Quota 103, fino ai 67 anni di età non possono essere cumulati redditi da lavoro con redditi da pensione.

Inoltre, trattandosi di un anticipo, il limite massimo che si può percepire al mese è pari ad un trattamento che non può superare 5 volte la pensione minima. Detto più semplicemente, se la pensione spettante è superiore ai 2.800 euro circa, non è conveniente aderire alla Quota 103.

Niente Quota 41 per le pensioni 2024: resta il problema dei costi

La conferma di una Quota 103 per le pensioni 2024 potrebbe consentire un recupero dei costi necessari per l’estensione della Quota 41 per tutti.

Una possibilità che, ad oggi, sembra ben lontana, se consideriamo che una misura del genere rappresenterebbe un costo eccessivo per le casse italiane.

La proroga della Quota 103 potrebbe garantire un anno in più per permettere all’esecutivo di risolvere questo spinoso problema.

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