Pensioni 2026, Opzione Donna rafforzata e addio all’uscita a 62 anni, le ipotesi in Manovra
pubblicato:Novità pensioni 2026: l'esecutivo deciderà a breve quali riforme inserire in Manovra. Ecco le ipotesi principali.

I lavori dell’esecutivo per dare forma alla Manovra 2026 sono già iniziati da qualche settimana e uno dei nodi centrali di cui il Governo dovrà occuparsi riguarda le pensioni. A partire dal prossimo anno, si attendono novità già in parte preannunciate, anche se le modifiche che verranno apportate sono ancora in corso di discussione. Si parla innanzitutto di un possibile potenziamento all’Opzione Donna, che potrebbe essere rafforzata per aumentare la platea delle beneficiarie.
Inoltre, si dovrà discutere del destino della pensione anticipata. C’è infine la possibilità che, a breve, l’età di accesso alla pensione di vecchiaia venga innalzata. Cerchiamo di fare il punto della situazione e scopriamo subito le principali ipotesi che potrebbero diventare realtà, cambiando il volto delle pensioni 2026.
Pensioni 2026: l’Opzione Donna rafforzata con la prossima Manovra?
Una delle possibili modifiche alle pensioni 2026, della quale si parla nelle ultime settimane, riguarda la discussa e controversa Opzione Donna.
Con la Manovra 2026, questa forma di accesso anticipato alle pensioni potrebbe infatti subire dei cambiamenti per ampliare la platea delle beneficiarie.
Il sottosegretario Claudio Durigon, nelle scorse settimane, ha in effetti annunciato che l’esecutivo ha tutta l’intenzione di potenziare questo strumento di uscita anticipata dal mondo del lavoro.
Potrebbero quindi arrivare nuovi e meno stringenti requisiti, con maggiore flessibilità per consentire a più lavoratrici di fruire dell’Opzione.
Negli ultimi anni, a causa della stretta ai requisiti, l’accesso a questa forma di pensionamento è stata possibile per una platea ristretta. Per questa ragione, gli esperti ipotizzano un ritorno alle origini, con l’età di accesso a 58 anni per le dipendenti e 59 per le lavoratrici autonome.
Ma c’è anche chi ha ipotizzato un’estensione a nuove categorie di lavoratrici.
Non abbiamo ancora altri dettagli in merito: la discussione sulle pensioni e sulle modifiche da inserire in Manovra 2026, infatti, resterà ancora aperta per qualche settimana.
A rischio la pensione anticipata a 62 anni
Altro capitolo della questione pensioni 2026 che andrà discusso riguarda la Quota 103. Ormai da mesi, in effetti, si parla di un possibile addio a questa forma di accesso alla pensione anticipata.
La Quota 103 rischia di non trovare posto nella Manovra 2026 sia per mancanza di fondi, sia per il numero di adesioni molto scarso nel 2025.
La pensione anticipata a 62 anni con Quota 103, quindi, potrebbe essere assorbita da nuove riforme allo studio dell’esecutivo nelle prossime settimane.
L’aumento dell’età pensionabile
C’è poi un ulteriore dettaglio su cui, nelle prossime settimane, potrebbero accendersi i riflettori: la questione dell’aumento dell’età pensionabile.
Anche se, per le pensioni 2026, non dovrebbero esserci cambiamenti degni di nota, tra il 2027 e il 2028 l’età di accesso alla pensione dovrebbe subire un aumento di 3 mesi. Si potrà accedere dunque alla pensione di vecchiaia a 67 anni e 3 mesi.
Tuttavia, fondi governative rivelano che l’esecutivo starebbe lavorando per inserire in Manovra 2026 un articolo che eviti questo cambiamento che, in realtà, viene ormai rimandato dal 2019.