Piazza Affari ancora in rialzo: brillano Stellantis e petroliferi

di FTA Online News pubblicato:
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Seduta di nuovo in rialzo per l'azionario italiano ed europeo.

Il Ftse Mib rivede, con i massimi intraday a 29.882 punti, livelli che non si registravano dal giugno 2008.

Il FTSE MIB segna +0,16% a 29.737 punti, il FTSE Italia All-Share +0,16%, il FTSE Italia Mid Cap +0,16%, il FTSE Italia STAR +0,06%.

A Milano gli acquisti sono moderati ma diffusi. Si mette in luce Stellantis (+0,95%). Da segnalare che oggi Ford ha fissato a 8,8 miliardi di dollari il costo dei nuovi accordi contrattuali con i sindacati Usa in quattro anni e ha tagliato le stime per il 2023, come ieri aveva fatto GM per la quale si è stimato un impatto di 9,3 miliardi di dollari dalle nuove intese salariali.
Brillano a Milano anche i titoli del petrolio con Saipem che segna un +3,41% e Tenaris che guadagna un +2,71% mentre Eni accumula un vantaggio di 0,40 punti percentuali sul riferimento. Ripiegano invero i prezzi del petrolio dopo una seduta intonata positivamente nel giorno del meeting Opec+ che intende tagliare di oltre un milione di barili al giorno dal prossimo anno riducendo ulteriormente l'output di greggio dopo i tagli già decisi in passato. Frenano anche Ferrari (-1,43%) e Unicredit (-1,34%) in calo e in controtendenza in chiusura.

Positivo l'azionario europeo: EURO STOXX 50 +0,24%, DAX +0,32%, CAC 40 +0,59%, IBEX 35 -0,09%, FTSE 100 +0,37%

Negativi i maggiori indici azionari statunitensi: S&P 500 -0,13%, Nasdaq -0,71%, ma Dow Jones +0,83%

EUR/USD in calo a quota 1,0906 circa (-0,57%).

Vendite moderate sui titoli di Stato europei. Il rendimento del BTP decennale aumenta di 3 punti base al 4,22%, lo spread sul Bund si pone a 178 punti base.

In calo dopo una seduta positiva, come detto, il prezzo del petrolio greggio: il Brent torna a 82,97 $/barile (-0,16%) e il WTI si porta a 76,17 $/barile (-2,17%). In calo il prezzo dell'Oro a $ 2038,22 (-0,31%) e le quotazioni del Gas Naturale, con il Dutch TTF Natural Gas Future che si pone a 41,74 euro/MWh (+1,04%).

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