Piazza Affari corregge dai massimi pluriennali toccati in settimana
pubblicato:Borsa italiana negativa, saldo settimanale in verde. Il FTSE MIB ha chiuso a -1,70% (performance settimanale +2,51%, toccati i massimi da dicembre 2000), il FTSE Italia All-Share a -1,71%, il FTSE Italia Mid Cap a -1,19% e il FTSE Italia STAR -1,25%.

In rosso anche le altre principali Borse europee: EURO STOXX 50 -0,85%; Londra (FTSE 100) -1,11%; Francoforte (DAX) -0,69%; Parigi (CAC 40) -0,76%; Madrid (IBEX 35) -1,40%.
Wall Street in leggero rialzo dopo la chiusura delle Borse europee: S&P 500 +0,2%, NASDAQ Composite +0,5%, Dow Jones Industrial -0,4%.
I principali dati macroeconomici pubblicati oggi
Eurostat ha comunicato che nel terzo trimestre 2025 il PIL dell'eurozona ha fatto segnare +1,4% a/a, in rallentamento rispetto al +1,5% dei due periodi precedenti ma sopra il +1,3% della prima lettura preliminare diffusa a fine ottobre. Su base trimestrale l'economia europea ha invece registrato un'espansione dello 0,2% contro lo 0,1% del secondo trimestre (0,6% nel primo), in questo caso in linea con il dato flash.
L'Istat ha comunicato che a settembre il surplus della bilancia commerciale italiana è salito a 2,85 miliardi di euro dagli 1,87 miliardi della lettura finale di agosto (7,83 miliardi in luglio), contro la crescita su 3,18 miliardi del consensus.
Borsa italiana, i titoli in evidenza
Massiccia correzione per i bancari dopo un rally di quattro sedute consecutive: l'indice FTSE Italia Banche segna -3,41%. Sotto pressione Unicredit -4,45%, Banco BPM -3,27%, BP Sondrio -3,55%, BPER Banca -3,81%, Intesa Sanpaolo -3,09%.
Deboli gli industriali e in genere i titoli dei gruppi esposti sugli USA a causa dei dubbi del mercato sulla possibilità che la Fed tagli i tassi di 25 bp nella riunione del 10 dicembre. Leonardo -1,75%, STM -1,48%, Stellantis -2,60%, Buzzi -1,92%.
Amplifon -2,92% scende sui minimi da fine 2018 in scia a Sonova -7,1%: il gruppo svizzero ha chiuso il primo semestre del corrente esercizio con EBITDA normalizzato di 316,1 milioni di franchi contro i 332,1 del consensus. In rosso anche la danese Demant -3,0%.
Azimut Holding +3,50% recupera dopo l'affondo di ieri causato dalle incertezze sulla tempistica dell'importante operazione TNB dopo l'ispezione della Banca d'Italia. Il gruppo ha reso noto di aver già "iniziato a lavorare e ad attuare una serie di miglioramenti mirati principalmente alla governance e al risk management" con piano di azione che sarà completato entro il 30 aprile prossimo e che prevede di ricevere l'autorizzazione TNB "entro il secondo trimestre del 2026". Azimut ha comunicato anche che ha avviato ieri il programma di buyback da circa 500 milioni di euro acquistando "350.000 azioni a un prezzo medio di 31,95 euro e continueremo nei prossimi giorni".
Aquafil -18,95% a 1,42 euro crolla dopo che Kepler Cheuvreux ha deciso di peggiorare la raccomandazione sul titolo da buy a hold con prezzo obiettivo ridotto da 2,00 a 1,80 euro. Il gruppo ha chiuso il terzo trimestre con ricavi in calo del 5,5% a/a, EBITDA in crescita del 7% a/a, risultato netto nei 9 mesi a +0,4 milioni di euro da -8,8 milioni l'anno scorso, rapporto PFN/EBITDA LTM in leggero peggioramento a 3,28x da 3,21x a fine giugno. Il management ha rivisto al ribasso la guidance 2025 su volumi, EBITDA e indebitamento netto.
Digital Bros +9,84% balza in avanti grazie ai risultati del primo trimestre dell'esercizio 2025-2026: i ricavi si attestano a 45,5 milioni di euro (da 21,5 un anno fa), l'EBITDA a 22,0 milioni (da 5,9), il risultato netto a +4,68 milioni da -2,34.
Euro sotto il recente massimo, debole il BTP
Euro sotto il massimo dal 29 ottobre contro dollaro toccato ieri a 1,1656. EUR/USD al momento segna 1,1620 circa.
BTP e spread in peggioramento. Il rendimento del decennale segna 3,46% (chiusura precedente a 3,40%), lo spread sul Bund 75 bp (73) (dati MTS).
Materie prime: petrolio e gas in recupero, corregge l'oro
Petrolio in recupero dai minimi dal 22 ottobre toccati ieri: i future gennaio segnano per il Brent 63,45 $/barile (minimo a 62,34), per il WTI 60,10 $/barile (58,11).
Il gas rimbalza dal minimo da maggio 2024 a 30,2900 euro/MWh toccato ieri pomeriggio. Il Dutch TTF Natural Gas Future dicembre segna 31,1900 euro/MWh, +2,4% rispetto alla chiusura precedente (30,4580).
Oro in correzione dal massimo dal 21 ottobre a 4245 dollari/oncia toccato ieri. Prezzo attuale a 4085 dollari/oncia (oro spot).
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