Piazza Affari in calo, male le banche, bene Campari e Recordati

di FTA Online News pubblicato:
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I listini azionari globali accusano nel pomeriggio l'impatto del dato sul Pil del primo trimestre degli Stati Uniti che ha mostrato una contrazione superiore alle attese, passando da un +2,4% a un -0,3%, in territorio negativo per la prima volta dal 2022.
Pesa sull'economia a stelle e strisce soprattutto la corsa agli acquisti di beni dall'estero (quindi delle importazioni) prima dell'attivazione dei nuovi dazi di Trump.

A due ore dall'avvio delle contrattazioni sono negativi i maggiori indici USA: S&P 500 -0,9%; NASDAQ -1,27%; Dow Jones -0,58%.

In chiusura sono misti i maggiori mercati azionari europei: EURO STOXX 50 -0,09%; Londra (FTSE 100) +0,14%; Francoforte (DAX) +0,05%; Parigi (CAC 40) +0,5%; Madrid (IBEX 35) -0,74%.

In calo i maggiori indici italiani: FTSE MIB -0,71%, FTSE Italia All-Share -0,63%, FTSE Italia Mid Cap +0,45%.

A Piazza Affari fanno da cinghia trasmissione del nervosismo dei mercati i titoli del credito con il Ftse Italia Banche che cede il 2,01% dopo i recenti rialzi incoraggiati dal risiko. Male MPS (-2,72%), Unicredit (-2,82%) e Mediobanca (-2,1%).

In rosso anche STM, che lavora a tagli di personale sia in Italia che in Francia, mentre, secondo indiscrezioni, il governo italiano premerebbe per un'assemblea straordinaria del gruppo nel contesto del confronto sulla governance con Parigi. Il titolo del produttore di chip cede l'1,63% e subisce l'impatto delle incertezze globali dei mercati.

All'attenzione oggi anche Stellantis (-1,94%). Il gruppo ha annunciato un calo dei ricavi del primo trimestre a 35,8 miliardi di euro (-14% a/a) e consegne a 1,217 milioni (-9%). Stellantis ha deciso di sospendere la guidance finanziaria per il 2025 a causa delle incertezze legate alle tariffe doganali.

Chiude invece una buona seduta Campari (+3,96%) ancora in recupero e di recente incoraggiato dalle indicazioni di Rémy Cointreau su una forte ripresa delle vendite trimestrali negli USA. Si attendono per il prossimo 8 maggio i risultati trimestrali della società italiana.

Fa bene a Milano anche Recordati (+3,39%). Ieri, in occasione della presentazione del piano triennale della casa farmaceutica, il management ha affermato di attendersi un impatto molto limitato dall'eventuale introduzione di dazi USA sul pharma. Nel prossimo triennio la società si aspetta una crescita organica e sostenibile. Nessun negoziato con Angelini.

Sulla scorta delle cattive indicazioni Usa e anche di alcuni dati deludenti dalla produzione manifatturiera cinese, continuano i cali del petrolio greggio con il WTI che si conferma sotto i 60 dollari, a quota $ 50,6 al barile (-1,36%). A poco serve la variazione settimanale delle scorte USA (-2,696 mln/brl) che mostra un consumo di greggio superiore alle attese (+0,39 mln/brl).

A Piazza Affari ripiega Tenaris (-0,44%, oggi cda sui risultati del primo trimestre).

Euro in leggero calo sul dollaro: EUR/USD segna 1,1337 (-0,24%).

Si segnalano acquisti sui titoli di Stato europei: il rendimento del BTP decennale italiano segna un calo di 5 punti base al 3,56%, lo spread sul Bund si pone a 112 bp (dati MTS).

In calo invece le quotazioni dell'oro a 3.306 dollari l'oncia (-0,52%).

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