Piazza Affari in leggero rialzo. Banche in recupero, male i petroliferi
pubblicato:Seduta in parziale recupero per i maggiori listini europei dopo i recenti ribassi.
Il clima sui mercati dell'equity appare oggi assai più rilassato dopo le ultime tensioni come dimostrato dal ritorno degli acquisti anche sui titoli di Stato, con conseguente compressione dei rendimenti.
Stamane da segnalare il PMI servizi di agosto dell'Eurozona con a 50,5 punti (consensus 50,7 punti, precedente 51 punti).
Negli States pubblicati i nuovi lavori JOLTS a 7,18 milioni di posti a luglio (sotto le attese e la rilevazione precedente).
A due ore dall'avvio delle contrattazioni sono positivi i maggiori indici statunitensi: S&P 500 +0,34%; NASDAQ +0,88%; Dow Jones -0,35%.
Positive anche le performance dei maggiori mercati azionari europei: EURO STOXX 50 +0,6%; Londra (FTSE 100) +0,66%; Francoforte (DAX) +0,36%; Parigi (CAC 40) +0,86%; Madrid (IBEX 35) +0,50%.
In rialzo di nuovo l'euro sul dollaro: EUR/USD segna 1,1685 (+0,42%).
Acquisti consistenti premiano oggi i maggiori titoli di Stato europei. Il rendimento del BTP decennale segna un calo di 6 punti base al 3,64%, lo spread sul Bund si pone a 90 pb. In calo di 5 punti base al 3,54% il rendimento dell'Oat francese (dati MTS).
Bancari in positivo in chiusura: l'indice FTSE Italia Banche segna +0,52%.
In evidenza Unicredit (+1,06%), nonostante il CEO di Commerzbank Bettina Orlop abbia ribadito che la recente ascesa della banca italiana al 26% del capitale non cambi niente (e rimane quindi l'avversione della manager per una eventuale integrazione).
In calo Mediobanca (-1,99%) e Banca MPS (-1,27%) dopo il recente miglioramento dell'offerta pubblica di acquisto e scambio dell'istituto senese su quello milanese.
Da segnale il forte calo delle quotazioni del petrolio: il Brent torna a 67,48 $/barile (-2,39%) e il WTI atterra a 63,82 $/barile (-2,7%).Risentono delle quotazioni del greggio i prezzi delle società del settore a Piazza Affari: Tenaris -0,98%, Saipem -2,29%, Eni -1,81% a 14,88 euro (quest'ultima nonostante la decisione di Morgan Stanley di alzare il prezzo obiettivo da 13,80 a 14,60 euro).
Si mette di nuovo in luce Ferrari (+1,24% a 424,4 euro) che estende il recupero e sale sui massimi da fine luglio: ieri Deutsche Bank ha migliorato la raccomandazione sul titolo da hold a buy e alzato il prezzo obiettivo da 430 a 520 euro.
Da segnalare in giornata i nuovi record dell'oro a 3.563 dollari l'oncia (+1%), ancora su nuovi massimi storici, proprio in queste ore.
GD - www.ftaonline.com