Piazza Affari in progresso con tregua Medio Oriente. FTSE MIB +1,2%

di FTA Online News pubblicato:
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Piazza Affari in progresso con tregua Medio Oriente. FTSE MIB +1,2%.

Il FTSE MIB segna +1,2%, il FTSE Italia All-Share +1,3%, il FTSE Italia Mid Cap +1,5%, il FTSE Italia STAR +2,1%.
Mercati azionari europei tonici grazie al cessate il fuoco Israele-Iran:
EURO STOXX 50 +1,4%; Londra (FTSE 100) +0,4%; Francoforte (DAX) +1,6%; Parigi (CAC 40) +1,3%; Madrid (IBEX 35) +0,9%.
Future su indici azionari americani positivi: S&P 500 +0,8%; NASDAQ 100 +1,0%; Dow Jones Industrial +0,6%. Le chiusure dei principali indici di Wall Street nella seduta precedente: S&P 500 +0,96%, NASDAQ Composite +0,94%, Dow Jones Industrial +0,89%.
Mercato azionario giapponese in progresso. L'indice Nikkei 225 ha chiuso a +1,14%. Borse cinesi positive. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha terminato a +1,20%, l'Hang Seng di Hong Kong +2,06%.
Euro in progresso contro dollaro, tocca i massimi dal 12 giugno. EUR/USD al momento segna 1,1595 circa.
BTP e spread in miglioramento. Il rendimento del decennale segna 3,50% (chiusura precedente a 3,51%), lo spread sul Bund 97 bp (100) (dati MTS).
Buzzi +7,1% in netto rialzo con il settore: l'indice EURO STOXX Construction & Materials segna +2,7%. A guidare il comparto il colosso Holcim +6,0% a 57,52 franchi svizzeri che guadagna ulteriore terreno dopo il +14% di ieri sull'annuncio del completamento dello spin-off di Amrize: oggi Morgan Stanley migliora la raccomandazione sul titolo da equalweight a overweight con target che passa da 55 a 97. Bene anche Cementir +4,7%.
Bel progresso per Prysmian +4,7% a 58,20 euro con Deutsche Bank che avvia la copertura sul titolo con raccomandazione buy e prezzo obiettivo a 67 euro. Gli analisti hanno assegnato un buy anche alla concorrente francese Nexans +4,1%: il settore dei cavi per l'energia è favorito crescita strutturale della domanda di energia elettrica.
Molto bene i bancari con il FTSE Italia Banche a +2,6% e l'EURO STOXX Banks a +2,2%. Brilla Banca MPS +5,0% nonostante l'articolo di oggi del Financial Times che parla del faro puntato dalla Commissione Europea sul collocamento del 15% da parte del Tesoro nel novembre 2024, operazione che secondo voci circolate all'epoca avrebbe visto l'esclusione di istituzionali internazionali come Norges Bank e BlackRock.
Sale anche Unicredit +3,1%. Repubblica scrive che DGComp (l'antitrust UE) possa comunicare entro pochi giorni la sua decisione su come il governo italiano ha applicato la disciplina sul golden power riguardo l'OPS lanciata dalla banca su Banco BPM +2,5% ponendo una serie di paletti. La decisione sarebbe direttamente esecutiva e potrebbe avere in peso sull'udienza del TAR del 9 luglio sul ricorso di merito sulla presa di posizione di Palazzo Chigi presentato da Unicredit.
Massiccia flessione per i petroliferi in scia al crollo del greggio dai massimi da gennaio toccati ieri notte: i future settembre segnano per il Brent 68,35 $/barile (massimo a 79,40), per il WTI 65,25 $/barile (massimo a 75,98). Eni -3,5%, Tenaris -2,3%, Saipem -1,9%.
Il cessate il fuoco Israele-Iran proposto da Trump è stato accettato da Tel Aviv, facendo scattare le vendite, oltre che sul petrolio, anche sulle azioni del gruppi della difesa: Leonardo -1,0%, Fincantieri +0,5%, Avio -1,1%, Rheinmetall -3,2%, Thales -2,2%, BAE Systems -2,3%, Hensoldt -3,6%.
L'agenda macroeconomica odierna prevede alle 15:00 un intervento di Lagarde BCE, alle 16:00 un intervento di Powell Fed.
Negli USA alle 14:30 bilancia partite correnti, alle 15:00 indice prezzi abitazioni S&P CoreLogic Case-Shiller e indice prezzi abitazioni FHFA, alle 16:00 indice fiducia consumatori Conference Board e indice manifatturiero Richmond Fed, alle 22:30 variazione settimanale scorte petrolio API.

Simone Ferradini - www.ftaonline.com