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2 minuti fa
STAR7: ricavi in crescita del 25,4% a 104,4 mln nel 2023

Il Consiglio di Amministrazione di STAR7 (EGM: ticker STAR7) – società che fornisce una gamma integrata di servizi dedicati all'informazione di prodotto, dal supporto all'ingegneria di prodotto e di processo, alla creazione e gestione di contenuti tecnici e di marketing, alla traduzione, alla stampa, all'esperienza virtuale – riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Lorenzo Mondo, ha esaminato e approvato il Progetto di Bilancio d'Esercizio e il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023, redatti ai sensi del Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan e in conformità ai principi contabili italiani.

Ricavi: € 104,4 milioni (+25,4% rispetto a € 83,3 milioni nel 2022)
EBITDA: € 14,6 milioni (-5,4% rispetto a € 15,5 milioni nel 2022)
EBITDA Margin: 14,0% (-460 punti base rispetto a 18,6% nel 2022)
EBITDA Adjusted: € 16,0 milioni (+3,3% rispetto a € 15,5 milioni nel 2022)
EBITDA Margin Adjusted: 15,3% (-327 punti base rispetto a 18,6% nel 2022)
Utile netto di pertinenza del Gruppo: € 1,8 milioni (-41,4% rispetto a € 3,1 milioni nel 2022)
Utile di esercizio con ammortamento avviamento acquisizioni secondo gli IFRS: € 5,8 milioni
PFN: negativa per € 37,8 milioni al 31 dicembre 2023 (+€ 2,7 milioni rispetto alla PFN negativa per € 35,1 milioni al 31 dicembre 2022)
PFN: negativa per € 31,5 milioni al 29 febbraio 2024 (fonte: Management Information)

Lorenzo Mondo, Presidente e CEO di STAR7 ha commentato: "Il 2023 è stato un esercizio che rappresenta una nuova pietra miliare nel percorso di sviluppo di STAR7. I numeri della topline forniscono una significativa rappresentazione del potenziale che il nostro modello di business Integrale7 può esprimere, nell'upselling e nel cross selling che riesce a mettere in moto, in particolare quando inseriamo nel perimetro nuove realtà di peso. È stato questo ciò che è avvenuto con l'integrazione di LocalEyes, acquisita a fine 2021, che ha rafforzato il nostro posizionamento nel Global Content e ha aperto opportunità su nuove geografie molto attraenti, come l'India. Ed è oggi quello che sta succedendo con l'affitto del ramo d'azienda del Gruppo CAAR, iniziato il 1° gennaio 2023, il cui portafoglio di progetti nei servizi Engineering abbiamo saputo non solo preservare, ma anche valorizzare, attraverso l'upselling e il cross selling di una combinazione di servizi ingegneristici e di Product Knowledge sul portafoglio STAR7". Ha proseguito Lorenzo Mondo: "L'integrazione di CAAR, così come l'organizzazione di un sistema di offshoring completamente scalabile in Albania, hanno richiesto uno sforzo molto impegnativo, che ci ha portato a pagare il prezzo di alcune temporanee inefficienze a livello operativo, nonostante il piano di razionalizzazione dei costi fosse già impostato e per molte aree già in fase di attuazione. Le scelte compiute ci hanno però già offerto riscontri positivi, sulla base di un EBITDA Margin che, rispetto al 13,6% del primo semestre 2023, ha recuperato il livello del 14,3% nella seconda parte dell'anno". "Le evidenze che abbiamo dai numeri interni sui primi mesi del 2024 – ha concluso il Presidente – ci offrono ulteriori riscontri sul fatto che l'esercizio in corso possa vedere il proseguimento della crescita dei Ricavi accompagnato da un buon recupero di marginalità"

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
L'esercizio 2024 sarà caratterizzato dalla continuità nella crescita organica e, nella seconda parte dell'anno, dalla ferma volontà di proseguire nel percorso di crescita per linee esterne nel solco del piano strategico tracciato a seguito dell'IPO del 2021. Si prevede che la conclusione del processo di integrazione e razionalizzazione del gruppo CAAR e le azioni di continua riduzione dei costi, grazie alla crescita delle operazioni in off-shoring, contribuiscano all'aumento della marginalità generale del Gruppo. I primi mesi dell'esercizio 2024 confermano questo andamento. Inoltre, il 2024 vedrà impegnata STAR7 nel lancio di nuovi servizi e prodotti che integreranno nella propria offerta l'Intelligenza Artificiale Generativa come elemento di maggior valore aggiunto e nuova opportunità per futuri ricavi.

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15 minuti fa
Singapore: a febbraio prezzi alla produzione saliti del 2,2%

Secondo quanto comunicato dal Department of Statistics di Singapore, in febbraio i prezzi alla produzione sono saliti nella città-Stato asiatica del 2,2% annuo, contro il progresso dell'1,8% di gennaio. Su base sequenziale l'indice dei prezzi alla produzione è invece cresciuto a Singapore dello 0,3% contro lo 0,2% precedente.

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23 minuti fa
Iren: utile netto sale a 255 mln nel 2023, proposto dividendo di 0,1188 euro

Il Consiglio di Amministrazione di IREN S.p.A. ha approvato in data odierna i risultati consolidati al 31 dicembre 2023.

Principali indicatori
• Margine Operativo Lordo (EBITDA) pari a 1.197 milioni di euro (+13,5% rispetto a 1.055 milioni di euro al 31/12/2022). L'incremento dell'EBITDA di 142 milioni di euro è principalmente determinato dal pieno recupero della BU Mercato, dalla generazione idroelettrica e dalla piena contribuzione delle società integrate (SEI Toscana e Acquaenna), nonostante uno scenario inflattivo consistente e un'elevata volatilità dello scenario energetico.
• Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti pari a 255 milioni di euro (in crescita del 12,8% rispetto a 226 milioni di euro al 31/12/2022). Il risultato 2023 include 41 milioni di euro di accantonamenti a fondo rischi relativi al Decreto-legge Sostegni Ter. Si rammenta, inoltre, che il risultato 2022 includeva l'impatto negativo del Contributo di solidarietà stimato pari a 27 milioni di euro.
• Indebitamento finanziario netto pari a 3.932 milioni di euro (+18% rispetto a 3.347 milioni di euro al 31/12/2022). L'incremento del debito, per effetto degli investimenti del periodo, è avvenuto in maniera proporzionale alla crescita dell'EBITDA, confermando il rapporto debito netto/EBITDA a 3,3x.
• Investimenti pari a 934 milioni di euro, di cui 867 milioni di euro di investimenti tecnici destinati all'efficientamento delle reti di distribuzione, allo sviluppo degli impianti di trattamento rifiuti e all'incremento della capacità di generazione rinnovabile e 67 milioni di euro di investimenti in M&A.
• Dividendo pari a 11,88 c€/azione, in crescita dell'8% rispetto al dividendo 2022 e con un pay-out pari al 60%.
• Positive le performance ESG con la raccolta differenziata in crescita, che supera il 71%, le perdite idriche in riduzione, pari al 30%, e la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in aumento del 35% rispetto al 2022.
• Il numero complessivo dei dipendenti Iren a fine 2023 è superiore alle 11.000 persone (+420 nel corso dell'anno)

Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo, ha dichiarato: "Approviamo oggi importanti risultati con l'EBITDA in crescita del 14% e un aumento dell'utile netto del 13%: ciò evidenzia ancora una volta la validità del modello di business di Iren e la capacità di adattarsi rapidamente alle mutazioni dello scenario macroeconomico, climatico ed energetico, fornendo ai clienti e cittadini servizi di sempre maggior qualità. Tale attitudine rafforza il ruolo di Iren quale partner affidabile nella transizione energetica e nella creazione di valore per il territorio e per le comunità nonché per i propri azionisti: i risultati appena approvati ci consentono di proporre un dividendo in forte crescita dell'8% e pari a 11,88 c€/azione, con un pay-out del 60%. Nonostante gli importanti investimenti che ci hanno permesso di raggiungere il target di capacità rinnovabile pari a 800MW e l'avvio di nuovi impianti per l'economia circolare, siamo riusciti, grazie ai flussi di cassa generati e all'ottima gestione del capitale circolante netto, a contenere l'incremento dell'indebitamento mantenendo il rapporto IFN/EBITDA pari a 3,3x. Infine, comunichiamo con orgoglio di aver effettuato oltre 1.100 assunzioni nel corso dell'anno appena concluso."

"Chiudiamo il 2023 con diversi indicatori ESG in anticipo rispetto ai target fissati nel Piano Industriale – ha dichiarato il Vicepresidente di Iren Moris Ferretti – Mi riferisco ad esempio al superamento del 71% di raccolta differenziata nei territori storici, all'incremento del 15% dell'energia rinnovabile venduta ai clienti finali e alla riduzione delle perdite idriche pari a circa 30%. È stato un anno importante anche grazie al rafforzamento delle attività in Toscana, che proseguirà anche nel 2024 con il consolidamento delle attività di Sienambiente. Questi risultati sono il frutto del lavoro di oltre 11.000 persone, in aumento di 420 unità rispetto al 2022, che quotidianamente si dedicano allo sviluppo dei territori, supportandoli concretamente e dimostrando quanto Iren possa essere il partner di riferimento delle amministrazioni per i grandi progetti."

Paolo Signorini, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo, ha dichiarato: "Nell'anno appena concluso Iren ha centrato tutti i principali target del Piano industriale e del Budget per il 2023 riferiti a investimenti, Ebitda, rapporto IFN/Ebitda e utile netto. Il Gruppo si conferma come uno dei principali player in termini di investimenti conseguendo nell'esercizio un incremento di 635 mln € del Capitale Investito Netto (10% rispetto al CIN 2022), fondamentale per garantire un adeguato e stabile Return On Investment."

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34 minuti fa
Usa: nel quarto trimestre Pil cresciuto del 3,4% sequenziale

Secondo quanto comunicato dal Bureau of Economic Analysis (Bea), nel quarto trimestre 2023 il prodotto interno lordo (Pil) degli Usa è salito del 3,4% su base sequenziale annualizzata, in rallentamento rispetto al 4,9% precedente (2,1% nel secondo trimestre) ma sopra al 3,2% della seconda lettura preliminare diffusa a fine febbraio. Si tratta della sesta espansione consecutiva, dopo la contrazione dello 0,6% registrata nel secondo trimestre 2022.

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39 minuti fa
Usa: richieste sussidi disoccupazione calate a 210.000 unità

Secondo quanto comunicato dallo U.S. Deparment of Labor (il ministero del Lavoro di Washington), le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono calate in Usa nella settimana chiusa il 22 marzo a 210.000 unità dalle 212.000 precedenti e contro le 214.000 del consensus di Dow Jones Newswires e Wall Street Journal.

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43 minuti fa
Fincantieri: massimi dal 2021 con contratto Indonesia

Fincantieri +3,9% accelera e tocca i massimi da novembre 2021 in scia all'annuncio stamattina di un contratto con il Ministero della Difesa dell'Indonesia per la fornitura di due navi PPA (originariamente destinate alla Marina Militare Italiana) attualmente in costruzione e allestimento. L'accordo ha un controvalore di 1,18 miliardi di euro.

Simone Ferradini - www.ftaonline.com

un'ora fa
Italia: a febbraio export Paesi extra-Ue sale del 2,1% annuo

Secondo quanto comunicato dall'Istituto Nazionale di Statistica (Istat), in febbraio l'export dall'Italia verso i Paesi extra-Ue sale del 2,1% annuo (0,4% il declino di gennaio), a fronte del crollo del 10,4% per quanto riguarda l'import. Su base sequenziale le esportazioni rimbalzano invece del 7,0% contro il progresso del 5,4% delle importazioni. Il risultato è stato un surplus della bilancia commerciale più che raddoppiato a 6,74 miliardi di euro dai 3,03 miliardi precedenti (8,33 miliardi in dicembre). Il dato segna il dodicesimo avanzo consecutivo e si confronta con i 4,00 miliardi del febbraio 2023. Nel periodo dicembre 2023-febbraio 2024 l'export aumenta dello 0,7% sequenziale, contro il crollo dell'8,1% dell'import.

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un'ora fa
Borsa italiana in verde a metà seduta, FTSE MIB +0,1%

Borsa italiana in verde a metà seduta, FTSE MIB +0,1%. Sopra la parità anche le altre piazze europee, EURO STOXX 50 +0,1%; Londra (FTSE 100) +0,2%; Francoforte (DAX) +0,2%; Parigi (CAC 40) +0,2%; Madrid (IBEX 35) -0,1%.

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un'ora fa
Italia: in febbraio crollo prezzi produzione del 10,8% annuo

Secondo quanto comunicato dall'Istituto Nazionale di Statistica (Istat), in febbraio i prezzi alla produzione hanno segnato in Italia un crollo del 10,8% annuo, in marginale peggioramento rispetto al 10,7% di gennaio (16,0% in dicembre). Su base sequenziale l'indice dei prezzi alla produzione è invece calato dell'1,0% contro l'1,7% precedente (0,9% il ribasso di dicembre).

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un'ora fa
SOL: nuova partnership in Romania con l'acquisizione del 70% di MEDAIR OXIGEN SOLUTION

Il Gruppo SOL, multinazionale che opera nel settore dei gas tecnici, industriali e medicinali e nel settore dell'assistenza domiciliare attraverso le società a marchio "VIVISOL", annuncia di aver rafforzato la propria posizione in Europa orientale, entrando attraverso una nuova partnership nel mercato rumeno dell'assistenza domiciliare. La società Airsol S.r.l. - interamente controllata da SOL S.p.A. - ha acquisito il 70% del capitale sociale di MEDAIR OXIGEN SOLUTION S.R.L. (Medair S.r.l.), società con sede a Bucarest e attiva nel settore dell'assistenza respiratoria domiciliare in tutta la Romania. Fondata nel 2016 dall'imprenditore Catalin Batrinu, che ricopre anche il ruolo di Amministratore Delegato, insieme ad altri partner, MEDAIR ha registrato un rapido sviluppo del business in tutto il Paese, diventando uno dei principali operatori rumeni nel mercato locale dell'assistenza respiratoria domiciliare. Nel 2023 MEDAIR S.r.l. ha raggiunto un fatturato totale di circa 2,4 milioni di Euro, con un organico di 36 dipendenti. Dopo il closing, Catalin Batrinu, che continuerà a gestire la società in qualità di Amministratore Delegato, detiene ancora il 30% delle azioni mentre Airsol S.r.l. il restante 70%. Questa operazione conferma l'impegno di VIVISOL a sviluppare la propria offerta di servizi in nuovi Paesi e aree geografiche alla maturazione di condizioni locali atte a favorire l'avvio e la crescita dell'attività di assistenza domiciliare. Claudio Garbellini, Vice Direttore Generale del Gruppo SOL e responsabile delle attività di Home Care, ha commentato: "Siamo lieti di questa nuova partnership con MEDAIR Srl che ci permette di entrare nel mercato rumeno. Siamo particolarmente entusiasti della possibilità di lavorare con Catalin Batrinu, che guida un team giovane e dinamico molto impegnato nel benessere dei pazienti. L'operazione si inserisce armoniosamente nella strategia di crescita nel settore core dell'assistenza respiratoria domiciliare, ove VIVISOL è uno dei leader europei". Catalin Batrinu, Amministratore Delegato e azionista di Medair S.r.l. ha commentato: "Sono onorato di aver siglato una forte partnership con Vivisol! La gioia è ancora più grande per aver l'opportunità di collaborare con persone così appassionate e aperte alle mie idee, come Aldo Fumagalli e Claudio Garbellini! I valori e la visione di Vivisol sono decisamente allineati a quelli della mission di Medair, siglando quindi una partnership che vanta un elevato potenziale di sinergie. Dato che Medair sta registrando un periodo di crescita straordinario, credo che insieme a Vivisol ridefiniremo le attività dell'area dell'assistenza respiratoria domiciliare portandola a un altro livello di eccellenza!". Aldo Fumagalli Romario, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo SOL, ha dichiarato: "Questa partnership rafforzerà la nostra presenza in Romania, un Paese dinamico dove operiamo già da alcuni anni nel settore dei gas tecnici, aggiungendo le attività di homecare. Sono particolarmente felice di lavorare con il nuovo partner Catalin Batrinu, giovane imprenditore, pieno di energia, visione e idee. Sotto la sua guida, sono certo che MEDAIR continuerà a crescere, godendo del supporto, del know-how e dell'esperienza di Vivisol nel mercato delle cure respiratorie". Il Gruppo SOL e gli azionisti di MEDAIR S.r.l. desiderano ringraziare i loro consulenti legali, finanziari e di M&A. Wolf Theiss Romania e GTA Financial Romania hanno fornito rispettivamente consulenza legale e fiscale e finanziaria al Gruppo SOL, mentre AUCTUS CAPITAL S.R.L. e Andronic x Partners SCA hanno assistito gli azionisti di MEDAIR S.r.l. con servizi di M&A, finanziari e legali. Un ringraziamento particolare va ad Andreea Carare, Senior Associate di Wolf Theiss, e a Robert Stan, Managing Director di AUCTUS, nonché a Vlad Druta, Partner Corporate/M&A, e Codrina Simionescu, Senior Associate, di Andronic x Partners.

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2 ore fa
Amazon.com investe altri 2,75 miliardi nell'Ai di Anthropic

Amazon.com investe altri 2,75 miliardi di dollari nell'Ai di Anthropic. Il colosso dell'e-commerce ha annunciato di avere finalizzato il finanziamento che era già stato anticipato in settembre, in occasione di una prima tranche da 1,25 miliardi. Si tratta del maggiore investimento esterno nella storia di Amazon, che punta a competere con gli altri giganti tecnologici Usa nello sviluppo dell'intelligenza artificiale generativa (generative Ai). Il gruppo di Seattle manterrà una quota di minoranza e non avrà posti nel board della start-up di San Francisco. L'investimento da complessivi 4 miliardi di dollari era stato stipulato sulla base di una valutazione di Anthropic di 18,4 miliardi.

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2 ore fa
Istat: battuta d'arresto per la fiducia dei consumatori dopo quattro mesi di crescita

A marzo 2024 l'indice del clima di fiducia dei consumatori diminuisce da 97,0 a 96,5 mentre l'indicatore composito del clima di fiducia delle imprese sale da 95,9 a 97,0.
L'evoluzione negativa del clima di opinione dei consumatori sintetizza il deterioramento sia del clima personale (da 95,2 a 94,6) sia di quello corrente (l'indice cala da 97,0 a 96,0); il clima economico rimane sostanzialmente stabile (da 102,0 a 101,9) e quello futuro registra un incremento marginale (l'indice passa da 97,1 a 97,2).
Con riferimento alle imprese, l'indice di fiducia aumenta in tutti e quattro i comparti economici indagati, seppur con intensità diverse: nelle costruzioni e, soprattutto, nel commercio al dettaglio si registrano gli aumenti più consistenti (rispettivamente da 104,3 a 105,8 e da 100,8 a 104,6); nella manifattura e nei servizi si stima una crescita più contenuta (l'indice sale, nell'ordine, da 87,5 a 88,6 e da 100,2 a 100,7).
Quanto alle componenti degli indici di fiducia dei comparti economici, nella manifattura tutte le componenti sono in miglioramento; nelle costruzioni giudizi sul livello degli ordini e/o piani di costruzione sostanzialmente stabili rispetto al mese scorso si uniscono ad attese sull'occupazione presso l'azienda in deciso aumento.
Passando al comparto dei servizi di mercato, si osserva un aumento di tutte le componenti ad eccezione delle attese sugli ordini che sono riviste in diminuzione. Con riferimento al commercio al dettaglio, tutte le variabili registrano una dinamica positiva; si segnala che l'indice di fiducia aumenta nella grande distribuzione (da 98,6 a 103,8), mentre cala nella distribuzione tradizionale (da 109,7 a 108,8).
In base ai giudizi forniti dagli imprenditori del comparto manifatturiero sui fattori negativi che condizionano l'export (variabili rilevate trimestralmente), nel primo trimestre 2024 si stima un lieve aumento della percentuale di imprese con difficoltà nell'export.

Il commento
Dopo il calo registrato lo scorso febbraio, a marzo 2024 il clima di fiducia delle imprese torna ad aumentare rimanendo comunque al di sotto della quota raggiunta a gennaio 2024. L'aumento dell'indicatore complessivo rappresenta un diffuso miglioramento della fiducia in tutti i comparti economici indagati.A marzo 2024 l'indice di fiducia dei consumatori subisce una battuta d'arresto interrompendo la crescita degli ultimi quattro mesi: l'indicatore diminuisce riportandosi sul livello dello scorso gennaio. Il calo dell'indice è influenzato principalmente dal peggioramento sia delle valutazioni sul quadro economico familiare (compresi i giudizi sul bilancio familiare) sia di quelle sull'opportunità all'acquisto di beni durevoli nella fase attuale.

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2 ore fa
Finlandia: indice fiducia imprese calato da -11 a -13 punti

Secondo quanto reso noto da Elinkeinoelämän Keskusliitto (Ek, la Confederazione delle industrie di Helsinki), in marzo l'indice della fiducia delle imprese manifatturiere è calato in Finlandia a -13 punti da -11 punti di febbraio (-12 punti in gennaio). Nel settore delle costruzioni l'indice è invece migliorato da -42 punti a -40 punti, mentre quello nei servizi è rimasto invariato a -4 punti. L'indice relativo alla fiducia delle imprese del settore retail è parimenti rimasto stabile su quota -12 punti di febbraio.

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2 ore fa
Azimut sale con spin off rete Italia e creazione fintech bank quotata

Azimut Holding +2,6% guadagna terreno in scia all'annuncio della separazione di parte della rete italiana dei consulenti finanziari. L'asset confluirà in una nuova banca digitale che sarà quotata entro 6-9 mesi. Il capitale della nuova società sarà aperto a partner bancari/finanziari e sarà assegnato per il 10% in 5 anni ai consulenti, analogamente al modello che ha caratterizzato Azimut nella sua storia.

Simone Ferradini - www.ftaonline.com

2 ore fa
Thailandia: a febbraio produzione industriale cala del 2,84%

Secondo quanto comunicato dall'Office of Industrial Economics (Oie, dipartimento del ministero l'industria di Bangkok), in febbraio la produzione industriale cala in Thailandia del 2,84% annuo, in marginale miglioramento comunque rispetto al 2,93% della lettura finale di gennaio (4,66% in dicembre) e contro il declino del 3,90% del consensus.

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2 ore fa
Saipem: Barclays incrementa target

Saipem, +1,6% a 2,23 euro, si conferma in ottima forma. Stamattina il titolo approfitta della decisione di Barclays di confermare la raccomandazione overweight con prezzo obiettivo incrementato da 2,50 a 2,90 euro.

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