Piazza Affari in verde. FTSE MIB +0,2%.
Il FTSE MIB segna +0,2%, il FTSE Italia All-Share +0,2%, il FTSE Italia Mid Cap +0,2%, il FTSE Italia STAR +0,2%.
Mercati azionari europei incerti: EURO STOXX 50 +0,3%, FTSE 100 -0,5%, DAX +0,1%, CAC 40 +0,1%, IBEX 35 +0,1%.
Future sugli indici azionari americani positivi stamattina: S&P 500 +0,8%; NASDAQ 100 +1,2%; Dow Jones Industrial +0,6%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 -1,65%; NASDAQ Composite -1,60%; Dow Jones Industrial -1,63%.
Mercato azionario giapponese in lieve calo: l'indice Nikkei 225 ha chiuso a -0,17%. Borse cinesi positive. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha terminato a +0,99%, l'Hang Seng di Hong Kong a +2,34%.
Euro in accelerazione, tocca i massimi dal 3 febbraio contro dollaro. EUR/USD al momento quota 1,0905 circa.
BTP e spread in miglioramento. Il rendimento del decennale segna 4,13% (chiusura precedente a 4,20%), lo spread sul Bund 183 bp (185) (dati MTS).
INWIT +3,9% scatta in avanti e tocca nuovi massimi storici grazie alle indiscrezioni di Reuters riguardo l'ipotesi di OPA finalizzata a delisting da parte di Ardian. Secondo fonti vicine alla situazione il gruppo di private equity francese ha iniziato a studiare l'operazione con l'advisor JP Morgan. Secondo voci di mercato l'ipotesi è credibile anche per il fatto che Ardian è secondo azionista di INWIT con il 30,6% subito dietro a Vodafone (33,2%).
Avvio positivo per i bancari italiani, in controtendenza con il settore europeo: l'indice FTSE Italia Banche segna +0,9%, l'EURO STOXX Banks -0,2%. A Milano Unicredit +1,4%, BPER Banca +1,4%, Intesa Sanpaolo +0,9%, Banca MPS +2,9%.
Netta flessione per Industrie De Nora -4,7% che chiude il 2022 con risultati in forte crescita ma in linea con il consensus: ricavi a 852,8 milioni di euro (+38,5%, consensus 878), EBITDA adjusted 190,8 milioni (+50,6%, consensus 191), EBITDA margin adjusted 22,4% (consensus 22%), risultato netto +89,7 milioni (+34,9%, consensus 84), indebitamento netto negativo (cassa netta) a 51,3 milioni (da 187,9 milioni di debito a fine 2021, consensus 15).
Il backlog (portafoglio ordini) sale a 789,6 milioni (+44,3%). Proposto un dividendo di 0,12 euro per azione.
Il cda ha aggiornato i target del piano al 2025: i ricavi sono stimati 1.350-1.500 milioni (in precedenza 1.500-1.700 milioni, consensus 1.561), l'EBITDA adjusted a 250-280 milioni (in precedenza 230-270 milioni, consensus 259) EBITDA margin adjusted a 18% -20% (in precedenza 15% -16%, consensus 17%).
Salcef +2,5% a 20,30 euro estende il rally di ieri e tocca i massimi da aprile 2022. Ieri Intesa Sanpaolo ha confermato la raccomandazione buy sul titolo e incrementato il target da 24,50 a 28,00 euro.
Unieuro +6,0% scatta in avanti all'indomani della pubblicazione dei dati sui ricavi preliminari dell'esercizio chiuso al 28 febbraio 2023: 2.884,3 milioni di euro, in calo del 2,2% rispetto all'esercizio precedente a causa del confronto con il "livello straordinario delle vendite della categoria Brown interessata, nel 2021, dal rinnovo dei televisori, in vista dello switch off delle frequenze, e dall'introduzione del Bonus TV da parte del Governo".
Il dato è però in linea con la guidance e consente di "confermare le previsioni reddituali e finanziarie per l'esercizio appena chiuso di un EBIT Adjusted di circa 35 milioni di Euro e di una Cassa netta in un range di 110-130 milioni di Euro". Il cda prevede "ad oggi la distribuzione di un dividendo in linea con la policy in vigore".
Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: alle 13:00 riunione Bank of England, alle 16:00 indice fiducia consumatori eurozona.
Negli USA alle 13:30 bilancia partite correnti, richieste settimanali sussidi disoccupazione e indice National Activity Chicago Fed, alle 15:00 vendite abitazioni nuove.
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