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Piazza Affari si rianima con le banche. Le Raccomandazioni degli analisti

di Alessandro Chini pubblicato:
3 min

FTSE Mib in recupero grazie anche alle banche dopo il calo di ieri. Ecco le raccomandazioni degli analisti sui principali titoli del comparto bancario come Unicredit e Intesa Sanpaolo, BPer Banca, Banco BPM e Mediobanca

Piazza Affari si rianima con le banche. Le Raccomandazioni degli analisti

FTSE Mib sulle montagne "russe"

La battuta è sin troppo scontata: queste prime sedute della nuova settimana hanno portato la borsa sulle montagne "russe". A seconda delle notizie che provengono dal confine tra Russia ed Ucraina, infatti, i mercati cambiano direzione e lo fanno con la stessa spinta che riceve il trenino sull'ottovolante ogni volta che viene rilanciato.

Ieri abbiamo assistito ad un crollo iniziale del mercato, affondato dai titoli del comparto bancario, mitigato dalla reazione vista nel corso del pomeriggio, dopo le notizie del fine settimana che sembravano anticipare un imminente invasione da parte della Russia. Stamani invece il mercato ha preso la direzione opposta ed i titoli bancari sono sempre al centro dell'attenzione.

Il rialzo è dovuto allo spiraglio che si è aperto nelle negoziazioni tra l'Occidente e Putin, con quest'ultimo "innervosito" dal fatto che la NATO potesse ampliare i propri confini ad est portando dentro l'Ucraina. L'annuncio di un parziale ritiro da parte russa dal confine Ucraino ha stemperato le tensioni, ma la situazione resta fluida e potrebbe mutare da un momento all'altro.

Raccomandazioni degli analisti

Nel frattempo, come detto, i mercati ringraziano e prendono una boccata d'ossigeno e le principali banche d'affari ne approfittano per esprimere nuovi giudizi praticamente su tutti i principali titoli del comparto bancario domestico.

Questa mattina infatti Banco BPM, BPer Banca, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Unicredit hanno ricevuto nuove raccomandazioni, vediamo allora come è andata in rigoroso ordine alfabetico.

Banco BPM

Banco BPM: l'istituto di credito milanese è al centro delle attenzioni di Unicredit, ieri tuttavia è circolata anche l'ipotesi di una integrazione difensiva da parte di Credit Agricole che potrebbe così dare vita al secondo gruppo italiano in termini di quota di mercato con il 12%. Situazione ancora tutta da decidere, dunque, e nel frattempo Morgan Stanley ha incrementato la raccomandazione sul titolo a "overweight" da "equal-weight" portando il target price da 3,2 euro a 4,2 euro, vale a dire una crescita del 31% circa. Anche UBS ha alzato il target price sul titolo, ma con molta più parsimonia, portandolo a 3,8 euro da 3,75.

BPer Banca

BPer Banca: il gruppo modese ha appena firmato l'accordo di acquisizione dell'80% di Banca Carige alla cifra (simbolica) di 1 euro e versamento in conto capitale in Carige di 530 milioni da parte del FITD. Kepler Cheuvreux ha incrementato la raccomandazione sul titolo portandola a "buy" da "hold" alzando anche il target price a 2,6 euro da 2 euro. UBS ha invece abbassato il target price su BPer a 2,65 euro da 2,85 euro.

Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Unicredit 

Anche Intesa Sanpaolo è stato oggetto di attenzione da parte di Morgan Stanley che ha alzato il prezzo obiettivo sull'istituto torinese portandolo a 3,7 euro da 3,30 euro. La stessa Morgan Stanley ha poi tagliato il target price di Mediobanca da 12,5 a 12,1 euro, riducendo la raccomandazione sul titolo a "equal weight" da "overweight".

Infine è stata la volta di Unicredit per il quale Morgan Stanley si è espressa positivamente, alzando il target price a 19,5 euro dai precedenti 17 euro. Un incremento sensibile che in termini percentuali vale all'incirca 15 punti.

Tra le altre raccomandazioni odierne degli analisti segnaliamo anche quella di Deutsche Bank che ha aumentato il prezzo obiettivo di Terna portandolo da 7,5 a 7,7 euro.

Tutti i suddetti titoli stanno facendo segnare un rialzo più o meno consistente, spicca in particolare quello di BPer che guadagna oltre 5 punti percentuali, ma anche Banco BPM con un +3,26% conferma l'ottimo periodo di forma e cerca di mettere pressione alla resistenza opposta dai massimi del 2017 in area 3,60, oltre la quale i margini di crescita si amplierebbero ulteriormente.