Piazza Affari positiva, MPS e CNH in evidenza. FTSE MIB +0,3%

di FTA Online News pubblicato:
3 min

Piazza Affari positiva, MPS e CNH in evidenza. FTSE MIB +0,3%.


Il FTSE MIB segna +0,3%, il FTSE Italia All-Share +0,3%, il FTSE Italia Mid Cap +0,1%, il FTSE Italia STAR -0,2%.

Mercati azionari europei in verde:
EURO STOXX 50 +0,2%, DAX +0,1%, CAC 40 +0,2%, IBEX 35 +0,5%. Londra chiusa per festività.

Future sugli indici azionari americani poco mossi: S&P 500 -0,0%; NASDAQ 100 -0,1%; Dow Jones Industrial +0,1%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 +1,85%; NASDAQ Composite +2,25%; Dow Jones Industrial +1,65%.

Mercato azionario giapponese negativo. L'indice Nikkei 225 ha terminato la seduta odierna a -0,71%. Borse cinesi in rialzo. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha chiuso a +1,14%, l'indice Hang Seng di Hong Kong a +1,19%.

Euro in recupero dal minimo di venerdì pomeriggio a 1,0967 contro dollaro. EUR/USD al momento quota 1,1050 circa.

BTP e spread incerti. Il rendimento del decennale segna 4,21% (chiusura precedente a 4,20%), lo spread sul Bund 190 bp (192) (dati MTS).

Banca MPS +4,3% in forte progresso dopo le indiscrezioni di Reuters secondo cui il MEF (principale azionista con il 64% circa) ha preso in considerazione la possibilità di ridurre la propria quota mediante collocamenti sul mercato, a patto che i prezzi di vendita siano vantaggiosi e che i nuovi azionisti perseguano strategie allineate all'interesse nazionale.

Bene CNH Industrial +2,8% che venerdì ha comunicato ottimi risultati del primo trimestre: ricavi a 5,342 miliardi di dollari (+15% a/a), utile netto a 486 milioni (da 336 un anno fa), margine operativo lordo delle Attività Industriali al 24,4% (da 21,4%), cash flow delle attività operative -701 milioni (da -887). Migliorata la guidance 2023 delle Attività Industriali: ricavi a +8/11% (da +6/10%). Il management si è detto fiducioso di completare il delisting da Piazza Affari entro fine anno e sul miglioramento dei margini 2023.

Hera +1,4% sale e tocca i massimi da giugno 2022. Il mercato sembra fiducioso in vista dei risultati trimestrali in uscita mercoledì.

Poco mossa Prysmian, +0,3% a 37,57 euro, dopo il +2,86% messo a segno venerdì in scia all'annuncio dell'aggiudicazione di un contratto del valore di oltre 800 milioni di euro per una nuova interconnessione per la trasmissione di energia tra Francia e Spagna. Credit Suisse ha avviato la copertura sul titolo con giudizio outperform e target a 44 euro.

Ferrari, -0,4% a 268,40 euro, ripiega dopo aver toccato in avvio a 270,00 il nuovo record storico superando quello a 269,80 segnato venerdì. Il titolo si appoggia ancora sui risultati trimestrali in crescita e superiori alle attese comunicati giovedì scorso. I primi tre mesi del 2023 vanno in archivio con consegne totali pari a 3.567 unità, +9,7% a/a e ricavi a 1,429 miliardi di euro (+20,5% a/a e sopra il consensus pari a 1,39 miliardi).

L'EBITDA adjusted sale del 27% a/a a 537 milioni contro i 508 delle attese con margine al 37,6%, livello mai raggiunto dal gruppo. L'utile netto adjusted balza a 297 milioni (+24% dai 239 dell'anno scorso) e utile diluito adjusted per azione a 1,62 euro da 1,30 l'anno scorso (+25%), meglio degli 1,48 del consensus. BNP Paribas incrementa il target da 263 a 280 euro, Intesa Sanpaolo da 285,20 a 300, Mediobanca da 276 a 293, Banca Akros da 284 a 310.

Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: alle 10:30 indice Sentix (fiducia investitori) eurozona.
Negli USA alle 16:00 scorte all'ingrosso.

Simone Ferradini - www.ftaonline.com