Piazza Affari in rosso in avvio. Pesa il crack della Silicon Valley Bank

Avvio debole a Piazza Affari. L'andamento del future FTSE Mib dopo l'apertura di questa mattina alle 8:00 sembrava poter favorire un'apertura migliore da parte del mercato, che invece ha intrapreso la via del ribasso subito dopo i primi scambi, trascinato al ribasso da tutot il comparto bancario.

Indici di Piazza Affari tutti in rosso

Il FTSE Mib arretra di un punto percentuale così come il FTSE Italia All-Share ed il FTSE Italia Mid Cap. Leggermente inferiore la perdita per il FTSE Italia Star che cede lo 0,6%.

La crisi della Silicon Valley Bank, collassata nella seduta di venerdì, sta mettendo paura anche di qua dall'Atlantico e gli istituti di credito ne risentono pesantemente.

Le rassicurazioni che provengono dalla Fed

A poco sono servite per il momento le rassicurazioni dei regolatori, con la Federal Reserve (Fed) che ha annunciato la creazione di un nuovo programma di prestiti d'emergenza per rafforzare la capacità del sistema bancario statunitense.

Il secondo secondo maggiore fallimento bancario della storia Usa preoccupa gli addetti ai lavori, consapevoli del rischio "inquinamento" anche sugli altri mercati e di uno scenario economico globale completamento mutato dopo anni e anni di politiche monetarie a tasso zero.

Il repentino ritorno dell'inflazione ed il conseguimento rapido innalzamento dei tassi stanno destabilizzando il mercato con il rischio che quanto avvenuto per la Silicon Valley Bank possa ripetersi anche in altre realtà creditizie.

I titoli del FTSE Mib

A Milano dopo 20 minuti di scambi BPer Banca e Banco BPM perdono il 3 per cento, Unicredit -2% circa, Intesa Sanpaolo -2,36%, Mediobanca -2%, Credem -4% e Banca Monte Paschi -3,2%.

Sono comunque pochi, in generale, i titoli del FTSE Mib che riescono a salvarsi mantenendosi sopra la parità. Le eccezioni si contano sulel dita di una mano e riguardano Leonardo (+2%), Italgas (+0,5%), Amplifon +0,14% e Recordati +0,05%.