Poste Italiane, ecco cosa ha incoraggiato il titolo in vista dei conti

di FTA Online News pubblicato:
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Borsa Italiana, per le azioni di Maire spunti norvegesi

Poste Italiane, ecco cosa ha incoraggiato il titolo in vista dei conti
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Segno positivo ieri per Poste Italiane che ha chiuso gli scambi con un progresso dell'1,28% a quota 20,19.

Barclays ha incrementato il prezzo obiettivo sul titolo da 18,00 a 19,20 euro (grazie alla forte performance di Telecom Italia nelle ultime settimane) con raccomandazione equalweight confermata. Gli analisti prevedono risultati del terzo trimestre in linea con le tendenze viste nella prima metà dell'anno (con un leggero rallentamento a livello di margine di interesse) e rivedono lievemente al rialzo le stime di utile per azione adjusted del triennio 2025-2027.

Nelle scorse settimane anche JP Morgan aveva incrementato il prezzo obiettivo su Poste Italiane portandolo da 21,00 a 21,50 euro, confermando il giudizio "Neutral", mentre la scorsa settimana Morgan Stanley ha invece ridotto il "target price " del titolo da 21,00 a 20,50 euro.

Poste Italiane, spiccata tendenza rialzista del titolo

Graficamente il titolo presenta una spiccata tendenza rialzista da oltre un anno, capace di portare le quotazioni da 11,30 fino a oltre 20,00 euro. Settimana scorsa i prezzi hanno toccato nuovi massimi a quota 20,80 prima di arretrare sui livelli attuali, fiaccando il tentativo di allungo intrapreso dai bottom di inizio settembre. Sulla carta la spinta sembrerebbe aver perso un po' di slancio ed ora i corsi dovranno mantenersi al di sopra di quota 19,75 per poter ambire ad un pronto recupero che li proietti inizialmente verso 21,00 euro e più in alto in direzione del target a quota 22,00. Sotto 19,75 invece primo importante supporto a 19,10 euro, poi i margini di ribasso si amplierebbero e ci sarebbe spazio per un affondo con obiettivi a 18,35 e 17,70 euro circa.

Maire, da Mana Group ed Equinor un nuovo incarico

Maire in rialzo in avvio di ottava. Il titolo ha guadagnato il 2,24% a 12,78 euro, i prezzi hanno oscillato tra 12,56 e 12,88 euro.

NextChem, società del gruppo Maire, ha ottenuto da Mana Group ed Equinor l’incarico per uno studio di fattibilità sulla produzione di metanolo da rifiuti urbani e industriali presso la raffineria di Mongstad, in Norvegia. Il progetto, affidato alla controllata MyRechemical, rappresenta un passo importante verso lo sviluppo di soluzioni di economia circolare e decarbonizzazione industriale nel Nord Europa.

L’iniziativa prevede l’utilizzo della tecnologia proprietaria NX Circular, in grado di convertire i rifiuti in gas di sintesi chimicamente puro, che sarà poi trasformato in metanolo circolare a bassa impronta carbonica. Questo prodotto potrà sostituire in parte i combustibili marini tradizionali — contribuendo al rispetto del regolamento FuelEU Maritime e riducendo la necessità di acquistare crediti ETS — e servire come materia prima per la produzione di carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF), in linea con il regolamento FuelEU Aviation.

NextChem avrà il compito di valutare la fattibilità tecnica ed economica del processo di gassificazione dei rifiuti e della successiva purificazione del gas di sintesi, elementi chiave per l’avvio del progetto. L’obiettivo è porre le basi per il primo grande impianto nordico di metanolo circolare, replicabile su scala industriale e coerente con le politiche ambientali e di transizione energetica europee.

Fabio Fritelli, managing director di NextChem, ha sottolineato che la Norvegia offre un contesto ideale per sviluppare progetti scalabili e ad alto impatto ambientale positivo, confermando la vocazione internazionale del gruppo.

Dal punto di vista finanziario, Equita Sim ha ribadito la raccomandazione “buy” su Maire con target price a 14 euro (titolo in rialzo a 12,82 euro), giudicando il progetto di Mongstad “di dimensioni contenute ma ad alto valore strategico”.
Gli analisti evidenziano come l’operazione consolidi la posizione di NextChem nel mercato del metanolo sostenibile, ampli la presenza geografica in un’area regolatoriamente avanzata e confermi la validità di un portafoglio tecnologico che consente a Maire di accedere a segmenti di mercato ad alta crescita e con scarsa concorrenza tecnologica.

In sintesi, pur trattandosi di un contratto di valore limitato (stimato fino a 15 milioni di euro), il progetto di Mongstad si configura come un importante tassello strategico per il gruppo Maire nella costruzione di una leadership europea nella chimica verde e nei carburanti sostenibili.

Maire, l'azione rimbalza da supporti rilevanti

Da un punto di vista grafico il titolo Maire è arrivato su un supporto molto rilevante, mettendo poi a segno un rimbalzo. I minimi di venerdì a 12,44 euro sono appoggiati sul massimo del 15 luglio e sulla media mobile esponenziale a 50 giorni (elemento che fornisce una valutazione sulla condizione del trend di breve medio periodo, che per adesso, fino a che i prezzi rimangono al di sopra della media mobile, resta al rialzo). Il superamento di area 13,20 rimetterebbe il titolo in corsa per un nuovo test di area 13,70. Alla rottura di quei livelli target a 15,50 euro, resistenza intermedia a 14,50 euro. La violazione di area 12,40 potrebbe anticipare una estensione del ribasso visto dal massimo (storico) di ottobre, supporti a 11,70 euro, poi a 10,80 euro.

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