Wall Street ritrova slancio: ottimismo su USA–Cina e utili societari spinge gli indici verso nuovi massimi

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
4 min

Borsa Usa, focus su inflazione e trimestrali chiave: gli operatori cercano conferme per consolidare la fase rialzista e riportare i listini ai record di ottobre

Wall Street ritrova slancio: ottimismo su USA–Cina e utili societari spinge gli indici verso nuovi massimi

Wall Street apre la settimana con slancio: torna l’ottimismo su USA-Cina e sugli utili societari

Le borse statunitensi hanno avviato la settimana in forte rialzo, in un contesto dominato dal rinnovato ottimismo sui rapporti commerciali tra Stati Uniti e Cina e dall’avvio positivo della stagione degli utili. Il Dow Jones Industrial Average è salito di circa 516 punti (+1,1%), mentre S&P 500 e Nasdaq Composite hanno guadagnato rispettivamente +1,1% e +1,4%, portandosi a meno dello 0,3% dai massimi storici toccati a inizio ottobre.

Rinnovato ottimismo e segnali distensivi sul fronte geopolitico

Gli investitori hanno accolto con favore i segnali di distensione tra Washington e Pechino. Il presidente Donald Trump ha dichiarato di voler incontrare a breve il leader cinese Xi Jinping, mentre il segretario al Tesoro Scott Bessent ha confermato un incontro in presenza con il suo omologo cinese nel corso della settimana. La prospettiva di un miglioramento nelle relazioni commerciali ha rafforzato il sentiment dei mercati, alimentando acquisti su titoli ciclici e tecnologici.

Anche sul fronte interno sono arrivate notizie incoraggianti: il direttore del National Economic Council, Kevin Hassett, ha dichiarato che il blocco parziale del governo federale (“shutdown”) potrebbe concludersi entro la settimana, riducendo il rischio di un danno prolungato all’economia statunitense.

Corporate America: Apple e Cleveland-Cliffs protagoniste

Sul fronte societario, Apple ha guidato i rialzi, con un +3,9% che ha portato il titolo al primo record di chiusura da dicembre, dopo le notizie su forti vendite dei nuovi iPhone. Anche Cleveland-Cliffs ha registrato un balzo del 21%, grazie a risultati trimestrali superiori alle attese e all’annuncio dell’avvio di esplorazioni nel settore delle terre rare, un passo strategico in chiave di indipendenza tecnologica e difensiva.

La settimana sarà intensa per la reporting season: circa un quinto delle società dell’S&P 500 pubblicherà i risultati, tra cui Netflix e Tesla, chiamate a confermare il momentum positivo del comparto tecnologico e dei consumi discrezionali.

Il contesto macroeconomico resta favorevole ma vigilato

La giornata odierna presenta un calendario macro leggero, con in uscita solo l’indicatore anticipatore Leading Indicators di settembre. L’attenzione è già rivolta ai dati sull’inflazione di ottobre, previsti per venerdì, che secondo il consenso dovrebbero confermare un raffreddamento graduale dei prezzi (headline +0,4% m/m e +3,1% a/a; core +0,3% m/m e +3,1% a/a).
Le attese di nuovi tagli dei tassi da parte della Federal Reserve entro fine anno restano uno dei principali driver di mercato, contribuendo a mantenere costruttiva la struttura tecnica degli indici.

Mercati globali e impatto dell’outage Amazon Web Services

Sui mercati internazionali, il Nikkei 225 giapponese ha toccato nuovi massimi storici dopo l’accordo di coalizione del partito di governo, mentre l’Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato il 2,4% e lo Stoxx Europe 600 è avanzato in sintonia con Wall Street.

Nonostante un ampio blackout dei servizi cloud di Amazon Web Services (AWS) — che ha colpito milioni di utenti e piattaforme globali, tra cui Facebook, Snapchat, Fidelity, Coinbase, Robinhood, Slack e United Airlines —, la fiducia degli operatori non è stata intaccata. Amazon ha annunciato il ripristino quasi completo dei servizi dopo circa 13 ore, e il titolo ha comunque chiuso in rialzo dell’1,6%.

Trimestrali migliori delle attese (per ora)

Al 17 ottobre, circa il 12% delle società dell’S&P 500 ha pubblicato i risultati trimestrali. Secondo i dati FactSet, gli analisti si attendono una crescita degli utili per azione (EPS) dell’8,5% nel terzo trimestre. Se questa stima sarà confermata, rappresenterà il nono trimestre consecutivo di crescita positiva degli utili, un segnale di solidità per il corporate America — ma anche di rallentamento rispetto al +12% registrato nel secondo trimestre.

Le aspettative iniziali, formulate all’avvio della stagione delle trimestrali, erano leggermente inferiori (+7,9%), e il progressivo rialzo riflette una revisione positiva del sentiment degli analisti alla luce dei primi risultati pubblicati, soprattutto nei settori tech e finanziario.

Questo scenario conferma un trend di margini ancora resilienti e di domanda interna robusta, nonostante le tensioni geopolitiche e i timori di rallentamento economico. Tuttavia, la dinamica segnala anche un possibile picco ciclico negli utili, con il rischio che nei prossimi trimestri la crescita rallenti ulteriormente se la Fed manterrà una politica monetaria restrittiva più a lungo del previsto.

Conclusioni: mercati in cerca di conferme

Wall Street consolida dunque il recupero, spinta da segnali geopolitici incoraggianti, utili societari solidi e una politica monetaria potenzialmente più accomodante.

Tuttavia, la fase resta di “attesa attiva”: gli operatori guardano con cautela ai prossimi dati sull’inflazione e ai risultati trimestrali chiave, consapevoli che serviranno conferme per estendere la tendenza positiva e riportare gli indici ai massimi assoluti.

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