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Previsioni S&P 500 per tutto il 2022 secondo Goldman Sachs

di Lucio Isauro pubblicato:
2 min

Ecco le previsioni, sulla piazza di Wall Street, per l'indice azionario S&P 500. Precisamente, per tutto il 2022, i prezzi obiettivo per il listino azionario da qui a fine anno, secondo Goldman Sachs, ipotizzando nella fattispecie due possibili scenari.

Previsioni S&P 500 per tutto il 2022 secondo Goldman Sachs

Nel dettaglio, in una nota che è stata inviata ai clienti, il team azionario della banca d'investimento per l'indice azionario S&P 500 ha fissato due possibili scenari. Uno standard, ovverosia conservativo, ed uno che è molto più cupo.

Ecco i 2 scenari di Goldman Sachs sull'indice azionario americano S&P 500

In particolare, lo scenario di base della Goldman Sachs è quello per cui, rispetto ai valori attuali, l'S&P 500 possa chiudere l'anno 2022 a quota 4.300 punti. Ovverosia, con un rialzo pari all'incirca al 7% rispetto alla chiusura di venerdì scorso. Ipotizzando che, nonostante il rallentamento del ciclo economico, le società quotate a Wall Street riusciranno comunque a conseguire utili in linea, più o meno, con le aspettative del mercato.

Il secondo scenario di previsione per l'indice azionario americano S&P 500, invece, è decisamente più cupo come sopra accennato. Ed è basato, in particolare, su uno scenario economico che precede l'arrivo della recessione per il ciclo statunitense. Ed in tal caso la Goldman Sachs stima che l'S&P 500 possa scendere, dai valori attuali, di un ulteriore 10% per andare ad archiviare il 2022 a quota 3.600 punti.

Perchè sull'azionario è alto il rischio di una tempesta perfetta

Dietro le previsioni negative di Goldman Sachs, riporta Fortune.com, c'è la convinzione che la crescita economica vacillerà. Almeno per quel che riguarda le economie più avanzate e più industrializzate del mondo.

I pessimisti, al riguardo, parlano non a caso di una sorta di tempesta perfetta. Tra l'aumento dell'inflazione e del costo del denaro, il rallentamento del ciclo economico ed i prezzi alle stelle per quel che riguarda le materie prime energetiche. Ed a tutto ciò si aggiunge, come se non bastasse, il rischio di carestie nei Paesi più poveri a causa del crollo delle esportazioni di grano da Ucraina e Russia.

Non a caso, durante lo scorso fine settimana, il capo economista di Goldman Sachs Jan Hatzius, con un altro rapporto, ha rivisto al ribasso la crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) USA non solo per il 2022, ma anche per il prossimo anno.