Recordati, azione reduce da un buon venerdì

di FTA Online News pubblicato:
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Borsa Italiana: Avio, il titolo soffre con il settore difesa

Recordati, azione reduce da un buon venerdì
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Recordati positivo venerdì: il titolo ha guadagnato lo 0,59% a 50,75 euro, i prezzi hanno oscillato tra 50,25 e 51,10 euro.

Recordati mostra una dinamica positiva in Borsa dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre, leggermente migliori delle attese degli analisti. Il settore continua a beneficiare del contributo crescente dei prodotti per malattie rare e dell’espansione internazionale, mentre la performance domestica rimane più stabile.

Nel dettaglio, i ricavi dei primi nove mesi del 2025 hanno raggiunto 1,956 miliardi di euro, in crescita del 12,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. In Italia il fatturato è salito del 2,6%, mentre le vendite internazionali segnano un +13,9%, con una spinta particolarmente forte dalle attività nei Paesi extra-Europa: le cosiddette “altre vendite internazionali” crescono del 23,1%, trainate da licenze, export e prodotti destinati alle malattie rare.

Il business Specialty & Primary Care registra un incremento del 4,4%, grazie soprattutto ai farmaci Zanidip ed Eligard, mentre Livazo mostra un rallentamento. Il vero motore della crescita rimane però il comparto Rare Diseases, che mette a segno un impressionante +42,3%, sostenuto dal nuovo prodotto Enjaymo e dai maggiori volumi di Qarziba.

Recordati, le opinioni degli analisti

Sul fronte degli analisti, il mercato accoglie i numeri con favore ma resta prudente su alcune incognite strategiche.

Equita SIM ha rivisto il target price da 64 a 67 euro (+5%), confermando il rating buy: la casa d'investimento apprezza il potenziale di Isturisa, considerato un driver di crescita ancora solo parzialmente incorporato nei modelli, pur notando che restano da chiarire aspetti legati a penetrazione, tempistiche e strategia commerciale, soprattutto nel segmento non-overt.

Intesa Sanpaolo, più cauta, ha alzato il prezzo obiettivo da 56,7 a 57,5 euro, mantenendo il giudizio neutral: il quadro è solido, la marginalità resta elevata e la posizione finanziaria è robusta, ma il titolo è considerato correttamente valutato agli attuali livelli.

In sintesi, Recordati conferma un profilo di crescita solido e ben diversificato, sostenuto dal forte sviluppo del segmento malattie rare e dall'arrivo di nuovi prodotti ad alto potenziale.
Gli analisti riconoscono ulteriori margini di rialzo, ma chiedono maggiore visibilità sulla strategia e sulla traiettoria futura di Isturisa prima di incorporare pienamente il potenziale nelle valutazioni.

Recordati, l'azione ancora inserita in un range laterale

Recordati continua a muoversi all’interno di una fase laterale che prosegue ormai ininterrotta dal massimo dell’8 maggio. Quel livello – attorno a 54,45 euro – non è casuale: coincide con il 61,8% di ritracciamento dell’intero ribasso partito dal top di febbraio, un’area che in analisi tecnica tende spesso ad agire come resistenza ostinata.

Da allora i prezzi oscillano in un rettangolo ben definito, con una parte alta che si colloca tra 52,50 e 54,45 euro, e una parte bassa intorno ai 49,50 euro, livello testato più volte e difeso finora dal mercato. La presenza di volumi moderati nelle ultime settimane conferma che gli investitori stanno attendendo un catalizzatore forte prima di rompere la congestione.

Il comportamento del titolo dentro questa fascia suggerisce un equilibrio precario.

Sotto 49,50 euro, la rottura della base laterale rischierebbe di innescare un’accelerazione ribassista rapida, con obiettivo naturale in area 44 euro, ossia il minimo significativo precedente e supporto statico molto rilevante.

Sopra 52,50 euro, invece, aumenterebbero sensibilmente le probabilità di un nuovo attacco alla resistenza chiave a 54,45 euro.

Ed è proprio sopra 54,45 che il quadro grafico migliorerebbe in maniera sostanziale anche nel medio periodo: una rottura netta della resistenza Fibonacci aprirebbe spazio verso l’area 60,60–61,00 euro, dove si trova la proiezione naturale del movimento e una successiva resistenza grafica accumulata negli anni.

In sintesi, Recordati si trova in una fase di compressione tecnica che sta avvicinandosi al suo punto di decisione: il superamento della parte alta del box darebbe un chiaro segnale di forza, mentre una violazione della base metterebbe in discussione il trend, riportando i prezzi sui supporti inferiori. Fino a quando non arriverà una delle due rotture, il titolo rimarrà imprigionato nella sua lateralità, con movimenti più adatti a strategie di breve che a posizionamenti direzionali.

Avio debole con il settore difesa

Avio continua a soffrire in borsa insieme ai titoli del comparto della difesa dopo che  l'Ucraina si è detta pronta a lavorare con gli USA sul loro piano per fermare l'invasione russa.

Il piano di Washington prevede la cessione alla Russia di ampie zone del Donbas che ancora controlla, la limitazione delle sue forze militari e l'impegno non entrare nella NATO.

Questa mattina il titolo arretra del 2,8% a 25,45 euro, settimana scorsa la società ha comunicato la chiusura dell'aumento di capitale che ha visto la sottoscrizione del 100% delle nuove azioni offerte. Sono infatti stati venduti tutti i 306.332 diritti di opzione non esercitati durante il periodo di offerta in opzione, l'aumento di capitale risulta dunque integralmente sottoscritto per n. 19.630.197 azioni, per un controvalore complessivo di 399.867.112,89 di euro, senza che si sia reso necessario l'intervento del consorzio di garanzia.

Da segnalare inoltre il recente accordo con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per l'utilizzo di Vega-C e quello con ArianeGroup per la produzione di componenti di Ariane 6 (il controvalore supera i 200 milioni di euro per Avio).

Avio, grafico sul supporto di area 25

Graficamente il titolo si trova su di un importante supporto in area 25,00, dopo aver ceduto più di metà del valore raggiunto con i top di inizio ottobre a 52,41 euro. La violazione di area 25,00 rappresenterebbe un segnale di continuità del trend ribassista, che potrebbe estendersi verso i 21,00 euro.

L'ultima settimana è stata caratterizzata da sole candele "nere", ovvero con la chiusura inferiore all'apertura ed ora il titolo potrebbe cercare quanto meno di coprire il gap down lasciato aperto a 28,20 euro nel tentativo di allentare temporaneamente le tensioni. Qualche segnale di ripresa più concreto giungerebbe oltre 30,00 euro, mentre ampliando l'orizzonte temporale dell'analisi sarà necessario il ritorno al di sopra di quota 33,50 per poter ipotizzare un rimbalzo più duraturo.

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