FTAOnline

Rendita passiva: cos’è, come si crea e quali sono i progetti migliori da intraprendere

di Emanuela Lombardi pubblicato:
3 min

Pensiamo a un’attività che ricarica il conto in banca in automatico. Tutto possibile e legale ma non facile. Ecco cos'è una rendita passiva e come crearla.

Rendita passiva: cos’è, come si crea e quali sono i progetti migliori da intraprendere

Per capire cos’è una rendita passiva, pensiamo a un’attività che ricarica il conto in banca in automatico. Per molti ha l’odore di una truffa o un illecito ma non è così.

Le rendite passive esistono e funzionano e sono in grado di generare un flusso continuo di denaro, senza che sia necessario lavorare in maniera continuativa per ottenerlo.

Da qui a pensare che sia facile, è chiaramente tutta un’altra storia. Ma è possibile, questo sì.

Ecco nello specifico qual è il significato di rendita passiva e quali sono le idee migliori per riuscire a crearne una, anche da zero.

Rendita passiva, significato

Come già accennato, una rendita passiva permette al beneficiario di ottenere dei ricavi, senza però che vi sia un impegno lavorativo costante o la presenza fisica dell’interessato, al fine di generarla.

Va da sé che, data questa definizione, le rendite passive vere e proprie, quelle “pure” per così dire, sono solo quelle che provengono da investimenti di capitali.

Dividendi, azioni, ETF e fondi comuni d’investimento, conti deposito, obbligazioni sono alcuni esempi di come sia possibile ottenere una rendita passiva a seguito di investimenti di capitale.

Volendo però ampliare lo sguardo, possiamo parlare di rendita in senso lato o quantomeno di un’entrata passiva che, a fronte di un impegno iniziale e di un minimo di supervisione costante nel tempo, è comunque in grado di garantire un flusso di denaro in entrata al diretto interessato.

Si tratta dell’investimento in immobili e delle strategie di asset building.

Rendita passiva immobiliare: un’entrata automatica

Esistono diversi modi di generare un’entrata automatica, sfruttando la locazione degli immobili. La strada più semplice da percorrere è quella di mettere in affitto una casa o un locale di proprietà.

Ma ci sono anche altre possibilità da valutare.

Infatti, è possibile anche prendere in affitto un intero stabile ad esempio, e gestirlo in autonomia, affittando di volta in volta singole stanze o appartamenti, in maniera tale da avere un’entrata che, al netto del canone versato, dia la possibilità di guadagnare dall’operazione.

In sostanza, è il concetto di sublocazione.

Non è tutto. Per guadagnare con gli immobili, è possibile anche acquisirne nel corso di aste immobiliari, a un prezzo decisamente inferiore a quello di mercato, per poi ristrutturarlo e metterlo in affitto.

Ecco i consigli di Leonardo Pinna per comprare immobili all'asta.

Quali sono le migliori rendite passive da creare da zero

E chi non ha a disposizione capitale da investire, né in conti deposito o sui mercati finanziari e né in immobili? Può ugualmente intraprendere il progetto di creare una rendita passiva e ragionare in ottica di diversificazione delle entrate mensili?

La risposta è affermativa. È possibile sfruttando le opportunità del web.

L’importante è tenere ben a mente che “online” non significa passivo.

Chi lavora online ha solo scelto un’altra modalità di lavoro, con maggiori chance e di più ampio respiro, ma si tratta a ogni modo di attività che richiedono tempo, impegno e costanza e anche maggiori competenze.

Perlomeno all’inizio, il dispendio di energie è notevole. Ma una volta impostata la giusta strategia di business e creato un seguito sui social, è possibile incamerare entrate passive specialmente grazie ad alcune strategie di asset building.

Ad esempio, link di affiliazione in un blog trafficato o a un sito web o la vendita di ebook, contenuti didattici, musica e foto online, così come il dropshipping o la possibilità di aprire un negozio online senza magazzino né personale, su piattaforme come Amazon.

Argomenti

INVESTIMENTI