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Verso la riforma fiscale: tre aliquote IRPEF, flat tax per autonomi e dipendenti, Iva agevolata

di Miriam Ferrari pubblicato:
4 min

Riforma fiscale in arrivo: cosa cambia con il Governo Meloni? Tasse uguali per tutti tra lavoratori autonomi, dipendenti e pensionati. Queste sono le novità in breve: aliquote Irpef, flat tax e Iva agevolata.

Verso la riforma fiscale: tre aliquote IRPEF, flat tax per autonomi e dipendenti, Iva agevolata

Arriverà tra le fine di febbraio e l'inizio di marzo la riforma fiscale del Governo Meloni, così come annunciato dal viceministro all'Economia, Maurizio Leo.

Tasse uguali per tutti tra lavoratori autonomi, dipendenti e pensionati: questa è la sintesi.

Saranno previste tre aliquote Irpef, flat tax per dipendenti e autonomi e Iva agevolata. Come cambiano Ires, Irap e Iva?

Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla riforma fiscale del Governo Meloni: quante tasse pagheranno lavoratori autonomi, dipendenti e pensionati?

Riforma fiscale: cosa cambia in 4 punti

Il Governo Meloni si interroga sulla prossima riforma fiscale, in arrivo tra febbraio e marzo: ma che cosa prevede?

L'obiettivo è quello di prevedere "equità orizzontale", ovvero tutti i redditi (derivanti da pensione, lavoro autonomo o dipendente) vanno tassati allo stesso modo.

Di qui l'idea di introdurre la flat tax al 15% per gli autonomi con redditi fino a 85.000 euro, da estendere gradualmente anche ai dipendenti, per poi eliminare la "no tax area" rivedendo le detrazioni fiscali.

La bozza comprende 4 capitoli così suddivisi:

  1. 1.

    Principi generali;

  2. 2.

    Revisione delle imposte;

  3. 3.

    Procedimenti;

  4. 4.

    Testi unici

Ecco i dettagli e cosa cambia per lavorator autonomi, dipendenti e pensionati. Chi pagherà più tasse?

Riforma fiscale: l'IRPEF passa a 3 aliquote

In merito alla riforma dell'IRPEF, Maurizio Leo ha parlano di "addolcimento", senza dimenticare di tener conto delle coperture necessarie.

Ricordiamo che attualmente gli scaglioni previsti sono 4, ovvero:

  • 23% fino a 15.000 euro;

  • 25% tra 15.000 e 28.000 euro;

  • 35% tra 28.000 e 50.000 euro;

  • 43% sopra i 50.000 euro.

L'idea del Governo è quella di passare a un modello con tre aliquote Irpef: al 23% per i redditi più bassi, al 27% per quelli intermedi, e al 43% per i redditi più alti.

Scaglione

Aliquota 2022

Aliquota dopo al riforma

sotto i 15.000 euro

23%

23%

tra 15.000 euro e 28.000 euro

25%

25%

tra 28.000 euro e 50.000 euro

35%

-

sopra i 50.000 euro

43%

43%

C'è poi l'ipotesi di introdurre il quoziente familiare, "un sistema per tassare i cittadini tenendo conto del carico familiare e quindi dei figli". In tal senso, però, occorre soppesare perfettamente vantaggi e svantaggi derivanti dall'adozione di questo metodo di calcolo.

Come cambiano Ires, Irap, Iva

Nei piani del Governo c'è anche qualche possibile modifica sull'Ires e sull'Irap: quest'ultimo potrebbe addirittura essere cancellata.

In merito all'Iva, invece, pare difficile lavorare sulle aliquote agevolate (al 4%, al 5%, al 10%).

Flat tax per lavoratori autonomi e dipendenti

La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto la flat tax incrementale (ne vediamo un esempio nella foto sotto) per i lavoratori autonomi fino a 85.000 euro, ovvero una tassa piatta al 15% che si applica a tutti.

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Ma la flat tax potrebbe essere estesa anche ai lavoratori dipendenti dopo il varo della riforma fiscale: in questo modo tutti pagherebbero le stesse tasse.

Si potrebbe, per esempio, inglobarla nella prima aliquota Irpef, come avviene ad oggi per gli autonomi.

Come cambiano la "no tax area" e le "tax expenditures"

All'estensione della flat tax si accompagnerebbe anche il graduale superamento della "no tax area" che ad oggi riguarda:

  • i lavoratori dipendenti con reddito fino a 8.174 euro all'anno;

  • i lavoratori autonomi con reddito fino a 5.500 euro all'anno;

  • i pensionati che percepiscono fino a 8.500 euro all'anno.

Tali soglie, secondo il Governo, andrebbe armonizzate.

Infine, la riforma fiscale potrebbe andare a rivedere le "tax expenditures", ovvero le agevolazioni e detrazioni fiscali che spettano ai titolari di redditi elevati.

Attualmente chi possiede un reddito compreso tra 120.000 e 140.000 euro perde gradualmente diritto alle detrazioni: tali soglie potrebbero cambiare.

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Fisco & Tasse