Saipem, reduce da una seduta in recupero

di FTA Online News pubblicato:
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Dati del trimestre in crescita e guidance confermata. Aiutano le quotazioni del petrolio, confermato un supporto di peso

Saipem, reduce da una seduta in recupero

Saipem in rialzo ieri dopo un avvio stentato. Il titolo ha guadagnato l'1,34% dopo la presentazione dei risultati del terzo trimestre 2025.

I Ricavi si sono assestati a 3.771 milioni di euro, +1,6% rispetto al corrispondente trimestre del 2024 mentre l'EBITDA adjusted è stato di 437 milioni di euro, in crescita del 28,5% rispetto al corrispondente trimestre del 2024, con i Nuovi Ordini acquisiti pari a circa 3,2 miliardi di euro e la guidance 2025 confermata.

Nei primi nove mesi dell'anno i numeri mostrano Ricavi in crescita dell'8,4% a 10.982 milioni di euro ed un EBITDA adjusted a 1.201 milioni di euro, superiore del 32,7% rispetto a quello dello stesso periodo 2024.

La Posizione Finanziaria Netta post-IFRS 16 al 30 settembre 2025 è invece negativa per 411 milioni di euro.

Di recente il gruppo ha ampliato il proprio portafoglio ordini nel settore delle perforazioni offshore con nuove aggiudicazioni ed estensioni contrattuali per un valore complessivo di circa 135 milioni di dollari, rafforzando ulteriormente la propria presenza in aree strategiche come l'Africa Occidentale, il Mediterraneo e il Far East.

Ieri alla rimonta dei prezzi ha contributo sicuramente il forte recupero delle quotazioni del petrolio greggio.

Saipem, i prezzi confermano un sostegno di rilievo

Graficamente i prezzi hanno riconosciuto l'importanza del supporto a 2,27 euro, più volte testato nell'ultima settimana e sempre in grado di contenere le spinte ribassiste. Il recupero di ieri ha permesso a Saipem di allontanarsi da tale riferimento, allentando così le recenti tensioni, senza però apportare cambiamenti strutturali all'attuale quadro tecnico che resta esposto al rischio di nuove ricadute.

Solo il superamento di quota 2,40 accrescerebbe le possibilità di un ulteriore allungo verso 2,45 e 2,49, mentre sarebbe solo il superamento di questo ultimo livello a creare i presupposti per un rialzo più ampio e duraturo che permetta il riavvicinamento ai record di gennaio in area 2,80.

Sotto 2,27 invece rischio concreto di affondo verso 2,10, più in basso target tra 1,98 e 2,00 euro.

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