Salame e curcuma richiamati, l’allarme del Ministero per rischio microbiologico
pubblicato:Salame stagionato e curcuma ritirati dai supermercati: ecco i dettagli sul nuovo allarme diffuso dal Ministero della Salute.

Due nuovi prodotti alimentari sono stati recentemente richiamati dai supermercati e, come sempre, il documento di richiamo alimentare è stato pubblicato sul sito ufficiale del Ministero della Salute. Sebbene, infatti, di solito i ritiri partano dal produttore, il Ministero avvisa i consumatori mediante il proprio portale istituzionale, per metterli in guardia in merito ai potenziali rischi.
I recenti ritiri precauzionali riguardano, in dettaglio, un lotto di salame stagionato e diverse confezioni di curcuma in polvere. Al fine di tutelare la salute dei consumatori, analizziamo i dettagli di questo nuovo allarme e scopriamo come riconoscere gli alimenti da non consumare.
Salame stagionato richiamato dai supermercati: lotto e marchio
Il primo richiamo, pubblicato sul sito del Ministero della Salute il 20 ottobre 2025, riguarda un lotto di salame stagionato del brand Penserini Macelleria.
Secondo quanto riportato sul documento di richiamo alimentare pubblicato sul portale ministeriale, il produttore avrebbe richiamato il lotto interessato per mancata conformità biologica. Tuttavia, il potenziale rischio non è stato chiarito nei dettagli.
Sappiamo però che il salame in questione appartiene al lotto numero 0109252 e che riporta, come Termine Minimo di Conservazione, la data del 30/06/2026.
Il salame interessato viene rivenduto in pezzi da 300 grammi ciascuno ed è stato prodotto dall’azienda Penserini Macellaria presso lo stabilimento di produzione di via Santa Lucia Villanova snc, a Macerata Feltria, in provincia di Pesaro e Urbino.
Il ritiro precauzionale per un lotto di curcuma in polvere
Poche ore fa, invece, il Ministero ha pubblicato un nuovo avviso di richiamo alimentare relativo a un lotto di curcuma in polvere del marchio Ali Baba.
Il richiamo è datato 16 ottobre 2025, ma è stato pubblicato sul portale del Ministero solo recentemente.
In dettaglio, a essere richiamato è stato il lotto numero 22-04-2026, che corrisponde al Termine Minimo di Conservazione del prodotto. Per riconoscere la curcuma potenzialmente pericolosa basta guardare la confezione, oltre che verificare il numero di lotto: il prodotto viene rivenduto in sacchetti da 100 grammi, 400 grammi e un chilo. Sulla confezione, inoltre, viene riportata la denominazione Haldi Powder.
La curcuma in polvere in questione è stata ritirata dai supermercati in quanto potenzialmente contaminata dal batterio Salmonella spp.
A produrre la curcuma in polvere in questione per Fresh Tropical Srl by Jawad è stata l’azienda Nani Agro Foods LTD, con sede in India.
Cosa devono fare i consumatori
Per quanto riguarda il salame stagionato, le indicazioni riportate sul documento del Ministero della Salute sono quelle classiche, che valgono per ogni richiamo alimentare.
Il prodotto non va consumato e, se acquistato prima del ritiro dai supermercati, è necessario riportarlo al punto vendita dove è avvenuto l’acquisto.
Un discorso analogo può essere fatto anche per la curcuma in polvere potenzialmente contaminata. Da la pericolosità della Salmonella spp, soprattutto per i soggetti deboli o immunocompromessi, il lotto ritirato non va consumato, ma restituito presso il negozio dove è stato precedentemente comprato il prodotto.