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Saras sui minimi da inizio anno, scenario negativo per il settore raffinazione

di FTA Online News pubblicato:
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Performance negativa anche oggi per Saras (-1,2% a 1,1950 euro) dopo il -1,4% di ieri (toccati i minimi da inizio anno). Il titolo viene penalizzato dalla flessione del greggio (minimi da fine marzo) e soprattutto dal calo dei margini di raffinazione: ieri il gruppo controllato dalla famiglia Moratti ha comunicato che l'indice EMC Reference Margin alla fine della scorsa ottava si è portato a -0,2 dollari/barile dai +3,0 nella precedente, quarto ribasso consecutivo e minimo dal primo trimestre 2022. A fine gennaio il margine aveva sfiorato quota 16.

Il contesto per le società attive nella raffinazione è negativo: Cina e India, approfittando delle importazioni di petrolio russo a basso costo stanno incrementando l'attività di raffinazione del greggio per produrre carburanti e altri derivati, anche grazie all'entrata in funzione di nuovi stabilimenti di raffinazione in questi mesi in Cina e Medio Oriente. Di conseguenza si assiste a un aumento delle esportazioni di prodotti raffinati: Questo non può che condurre a una flessione dei prezzi dei raffinati e quindi dei margini di raffinazione.

L'analisi del grafico di Saras mette in evidenza la discesa dei prezzi verso la linea di tendenza tracciata per i minimi di marzo e settembre 2022. Una stabilizzazione sotto questo riferimento attualmente in transito per 1,19 euro creerebbe le condizioni per ulteriori approfondimenti in direzione di 1,00-1,05 almeno. Primi segnali di forza in caso di ritorno in pianta stabile sopra 1,30 con primo obiettivo a 1,47 e successivi a 1,55 e 1,6745, massimo del 1° febbraio.

Simone Ferradini - www.ftaonline.com