FTAOnline

Seduta in calo per Piazza Affari: male i petroliferi, bene le utility

di FTA Online News pubblicato:
4 min

Prosegue la rarefazione pre-estiva dei volumi a Piazza Affari. I volumi dei future sul Ftse Mib, per fornire giusto un'indicazione, sono sotto la metà della media mensile. L'andamento odierno dei mercati europei e italiano è comunque negativo.

Il FTSE MIB segna in chiusura -0,16%, il FTSE Italia All-Share -0,18%, il FTSE Italia Mid Cap -0,4%, il FTSE Italia STAR -0,58%

Male anche i maggiori listini azionari europei incerti: EURO STOXX 50 -0,66%, FTSE 100 -1,38%, DAX -0,26%, CAC 40 -1,29%, IBEX 35 -0,09%.

Contrastato in parte anche l'azionario americano, ma con performance positive per i maggiori listini: S&P 500 +0,18%; NASDAQ +0,71%; Dow Jones -0,34%. Ieri Wall Street era chiusa per festività (Memorial Day). Titolo del giorno a Wall Street e su scala globale Nvidia che trascina il settore tech globale e si unisce al club ristretto delle società con oltre un trilione di dollari di capitalizzazione grazie ai successi nel mondo dell'intelligenza artificiale testimoniati da una gamma di nuovi prodotti ad hoc e il supercomputer DGX GH200 destinato ai colossi del tech globale come Google e Microsoft.

Euro in recupero sul dollaro, ma in calo su sterlina e yen. EUR/USD al momento quota 1,0727 circa (+0,18%).

Titoli di Stato UE ancora all'attenzione degli investitori. Il rendimento del BTP decennale cede altri 14 punti base e si porta al 4,15% In calo di 9 punti base al 2,34% anche lo yield del Bund tedesco. Lo spread si pone dunque a 181 pb (dati MTS).

Protagonista in negativo della seduta è il petrolio: i prezzi crollano nei mercati globali con il Brent che cede il 3,65% a 74,26 dollari al barile e il WTI che perde il 3,56% a 70,08 dollari (dopo affondi sotto la soglia psicologica). Attese le decisioni dell'Opec+ del prossimo 4 giugno, dopo il recente "avviso" agli speculatori da parte dell'Arabia Saudita. Nel frattempo secondo i rumors crescono le tensioni tra i maggiori membri del club del cartello, la stessa Arabia Saudita e la Russia che intanto esporta grandi masse di greggio per aggirare le sanzioni occidentali. La politica comune dovrebbe essere quella dei tagli alla produzione per sostenere i prezzi, ma Mosca per ora ha altro per la testa e probabilmente al prossimo meeting saranno solo puntellati gli attuali livelli di produzione e non ci saranno ulteriori riduzioni.

A Milano il crollo del greggio si vede, eccome. Eni cede il 2,35% e Tenaris il 2,7% Poco distante Saipem con un -1,89%

Bene invece le utility con il Ftse Italia Utenze in rialzo dell'1,08% forse anche grazie ai recenti rapidi cali dei rendimenti che rendono meno oneroso il debito di un settore spesso molto esposto. Enel guadagna lo 0,92%, Hera l'1,1% e A2A l'1,58%

Ancora male le banche con Bper che cede l'1,26% e Banco BPM che perde l'1,09% In controtendenza Mps (+0,24%): in un'intervista a Repubblica l'a.d. Luigi Lovaglio ha affermato che Rocca Salimbeni intende partecipare alla realizzazione del terzo polo bancario italiano (gli altri due sono rappresentati da Intesa Sanpaolo e Unicredit). Il manager ha ovviamente glissato alla domanda se preferisce un'aggregazione con Banco BPM o con BPER Banca.

Male anche Unicredit (-0,48%) che secondo Reuters starebbe riducendo la quota dei prodotti della francese Amundi nel portafoglio del risparmio gestito. Si guarderebbe già alla scadenza del contratto sulle masse nel 2027: l'accordo risale al 2017 e già nei mesi scorsi Piazza Gae Aulenti aveva, secondo i rumors, cercato di rinegoziarne i termini. Il recente accordo con Azimut andrebbe infatti proprio nella direzione di una ricostruzione della filiera del risparmio gestito troncata dalla cessione nel 2016 di Pioneer.

Cede alle vendite dopo un avvio positivo Telecom Italia (-1,06%). Il cda straordinario di ieri per la cooptazione di un consigliere in sostituzione di de Puyfontaine (Vivendi) non ha portato ad alcuna decisione. Nuova riunione probabilmente il 15 con Luciano Carta indicato dai francesi tra i candidati. Il 9 giugno scade il termine per la presentazione delle offerte per NetCo e il board si riunirà il 22 per esaminarle (non è chiaro se con il nuovo consigliere o no). Intanto secondo indiscrezioni KKR ha incontrato de Puyfontaine a Parigi, ma non sembra disposto a migliorare di molto la propria offerta, almeno non abbastanza per avvicinare le richieste di Vivendi. I francesi (e anche il governo) preferirebbero un'offerta unica da parte di KKR, CDP, Macquarie (F2I?) per raggiungere un cifra sufficiente a chiudere la partita. Il dossier in definitiva rimane peggio che confuso.

Juventus FC +4,4% in forte rialzo dopo il patteggiamento con la giustizia sportiva e la sanzione da 718.240 euro con rinuncia ai ricorsi.

Brilla STM (+1,3%), grazie al citato sentiment positivo del comparto tech.

GD - www.ftaonline.com