Sicilia: circa la metà della popolazione vive nelle province di Palermo e Catania (Istat)
pubblicato:Censimento della popolazione: dati regionali - Anno 2023.
Sicilia
La popolazione residente in Sicilia, definita sulla base del Censimento al 31 dicembre 2023, ammonta a 797.359 residenti, in calo rispetto al 2022 (-16.657 individui; -0,3%); circa la metà della popolazione vive nelle province di Palermo e Catania (47,3%).
La diminuzione rispetto al 2022 è frutto dei valori negativi del saldo naturale e di quello migratorio interno, cui si contrappongono in modo insufficiente i valori positivi del saldo migratorio con l'estero e dell'aggiustamento statistico.
In Sicilia, come nel resto del Paese, si è raggiunto un nuovo record di denatalità. I nati sono 35.489 (-1.321 rispetto al 2022).
Nel 2023 si è ridotta la mortalità (-2.680 decessi rispetto all'anno precedente). Il tasso di mortalità è diminuito dal 12,3 all'11,8 per mille. Il maggior decremento si registra nelle province di Enna e Messina.
Le donne sono il 51,2% della popolazione residente, superando gli uomini di oltre 118mila unità, prevalentemente a causa della maggiore longevità femminile.
L'età media si innalza rispetto al 2022 da 45,2 a 45,4 anni. Ragusa e Catania sono le province più giovani (rispettivamente 44,3 e 44,5 anni), Messina ed Enna quelle più anziane (47,0 e 46,7 anni).
Gli stranieri censiti sono 196.919 (+5.551 rispetto al 2022), il 4,1% della popolazione regionale. Provengono da 165 Paesi, prevalentemente da Romania (24,0%), Tunisia (12,0%) e Marocco (8,1%).
Più di un quarto della popolazione (26,3%) vive nei quattro comuni con oltre 100.000 abitanti (Palermo, Catania, Messina e Siracusa) e poco meno di un quarto in quelli con popolazione tra 20.001 e 50.000 abitanti (24,3%).