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Superbonus 110%, nuova proroga dopo il 31 marzo 2023? Sorpresa nel ddl cessione crediti

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

Il Governo Meloni pare stia pensando ad una nuova proroga del Superbonus 110% per gli edifici unifamiliari (villette) dopo la scadenza del 31 marzo 2023. La proposta fa capolino tra le altre presentate per la modifica del ddl sulla cessione dei crediti. Novità anche per i condomini e le case popolari. Ecco cosa aspettarsi.

Il Superbonus 110% torna a far parlare di sé. Pare infatti che la maggioranza di Governo, al momento alle prese con il problema dei crediti fermi nei cassetti fiscali degli istituti di credito, stia lavorando sulla possibilità di concedere una nuova proroga del Superbonus 110% ben oltre la data del 31 marzo 2023.

Il discorso interesserebbe i lavori rimasti incompleti su villette, condomini e case popolari per non perdere le detrazioni fiscali a causa del rallentamento degli interventi.

Attenzione, però, perché si tratta per il momento di alcune proposte di emendamento al ddl cessione crediti, dunque, nulla di ufficiale.

Prima di vedere quali sono gli aggiornamenti in materia, vi lasciamo al video YouTube del Geometra Daniele Torresi su alcuni degli emendamenti più importanti al DL 11/2023.

Superbonus 110%, nuova proroga dopo il 31 marzo 2023: sorpresa nel ddl cessione dei crediti?

Tra le tante opzioni di modifica del ddl per la conversione del DL 11/2023 sulla cessione dei crediti, dicevamo, ce n’è una che richiama una nuova proroga del Superbonus 110% oltre il termine del 31 marzo 2023 per quel che concerne gli edifici unifamiliari, meglio conosciuti con il nome di villette.

Allo stato attuale, gli immobili che usufruiscono della proroga del Superbonus 110% al 31 marzo 2023 sono quelli che hanno completato parzialmente i lavori (almeno per il 30%) alla data del 30 settembre scorso. 

Questi edifici possono usufruire della detrazione fiscale “piena” (110%) del Superbonus fino alla fine di questo mese. 

Ebbene, alcuni emendamenti al ddl sulla cessione dei crediti propongono, a sorpresa, di rivedere tutti e due i termini sopra visti.

Nello specifico, si richiede una nuova proroga dello stato di avanzamento del 30% dei lavori al 31 dicembre 2022 e una per la fruizione del Superbonus 110% dal 31 marzo 2023 al 30 giugno dello stesso anno. 

Tutto questo costerebbe alle casse dello Stato circa 5,8 milioni di euro nel 2023, fino ad arrivare ad una spesa di ben 7,3 milioni di euro nel 2034.

Superbonus 110%, ddl sulla cessione dei crediti: cosa potrebbe cambiare per i condomini

Un altro emendamento al ddl sulla cessione dei crediti riguarda i condomini.

In questo caso la proposta si concretizza nella possibilità di avere la proroga del Superbonus 110% fino al 31 dicembre del prossimo anno (2024) a condizione che le CILAS siano state presentate entro e non oltre la data del 25 novembre 2022.

Un vero e proprio cambio di passo rispetto a quanto previsto dalla normativa attualmente in vigore.

Stando a quest’ultima, infatti, le spese sostenute per i lavori messi a punto sui condomini possono essere agevolate ricorrendo al Superbonus 110% fino alla scadenza del 31 dicembre 2023, a condizione che la CILAS sia presentata entro e non oltre il 25 novembre dello scorso anno.

Superbonus 110%, quali novità per i condomini

Al fine di non interrompere bruscamente il progetto degli edifici ricompresi negli IACP, appartenenti a cooperative edilizie a proprietà indivisa o ad altri enti simili, alcuni emendamenti al ddl sulla cessione dei crediti propongono una cancellazione, o un ritocco, delle condizioni da rispettare per accedere al Superbonus 110% anche nell’anno in corso. 

Al momento, la fruizione del Superbonus 110% spetta solo se il 60% dei lavori viene completato entro il prossimo 30 giugno.

Le richieste di revisione si muovono, quindi, nella direzione di una proroga di questa scadenza o, addirittura, verso la sua eliminazione.