Titoli del Giorno: Analisi approfondita di 2 azioni in primo piano
pubblicato:Approfondiamo l'analisi su 2 titoli di Piazza Affari che stanno ricevendo particolare attenzione da parte degli addetti ai lavori. Oggi parliamo di ....
Titoli del Giorno: non si ferma il ribasso di Erg
Erg tra i peggiori titoli del FTSE Mib al termine della prima seduta della settimana. Il ribasso attorno al punto e mezzo percentuale conferma il difficile momento del titolo, in calo ormai da due settimane, dopo che la società, attiva nella produzione di energia da fonti rinnovabili (eolico e solare), ha presentato la trimestrale relativa ai primi tre mesi del 2023.
I risultati sono stati in linea con quelli dello stesso periodo 2022, circostanza che spinto il management a confermare la guidance per l'anno 2023. Un aspetto che il mercato non ha particolarmente gradito poichè non fa emergere nessun nuovo elemento capace di attrarre gli investitori.
Erg: prezzi sotto a supporto importante
Ed anche dall'osservazione del grafico non emergono fattori particolarmente positivi. La precedente ottava si era chiusa a 25,88 euro, il livello più basso da febbraio 2022. La violazione del sostegno a 26,00 rappresenterebbe un pessimo segnale, nel breve, per il titolo ed a guardare da quanto accaduto proprio ieri il segnale sembrerebbe piuttosto inequivocabile.
La perdita del sostegno in area 26 sembrerebbe poter implicare l'ampliamento della correzione di tutto il rialzo dai bottom del 2020, quello culminato sui top della scorsa estate in area 36,00.
I prossimi obiettivi seguendo i ritracciamenti di Fibonacci sono ipotizzabili a 24,50 e più in basso a 22,00 euro circa. Uno scenario che soltanto la pronta reazione dei corsi al di sopra di area 27,00 potrebbe scongiurare, riportando un pò di equilibrio sul grafico, per quanto soltanto il successivo allungo oltre quota 28,50 potrebbe far pensare a qualcosa di più di un semplice rimbalzo tecnico.
Titoli del Giorno: Monte dei Paschi in cerca di nuovi partners
Seduta decisamente volatile ieri per Banca Monte dei Paschi, partita molto bene per poi invertire la rotta e chiudere in rosso (-1,43%). L'iniziale progresso era stato stimolato dalle parole del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti: l'obiettivo del governo con la privatizzazione di Rocca Salimbeni è quello di rendere ancor più competitivo il mercato del credito.
Ricordiamo che il MEF detiene il 64% di MPS. L'a.d. della banca senese intanto ha rafforzato il concetto nel corso di una intervista: MPS intende partecipare alla realizzazione del terzo polo bancario italiano (gli altri due sono rappresentati da Intesa Sanpaolo e Unicredit).
Il manager ha ovviamente glissato alla domanda se preferisce un'aggregazione con Banco BPM o con BPER Banca.
Andamento lateraleper il grafico del titolo
L'analisi del grafico di Banca MPS mette in evidenza il movimento laterale in essere da metà aprile. Il superamento di 2,30 euro permetterebbe al titolo di riattivare il rimbalzo originato dal minimo del 20 marzo a 1,7550 verso 2,60 almeno ma con obiettivo di breve-medio termine sul top del 21 febbraio a 2,9750.
Sopra questo ultimo riferimento si aprirebbero spazi di ascesa più estesi verso 3,5640 (gap ribassista del 14 ottobre scorso) e 5,65. Sotto 2,02 probabile un test di 1,9770, supporto decisivo per scongiurare approfondimenti verso 1,90 e 1,7550.
