Prysmian in volo dopo i conti: +6% grazie a risultati sopra le attese

di FTA Online News pubblicato:
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Brembo: flessione dell'utile trimestrale, ma la guidance annuale è confermata

Prysmian in volo dopo i conti: +6% grazie a risultati sopra le attese

Bel rialzo ieri per Prysmian che ha fatto segnare un rialzo di poco inferiore ai 6 punti percentuali. Il gruppo ha presentato i risultati del primo trimestre 2025, apparsi superiori alle attese.

I ricavi si sono attestati a 4,771 miliardi di euro (crescita organica del 5,0%) contro i 4,58 del consensus, l'adjusted EBITDA a 527 milioni, +27,9% e i 510 del consensus.

Il CEO di Prysmian, Massimo Battaini, ha dichiarato che i risultati conseguiti confermano i continui progressi compiuti verso gli obiettivi del CMD (Capital Markets Day), come dimostrato dall'eccellente performance del business Transmission e dal costante miglioramento di Digital Solutions, che beneficerà anche dell'acquisizione di Channell, il cui closing è previsto entro il secondo trimestre.

I risultati raggiunti permettono inoltre di confermare la guidance per il 2025, nonostante lo scenario macroeconomico incerto e di rimanere focalizzati sull'accelerazione della crescita e della redditività nei prossimi mesi.

Prysmian, si rafforza l'ipotesi di un recupero più duraturo

Graficamente il titolo Prysmian ha oltrepassato agevolmente la resistenza a 51,50 euro andando a coprire il gap down del 31 marzo a 52,68 euro.

Il contemporaneo superamento della media mobile esponenziale a 50 sedute e del 38,2% di ritracciamento della discesa dai top di inizio anno, entrambi in area 51,50, vanno a rafforzare l'ipotesi di un recupero più duraturo che possa estendersi nel breve verso 55,60 e poi fino a 60,00 euro, importante area di resistenza nel medio lungo periodo.

Attenzione invece in caso di ritorno sotto 50,00 euro, che potrebbe anticipare l'affondo verso 46,50 circa. Sotto tale riferimento verrebbe nuovamente alimentata la tendenza ribassista in atto da inizio anno.

Brembo, utile trimestrale in calo, ma confermata la guidance

Brembo termina la seduta sulla parità. Il titolo ha guadagnato lo 0,06% a 8,23 euro dopo avere oscillato tra 7,705 e 8,36.
Brembo ha registrato un calo dell'utile netto nel primo trimestre del 2025, scendendo a 51,1 milioni di euro, rispetto ai 75,2 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

I ricavi netti consolidati sono diminuiti del 4,7% rispetto al primo trimestre del 2024, ammontando a 957 milioni di euro.

I settori che hanno subito i maggiori cali sono stati l'automotive (-5,1%), i veicoli commerciali (-13,2%) e i motocicli (-16,8%). Il margine operativo lordo (EBITDA) si è attestato a 153,3 milioni di euro, con un margine del 16% sui ricavi, in calo rispetto ai 176,8 milioni e al 17,6% dello stesso trimestre dell'anno scorso.

Anche il margine operativo netto (EBIT) ha visto una diminuzione, passando a 83,5 milioni (8,7% dei ricavi) rispetto ai 112,8 milioni (11,2% dei ricavi) del primo trimestre 2024.

L'indebitamento finanziario netto è aumentato a 778,6 milioni di euro, segnando una crescita di 249,1 milioni rispetto al 31 marzo 2024.

Nonostante l'incertezza e la volatilità del mercato, Brembo conferma le previsioni per il 2025, prevedendo un fatturato in linea con l'anno precedente e un EBITDA margin superiore al 16%, che includerà il consolidamento di Öhlins e si basa su un contesto geopolitico più stabile nella seconda metà dell'anno.

Inoltre, la società ha previsto investimenti per circa 400 milioni di euro per l'intero anno e un indebitamento in linea con quello registrato al 31 marzo 2025.

Brembo, sul grafico necessario il superamento di € 8,44

Brembo è in una situazione grafica delicata: i massimi del 2 maggio a 8,42 sono vicini a una doppia resistenza, a 8,44 si collocano infatti il lato alto del gap ribassista del 27 marzo e il 50% di ritracciamento del ribasso dal top di marzo a 10,41 euro.

Senza la rottura di area 8,44, da confermare poi in chiusura di seduta, c'è il rischio di una ripresa del ribasso verso almeno 7,33, base del gap del 14 aprile.

Di positivo c'è da segnalare invece il rimbalzo visto nel corso della seduta di ieri dai minimi di quota 7,705, una reazione che tuttavia non è riuscita a riappropriarsi della zona di resistenza indicata.