Il tribunale del commercio boccia i dazi di Trump

di Simone Ferradini pubblicato:
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Secondo i giudici di New York la Casa Bianca non aveva i poteri per avviare la guerra delle tariffe

Il tribunale del commercio boccia i dazi di Trump

Grave smacco per Trump dopo la decisione delle Corte per il Commercio Internazionale degli Stati Uniti. Il tribunale basato a New York e competente in materia di dogana e intercambio commerciale nella serata di ieri ha stabilito che la decisione della Casa Bianca di attivare i dazi in base all'International Emergency Economic Powers Act (IEEPA, la legge in base alla quale il presidente USA può agire a livello commerciale durante periodi di emergenza nazionale) "eccede ogni potere attribuito al Presidente" in quanto i dazi non hanno nulla a che vedere con rischi e minacce delineati nella legge suddetta: pertanto Trump non ha il potere di imporli.

La Corte ha stabilito un termine di 10 giorni entro cui l'amministrazione repubblicana dovrà varare nuovi ordini con cui si adegua all'ingiunzione permanente stabilita dalla Corte stessa. Kush Desai, portavoce della Casa Bianca ha detto che giudici non eletti non dovrebbero decidere come trattare temi di sicurezza nazionale. La decisione della Corte può essere appallata in prima istanza alla Corte d'Appello federale di Washington e quindi alla Corte Suprema degli Stati Uniti.

I mercati hanno reagito con prontezza e con favore alla sentenza: i future sugli indici americani sono subito schizzati verso l'alto e il dollaro ha toccato i massimi dal 19 maggio contro euro e dal 20 maggio sul dollar index. Performance positive anche su i mercati azionari di Cina e Giappone. La guerra commerciale lanciata da Trump a inizio aprile ha gettato scompiglio sullo scenario macro internazionale: ogni ostacolo alla libera circolazione delle merci ha come effetto immediato il rallentamento degli investimenti e in prospettiva uno spostamento verso il basso delle stime di crescita.

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