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Attenzione alla nuova truffa firmata Agenzia delle Entrate!

di FTA Online News pubblicato:
3 min

L’Agenzia delle Entrate difficilmente invia e-mail dove richiede dati sensibili ai contribuenti o il versamento di imposte tramite strani link. Purtroppo, però, le mail di truffa firmate “Agenzia delle Entrate” sono quelle che gli hacker preferiscono perché di solito molti contribuenti ci cascano. Vediamo i dettagli e, soprattutto, come difendersi da questo tipo di truffe.

Attenzione alla nuova truffa firmata Agenzia delle Entrate!

Questa è solo l'ennesima volta in cui dei truffatori usano l'Agenzia delle Entrate, il suo nome, il suo logo, il suo modus operandi, per inviare mail truffa, mail di phishing per svuotare i conti e le carte dei poveri sventurati che ci cascano.

E' la stessa Agenzia delle Entrate ad avvertire i contribuenti sui nuovi tentativi di truffa inviati tramite email dai frodatori.

L'11 gennaio 2022 l'Agenzia delle Entrate ha avvisato i contribuenti su una nuova campagna di phishing che prende ad oggetto le comunicazioni periodiche dei versamenti Iva.

La mail inviata dagli hacker truffatori chiede al contribuente di cliccare su un link per controllare gli errori e le incongruenze che l'Ente avrebbe riscontrato. Oltre a questo, di solito, viene inviato anche un allegato. L'Agenzia delle Entrate consiglia ai contribuenti di eliminare immediatamente la mail e di non aprire né l'allegato, né il link.

La truffa delle comunicazioni della finta Agenzia delle Entrate

Questa ovviamente non è la prima truffa firmata Agenzia delle Entrate e non sarà l'ultima. Il phishing, inoltre, è il tipo di truffa più usato dagli hacker.

L’avviso indirizzato ai contribuenti e pubblicato dall’Agenzia delle Entrate l’11 gennaio consiglia ai contribuenti di ignorare totalmente queste mail e di cestinarle immediatamente.

Nella mail si parla di fantomatici calcoli Iva, di comunicazioni importanti sull'imposta, inoltre è presente un link che dovrebbe portare il contribuente ad un archivio e che invece contiene un malware che potrebbe rubare tutti i dati sensibili ed economici del malcapitato.

Altri tipi di mail che potrebbero arrivare sempre a firma Agenzia delle Entrate

Potrebbe capitare di ricevere una mail da parte dell'Agenzia delle Entrate che richiede dei versamenti a seguito di operazioni di trading in criptovalute.

Oppure potrebbe arrivare una mail nella quale l'Agenzia richiede al contribuente di versare delle imposte non versate in precedenza, risultate dopo fantomatici calcoli. Tutto falso, ovviamente!

I tentativi di truffa hanno tutti un elemento comune: le mail ricalcano in tutto e per tutto le caratteristiche delle mail ufficiali inviate dall’Agenzia delle Entrate, modificate e manipolate con lo scopo di far cascare i malcapitati contribuenti.

Truffa Agenzia delle Entrate: i truffatori non si presentano sempre allo stesso modo

In alcuni casi i truffatori si fingono intermediari di criptovalute, presentano finti documenti firmati da falsi dipendenti dell'Agenzia delle Entrate, allegando documenti falsi che riportano i loghi dell'Agenzia delle Entrate.

La frode consiste nel convincere i contribuenti a versare delle imposte non pagate, inesistenti.  La motivazione? Versare una “tassa di ingresso” per sbloccare le plusvalenze guadagnate con il trading in criptovalute. Una volta ottenuto il pagamento ovviamente i truffatori  spariscono nel nulla.

Come tutelarsi da questi tentativi di truffa firmati Agenzia delle Entrate?

L’Agenzia raccomanda, se si hanno dubbi, di contattare il call center 800.909696 e di presentare immediatamente denuncia alla polizia o ai carabinieri.

Attenzione dunque ai presunti intermediari che sostengono di operare per conto del fisco, perché sono sempre impostori.

Gli hacker truffatori tentano di ricalcare in tutto e per tutto i vari format dei documenti dell'Agenzia delle Entrate, manipolati ad hoc per convincere i contribuenti della liceità delle comunicazioni.

Nel caso in cui doveste ricevere una mail del genere e aveste dei dubbi sulla provenienza della mail, non cliccate su alcun link, ma chiamate il numero ufficiale dell'Agenzia delle Entrate: 800.909696 e denunciate la truffa alla Polizia o ai Carabinieri.

Consigli per non cascare nelle truffe di phishing

Utilizzando consapevolmente gli strumenti informatici. Non solo gli anti-virus, quelli non bastano, offrono protezione, ma non è sufficiente. Bisogna adottare altre accortezze con mail e web. 

Per non incappare nelle truffe bisogna farsi alcune domande: la mail è scritta in italiano corretto? Ci sono errori grammaticali? Sembra un copia e incolla raffazzonato e fatto tramite Googe Traduttore? Il discorso fatto nella mail ha un filo logico? Se la risposta anche ad una sola di queste domande è No, allora c'è qualcosa che non va.

Diffidate dai link accorciati, per esempio bit.ly e cercate sempre la presenza di un lucchetto nell'URL.

E ricordate che l’Agenzia delle Entrate non invia mai per posta elettronica comunicazioni contenenti i dati personali dei contribuenti.