Wall Street in ulteriore progresso

di FTA Online News pubblicato:
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Mercati azionari americani positivi, approfittano ancora dell'abbrivio fornito ieri dai dati sull'inflazione migliori delle attese (quindi più bassi del previsto), dati che dovrebbero fornire la Federal Reserve minori argomenti per prolungare l'atteggiamento aggressivo sui tassi d'interesse tenuto nell'ultimo anno e mezzo.

L'indice S&P 500 segna +0,5%, il Nasdaq Composite +0,8%, il Dow Jones Industrial +0,3%.

Alphabet (Google) +3,6%
in forte rialzo grazie alla notizia dell'ingresso suo chatbot Bard in Europa e Brasile. Bard è concorrente diretto di ChatGPT, il generatore di conversazioni mediante tecniche di intelligenza artificiale finanziato da Microsoft +0,9%.

Delta Air Lines -0,9% inverte la rotta dopo un avvio positivo. Ieri a mercato chiuso la compagnia ha migliorato la guidance 2023 per l'utile per azione da 5-6 dollari a 6-7 (consensus Thomson-Reuters a 6,15). La crescita attesa dei ricavi passa da 15-20 per cento a 17-20 per cento (consensus 18,7%). Nel secondo trimestre Delta Air Lines ha realizzato un utile per azione adjusted a 2,68 dollari contro i 2,39 del consensus.

In verde PepsiCo +0,6%: il secondo trimestre va in archivio con utile per azione core a 2,09 dollari contro gli 1,86 dell'anno scorso e gli 1,96 del consensus Thomson-Reuters. I ricavi salgono del 10,3% a/a a 22,32 miliardi, sopra i 21,73 del consensus. Migliorata la guidance 2023: crescita ricavi organici a 10% (precedente 8%), utile per azione core a 7,47 dollari (precedente 7,27, consensus 7,32).

Lieve rialzo per The Walt Disney Company +0,2% dopo l'annuncio dell'estensione di due anni del mandato al chief executive Bob Iger. Il manager resterà quindi in carica fino a tutto il 2026. Iger era tornato a sorpresa alla guida del gruppo nel novembre scorso dopo essere stato chief executive già dal 2005 al 2020 (e chairman esecutivo fino alla fine del 2021). Iger ha avviato una significativa ristrutturazione in Disney e ha fatto dietrofront su buona parte delle strategie del predecessore Bob Chapek (che lui stesso aveva scelto).

Sul fronte macroeconomico segnaliamo che a giugno i prezzi alla produzione sono saliti dello 0,1% annuo, in ulteriore rallentamento rispetto allo +0,9% della lettura finale di maggio (e al +2,1% di aprile), ben al di sotto del +0,4% stimato dagli economisti. Il dato core (senza i capitoli più volatili) si attesta a +2,6% a/a da +2,8% a maggio e +3,3% ad aprile. Inoltre le nuove richieste di sussidi di disoccupazione nella settimana chiusa l'8 luglio sono calate a 237.000 unità dalle 249.000 precedenti (dato quest'ultimo rivisto al rialzo da 248.000 richieste), contro le 250.000 del consensus di Dow Jones Newswires e Wall Street Journal.

Simone Ferradini - www.ftaonline.com