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Dividendo Intesa Sanpaolo: attesa per il piano industriale

di FTA Online News pubblicato:
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Intesa Sanpaolo è rimasta indenne dai ribassi delle ultime sedute. Il titolo è tornato su livelli pre-Covid e in vista del dividendo che staccherà il prossimo 23 maggio, si guarda con attenzione al 4 febbraio, data in cui si riunirà il consiglio di amministrazione per l’approvazione del bilancio 2021 e per definire la destinazione dell’utile e dell’eventuale dividendo.

Dividendo Intesa Sanpaolo: attesa per il piano industriale

Nella stessa data sarà presentato anche il business plan 2022-2025, dal quale potrebbero emergere informazioni utili per gli investitori.

Intesa Sanpaolo: le raccomandazioni degli analisti

Gli analisti di Morgan Stanley sono convinti che Intesa Sanpaolo salirà ancora. Per questo hanno alzato il target price a 3,3 euro con rating “overweight” e inserito il titolo tra i nuovi Top Pick europei.

“Intesa non è mai stata così ben capitalizzata e mostra un Npl ratio che è calato a livelli record, questo mentre per la prima volta l'istituto detiene una quota di mercato di oltre il 20%, il doppio rispetto ai competitor”, sottolinea Morgan Stanley per confermare la propria posizione.

Secondo SocGen la data del 4 febbraio sarà fondamentale per scoprire le carte del piano industriale. La banca francese ipotizza che i punti salienti del business plan verteranno sul miglioramento dei margini di profitto, su una politica dei dividendi generosa e su operazioni straordinarie in grado di restituire capitali ai soci. SocGen resta hold sul titolo con target price a 2,65 euro. 

Intesa Sanpaolo: la view di Mediobanca

Molto interessante la view di Mediobanca che conferma il rating neutral, ma alza il target price a 2,60 euro in vista del piano industriale. La banca d’investimento prospetta due scenari: “continuità” e “crescita”.

IN entrambi gli scenari si stima che il Cet1 fully loaded, al 13,5% nel 2021, converga al 12%, dopo i risultati di Basilea IV del 2025.

Nello scenario di “continuità” il rendimento medio annuo del dividendo è del 9%. Nello scenario di “crescita” è del 12%.

"Vediamo un rischio sulle stime del consenso per quanto riguarda il margine di interesse", scrive Mediobanca, che però sottolinea di vedere Intesa Sanpaolo “mantenere il suo attuale profilo rischio/rendimento nel nostro scenario "Continuità", garantendo un rendimento del dividendo a una cifra elevata”.

Intesa Sanpaolo: dove può arrivare il titolo?

Gli studi degli analisti convergono in una view positiva per il titolo, la cui solidità patrimoniale e la qualità degli attivi rappresentano solidi presupposti per una crescita continuativa. Al di là della politica dei dividendi, il titolo ha raggiunto a 2,60 circa i massimi di inizio 2020. La rottura di questa soglia invierebbe un segnale di forza significativo capace di riattivare il rally in atto dal 2020 verso target ipotizzabili a 2,70 almeno (conferme in tal senso oltre 2,66 euro), poi a 3,00 euro.